Se Brontolo si deve far leggere per le disgrazie a Fantini o cavalli, oppure su scoop, falsi, che possono danneggiare il mondo delle corse e dei Palii smette di scrivere con i suoi errori dovuti alla dislessia di cui siete a conoscenza. Le querele e anche qualche schiaffone non ci starebbero male quando si dicono falsità tanto per farsi leggere. Sapete, io sono ormai anziano e sono rimasto ai miei tempi quando con due schiaffi si risolveva tutto e poi amici come prima, quindi perdonerete questo mio modo di dire. Quello che è successo al Palio di Asti due ani fa e l’indignazione del Collegio dei Rettori di Asti espressa dal suo Presidente Pier Paolo Verri è più che giustificata quando si leggono cose come hanno scritto; anche se tutto questo è partito per la rivalsa di qualcuno…. Aggiungo, se trovate un qualsiasi atleta che non ha bisogno di sfiammare ogni tanto muscoli, tendini e giunture vi offro un caffè. Il cavallo è un’atleta e anche lui ha bisogno ogni tanto di essere sfiammato per essere al top e non c’è da scandalizzarsi o fare i finti perbenisti. Quando siamo lontani dalle attività sportive il cavallo per essere rimesso in condizioni ottimali viene trattato con prodotti specifici che servono a raggiungere lo scopo sopra, per ovvi motivi quando sono in attività è problematico farlo; anche perché, se i veterinari che devono autorizzare un cavallo a correre vedono dell crosticine nelle articolazioni pur sapendo che non danno nessuna problematica al cavallo si vedono costretti ad escluderlo. Ecco gli inevitabile antinfiammatori LECITI. Quindi se in Farmacia compro un antinfiammatorio lecito non vedo lo scandalo. Comunque la legge è legge. Vedrete che però poi finirà tutto in un nulla di fatto come per Bartoletti. Chi scrive fischi per fiaschi per farsi leggere si dovrebbe vergognare e sapere che gioca sulla pelle degli altri e mette a rischio una Festa che coinvolge anche delle forti emozioni. Ringrazio il Collegio dei Rettori di Asti per avermi mandato il comunicato e mi scuso per il ritardo con cui ho pubblicato il comunicato stesso che ho visto solo ora nella posta elettronica.
Dopo aver letto quanto è stato pubblicato su diverse testate giornalistiche relativamente alle indagini sul Palio del 2014 riteniamo doveroso esprimere il nostro parere in qualità di rappresentanti dei Rioni, Borghi e Comuni partecipanti alla manifestazione.
Va infatti detto che tutti gli amanti del Palio e dei cavalli, sono i più danneggiati da una vicenda di questo tipo avendo da sempre posto in essere tutte le attenzioni per la tutela degli animali a partire dalle visite, tra le più complete in assoluto, fino ad arrivare alla pista resa ogni anno più sicura.
Per tale motivo in qualità di Rettori abbiamo voluto confrontarci subito con i legali e con i consulenti tecnici che seguono in prima persona la vicenda: a prescindere da quelle che saranno le valutazioni processuali è da evidenziare che i cavalli coinvolti sono una decina su quaranta controllati, che le sostanze contestate sono medicinali acquistabili in farmacia e che è stata comunque assolutamente esclusa la presenza di qualsiasi tipo di droga.
Quindi non possiamo accettare che si utilizzi il termine “droga” in un articolo giornalistico e si facciano allusioni a tali sostanze in modo fuorviante e non veritiero utilizzando un termine in maniera impropria.
In ogni caso non ci pare corretto fare i processi sulla carta stampata e poiché tutti noi riponiamo grande fiducia nella magistratura astigiana e nel suo lavoro, auspichiamo che si concluda il tutto nel più breve tempo per il bene del Palio e di tutta la città di Asti
Asti, lì 20.5.2016
Il Presidente del Collegio dei Rettori del Palio di Asti
Pier Paolo Verri
Grazie
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