ORE … 18,50 22 marzo 2024
Durante la seduta di oggi, venerdì 22 marzo “Impegno del Sindaco e della giunta a valutare la costituzione di una Cer”
Il Consiglio Comunale approva un ordine del giorno sulle comunità energetiche
Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo, ha approvato un ordine del giorno sulle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) sottoscritto dai gruppi Fratelli d’Italia (Bernardo Maggiorelli, Enzo De Risi, Monica Crociani, Sarah Campani, Francesca Borghi, Marco Ballini, Pierluigi De Angelis, Alessia Pannone, Emanuela Anichini, Maria Antonietta Campolo), Lega Salvini premier (Francesco Mastromartino, Orazio Peluso), Forza Italia-Udc-Nuovo Psi (Lorenza Bondi, Marco Falorni), Movimento Civico Senese (Franco Bossini), Le Biccherne (Michele Cortonesi, Leonardo Pucci), Sena Civitas (Chiara Parri). L’atto è stato approvato con diciannove voti favorevoli e dieci contrari su un totale di ventinove consiglieri presenti.
Con il documento, illustrato all’aula da Michele Cortonesi (Le Biccherne), si impegna il Sindaco e la giunta comunale a “verificare se le esperienze già costituite di Cer nel territorio rispondano a tutte le condizioni, non solo di natura tecnica-amministrativa, che possano valorizzare e giustificare la partecipazione del Comune” di “porre in essere tutti gli atti necessari a promuovere nel rispetto della normativa vigente la costituzione di una Cer qualora non sussistano le condizioni sopra citate”. Inoltre l’ordine del giorno impegna a “valutare il supporto istituzionale di Arrr Spa, società di regione Toscana, incaricata dalla medesima Regione di garantire l’animazione territoriale, anche sotto forma di consulenza energetica a sportello e di informazione diffusa, con particolare attenzione alle iniziative di promozione di Comunità Energetiche da parte degli enti locali e delle cooperative di comunità”. Infine a “promuovere tutte le opportune iniziative al fine di consentire la massima partecipazione di quanti, persone fisiche, Pmi, associazioni, vogliano entrare a far parte della costituita Cer”.
Nelle premesse del documento si legge come si ritenga “opportuno promuovere l’istituzione di Comunità energetiche rinnovabili quali punti focali della transizione energetica e strumenti fondamentali per la creazione di nuovi modelli di economia sostenibile basati sulla generazione distribuita, sul consumo consapevole di energia e sul contrasto alla povertà energetica, nonché come efficace contributo al conseguimento degli obiettivi del ‘Cleanenergy package’. Per costituire una Cer è necessario dare vita a una entità legale fra i futuri soci della comunità, siano essi persone fisiche, piccole o medie imprese, enti territoriali o amministrazioni pubbliche locali”. “Lo scopo di una comunità energetica – si legge ancora nell’ordine del giorno approvato – non è il profitto e pertanto le forme giuridiche più comunemente utilizzate per la costituzione sono quelle della fondazione di partecipazione, la società consortile a responsabilità limitata mista senza scopo di lucro, l’associazione riconosciuta e altre configurazioni iscritte al Runts (Registro nazionale del terzo settore), che riconoscono all’amministrazione pubblica un ruolo guida che permetta una governance stabile che garantisca una distribuzione dei corposi incentivi previsti per il settore secondo principi di interesse pubblico”.
“La costituzione di una Cer – continua l’atto – richiede l’individuazione delle aree dove installare l’impianto o gli impianti di produzione. Il comune come ente locale autonomo e rappresentativo della propria comunità ne deve curare gli interessi e promuovere lo sviluppo anche attraverso la costituzione di una Cer al fine di mettere a disposizione di tutta la collettività i benefici derivanti dalla produzione di energia elettrica attraverso la fonte delle energie rinnovabili, sfruttando tutto il proprio parco immobiliare per quanto disponibile”.
“Pertanto – aggiunge l’atto – la costituzione di una Cer da parte del Comune che faccia da polo aggregatore di cittadini come persone fisiche, di Pmi, di altri enti o associazioni del terzo settore, come la stessa’ Sienenergie’, rappresenta una sicura tutela dell’interesse pubblico di cui è portatore e fornisce un servizio a tutta la comunità”. “Il ruolo del Comune – si legge ancora – come soggetto che facilita la comunicazione e il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese, oltre che per la capacità di spesa per l’investimento dell’ente stesso”.
Il Consiglio Comunale ha invece respinto una mozione presentata dal consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani sul sostegno e l’adesione del Comune di Siena alla comunità energetica rinnovabile “Sienaenergie”. Il documento è stato respinto con venti voti contrari e nove voti favorevoli su ventinove consiglieri presenti.
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ORE 15,25 22 marzo 2024
Il Sindaco di Siena ha risposto all’interrogazione dei gruppo Partito Democratico e Progetto Siena
Biotecnopolo, Fabio: “Progetto di filiera biotecnologia territoriale sul tavolo del Cda, la sede della Fondazione resterà a Siena”
Il Biotecnopolo e il Centro Nazionale Antipandemico al centro dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 22 marzo, in consiglio comunale, dal consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi. Ha risposto il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio.
