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SIGNORA PREFETTO PERCHE’ IL PALIO DI SIENA NO? DOVE SONO FINITE PERO’ LE CONTRADE E I CONDRADAIOLI SENESI?

Foto Gabriele Forti

7 SETTEMBRE 2021
Piccola precisazione: io sono per il vaccino e sono vaccinato, alla mia mente, quando penso a sto maledetto Covid, viene i camion dei Soldati a Bergamo con le Bare dentro, penso che quello sia la cosa che più rappresenta il dramma che ha creato il Covd-19 ed ancora mi fa una tristezza infinita, dico questo perché sono uno che non sottovaluto certo questa “peste” del 2000 però…
Detto questo, ci sono stati dei Prefetto in altre zone d’Italia dove, si hanno messo in atto un certo tipo di protocollo ad altre Manifestazioni, da Giostre e Quintane ad altri Palii che si sono svolti; quello che è avvenuto ad Arezzo alla Giostra del Saracino è sotto gli Occhi di tutti, hanno fatto bene, hanno fatto male, però l’hanno fatto. Lascio stare queste Feste più piccole inteso come numero di persone, ma Venezia?
Perché Signora Prefetto, con tutto il rispetto dovutogli,  a noi ha messo dei paletti che, probabilmente, Lei stessa era consapevole che fossero assurdi? In pratica ha impedito che si potesse correre il Palio di Siena e, mi permetta, quello che ha la tradizione continuativa tra le più vecchia del Mondo e conosciuta in tutto il Mondo ed è un traino importante per la Città, Palio-corsa, Contrade a parte e poi non troppo.
Ora, voglio dire, Signora Prefetto, che, con questo green pass, con un numero di vaccinati sempre maggiore, con le terapie intensive che contano solo persone che non sono state vaccinate, ed è il caso di dire: peggio per loro…
Con un controllo attento e con alcune accortezze, ed un numero limitato di persone e facendo accedere solo chi in possesso di green pass il Palio di Siena non si sarebbe potuto correre?
Mi perdoni, ma credo proprio di SI !!!
 (1000)A Fonni, a Legnano corrono, a Fucecchio, corrono, 2500 persone circa, a Siena ne sarebbero potute entrare 10-12mila

Poi la tirata d’orecchi ai Senesi, al Magistrato delle Contrade in rappresentanza di tutti i Priori e forse anche loro non esenti da “colpe”.
Cavolo ma dov’è finita la tanto citata Senesità? Dov’è finito lo spirito dei contradaioli e delle contrade del 1966 che sarebbe dovuto essere sempre presente e che ha portato avanti il Palio sin ora?
Abbiamo subito in silenzio questo stato di cose, solo il Sindaco De Mossi ha provato sino in fondo a correrlo arrendendosi poi, prima alle seghe mentali di certi in Consiglio Comunale, ed altri che che si sono riempiti la bocca in nome della tradizione e che hanno impedito il cambio delle date dei Palii, e questo, cari miei lo dirò sino all’ossesso, è stato il primo errore e che ha compromesso per primo lo svolgimento del Palio, ma non ci voleva uno scienziato a capirlo è ?

L’ho capito io che non capisco nulla…
Ancora ve lo ridico: il regolamento impedisce lo spostamento delle date, vuoi rivedere i cavalli in Piazza? Male estremi estremi rimedi, maremma zoppa….
Poi la Signora Prefetto ha dato il colpo di grazia, anche perché organizzare il Palio straordinario creava anche una seri di problematiche, ecco perché si sarebbero dovuto spostare le date maremma gatta!!!
Ad Arezzo, vedere che ha vinto la loro tradizione, vi giuro che mi ha fatto piacere e mi ha fatto anche incapperare parecchio pensando a noi, li volevano fermare?
Hanno addirittura forzato il portone, eccola la Senesità, anzi è meglio dire ecco l’Aretinità….
Riflettete gente riflettete, perché il Palio poi finisce che ce lo scippano…..
Alla prossima Pier Camillo

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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