04-Febbraio-2018
Il tempaccio e il mio esser stato poco bene mi ha impedito di fare il giro delle scuderie che riprenderò domani, tempo permettendo, allora facciamo ancora il discorso politico paliesco Se esc.. I discorsi più o meno si ripetono e sarà interessante vedere chi riuscirà ad accaparrarsi i “secondi” fantini anche se è giusto dire che ce ne sono in bilico tra uno o l’atro, tra una contrada e l’altra. Per alcuni fantini che devono rientrare è l’unica soluzione per poter avere qualche possibilità, dire il contrario sarebbe mentire. Inutile specificare che i secondi contano molto, anzi direi che sono determinanti nella politica paliesca averli a cavallo. Scritto nel primo “articolo” che l’Oca aveva fatto un lavoro di riavvicinamento forte al Tittia e probabilmente anche l’accoppiata Bruco, Mari può aver favorito questa cosa. E’ chiaro che questo indirizzo forte intrapreso dall’Oca verso Giovanni Atzeni lascia cadere la corte che stava facendo al Bartoletti, anche se sapete che l’intento vero era ed è probabilmente un altro della loro corte, disfare non creare…. Sanna è nel loro mirino anche per quello scritto sul rapporto amichevole, definiamolo così, tra Brigante e il Tittia. Troppa carne al fuoco fa rischiare che poi qualcosa si bruci e oggi con questi ragazzi le chiacchiere stanno a zero… Sanna è difficile per ordine di “fila” che lo arrivino, ma sicuramente vicino lo hanno; mentre lo Zedde come scritto l’altra volta, lo vedo più lontano da Fontebranda, almeno ora appare così. Parli dell’Oca non puoi non parlare della Torre, ora faremo questo discorso contrada per contrada via, via che scriverò di questo argomento (Se esce….) Dicevamo la Torre per ora è in panchina sempre con la solita dirigenza arrivata al terzo mandato e che non sta certo a guardare. Aver perso la priorità su Mari è probabile gli ha creato alla fine più vantaggi che svantaggi permettendogli di muoversi più liberamente pur mantenendo, appare chiaro, un Palio vinto assieme in quel modo è un collant indissolubile, un rapporto più che amichevole e collaborativo con Brio, questo ha sicuramente rafforzato anche l’alleanza con l’amico Bruco. Sembrerebbe scontato a questo punto che se L’Oca si è avvicinata forte anche al Sanna, che vi ricordo ora è uno dei più cercati e le sue contrade le ha, sia inevitabile che si sia rafforzato il rapporto già esistente della Torre con Bartoletti. Sembrerebbe che la Torre, come l’Oca per il Sanna, non è la prima della sua lista per ovvi motivi. I cavalli avranno qui il ruolo determinante come il lavoro che sarà stato fatto prima e durante questo inverno. Come dice: chi vivrà vedrà, questi articoli tanto rimangono per andarseli a rileggere. Dietro ai Big girano gli altri fantini e, come ho scritto in principio c’è la corsa ad accaparrarli. Vediamo allora se escono: Civetta, Bruco e Selva. che si aggiungono a Chiocciola, Valdimontone, Nicchio, Oca, Lupa, Istrice e Drago che corrono di diritto
Chiocciola, Bartoletti l’accoppiata naturale con il cavallo papabile per capitan Villani
Valdimontone, Mannucci per provare a scappar via e per seminare…
Nicchio, Siri un fantino con il coltello tra i denti con un cavallo non papabile. Intanto capitan Cambiaggi semina….
Oca, Tittia se c’è lui il cavallo è bono e questa è la situazione migliore…
Lupa, Zedde se c’è, il cavallo ha qualcosa da dire.
Istrice, Chessa in questo caso l’esperienza insegna se il cavallo non è Capitan Franchi si tutela e fa politica
Drago, Bellocchio, capitan Miraldi punta sulla voglia di riscatto
ipoteticamente sorteggiate 04-Febbraio-2018
Civetta, Bruschelli torna a casa e con il cavallo è ancora una bestiaccia
Bruco, Mari se è qui il cavallo qualcosa d’importante ha da dire per la felicità del Bruco e di capitan Manganelli
Selva, Sanna se lui è qui il cavallo non è certo dei peggiori e ancora una volta la Selva monta un Big.
Chiaramente in queste monte c’è anche tanta politica, qualcuno è rimasto fuori, ma oggi il Palio è così. Alla prossima Brontolo
articolo>> prima ipotei
articolo>> seconda ipotesi
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