“Dopo un ampio confronto – ha spiegato il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio – con il Ministero della Salute, sono in grado di rispondere a quanto richiesto nell’interrogazione, precisando tuttavia come già detto in passato che il Comune di Siena non ha alcuna competenza né afferenza con il Biotecnopolo e che il Sindaco non ha alcun ruolo in tale vicenda, se non quello di moral suasion e di interlocuzione con il Governo”.
“Rispondo innanzi tutto specificando – ha aggiunto il Sindaco Fabio – che la data di avvio del Centro Nazionale Antipandemico è la stessa della Fondazione Biotecnopolo e risale al settembre 2022.
Al momento sappiamo, come già comunicato nei giorni scorsi dalla stampa, che è all’attenzione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Biotecnopolo un progetto di filiera presentato da una compagine di aziende locali e nazionali e centri internazionali di assoluto prestigio, a conferma che il Biotecnopolo è avvisto e fa tesoro dell’impegno e delle competenze delle migliori aziende e scienziati presenti nella nostra città.
La sede della Fondazione Biotecnopolo e del Centro Nazionale Anti Pandemico è e resterà a Siena, così come sicuramente una buona parte delle strutture operative.
Ancora non abbiamo indicazioni su quello che sarà l’esito della valutazione del CdA del progetto di cui abbiamo avuto notizia tramite comunicato stampa, per cui non si può ancora parlare di pianta organica”.
Sulla garanzia che tutte le risorse stanziate saranno impiegate entro i termini previsti dalle leggi programmatiche il Sindaco Fabio ha precisato che “non posso dare risposte certe in merito, non essendo di competenza di questa amministrazione, ma del Governo e del Parlamento; la rimodulazione e la rinegoziazione del Pnrr portato avanti con successo dal Governo è certamente un ottimo segnale. Siamo il primo Paese in Europa ad aver incassato la quinta rata del Pnrr, siamo i primi nel perseguire i progetti ed è la conferma che ho preso la giusta decisione la scorsa estate quando mi sono rifiutata di andare a inscenare una protesta a mio avviso alquanto strumentale con gli altri Sindaci della provincia sotto il palazzo della Prefettura, contro il Governo ritenuto incapace di intercettare i fondi Pnrr. I fatti oggi dicono il contrario, ovvero che era giusto riporre fiducia nell’operato dell’esecutivo nazionale”.
“Non posso nemmeno sapere – ha proseguito il Sindaco Fabio – se gli atti del Biotecnopolo confermano o meno che tutte le risorse saranno impiegate nei tempi stabiliti per le rendicontazioni previste per i fondi complementari al Pnrr.
Questo non è a conoscenza di questa amministrazione perché non abbiamo accesso agli atti del Biotecnopolo, sarebbe preoccupante il contrario. Esiste un Consiglio di Amministrazione, e i soci fondatori. Le dichiarazioni rese nei giorni scorsi pubblicamente dal ministro Schillaci sono per noi tranquillizzanti. Il punto però non è tanto fare le corse a “spendere tutto”, è invece il “come spendere”, occorre cautela, perché si parla pur sempre di soldi pubblici”.
Sul punto che interroga il primo cittadino su quali progetti, “anche provenienti dall’imprenditoria senese” sarebbero all’attenzione del CdA del Biotecnopolo, e come e con quali procedure verrebbero selezionati il Sindaco Fabio ha voluto sottolineare “posso rispondere che come appreso dalla stampa in questi giorni, in data 19 marzo 2024, è stato inviato ufficialmente al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Biotecnopolo di Siena il progetto Prometheus. Il progetto si compone di 3 parti (Scientifica, Formativa e Industriale) tutte sostenute dalla stessa filiera biotecnologica con forte connotazione territoriale – includente Philogen SpA, Diesse Diagnostica Senese SpA e AchilleS Vaccines Srl – ed ognuna finanziabile da istituzioni già dotate per questi scopi (Biotecnopolo, Cnap, Enea Tech Biomedical). Prometheus è un progetto sistemico nazionale (supportato da aziende e istituzioni internazionali) incentrato sullo sviluppo di anticorpi monoclonali antiinfettivi, realizzato da una collaudata cordata di tredici attori – fra istituti accademici di ricerca e aziende – la cui sinergica operatività risponde alle priorità statutarie e all’atto di indirizzo ministeriale del Biotecnopolo. Il piano è immediatamente eseguibile (la filiera è già formalmente attivata e pronta a realizzare il progetto) e si pone come potenziale attrattore di altri fondi sia pubblici che privati, sia italiani che stranieri”.
“Ricordo inoltre – ha aggiunto il Sindaco – che La Fondazione Biotecnopolo è provvista di un Comitato Tecnico Scientifico di cui il Consiglio di Amministrazione si avvale in forma consultiva che valuterà gli aspetti scientifici dei progetti che verranno via via presentati, incluso quello a cui si fa riferimento. La selezione dei progetti è disciplinata dallo Statuto del Biotecnopolo, come noto”.
Su quali iniziative stia concretamente intraprendendo l’Amministrazione comunale per assicurare lo sviluppo del Biotecnopolo e del Centro Nazionale Antipandemico il Sindaco Fabio ha specificato “il Comune sta valutando di entrare nella Fondazione Biotecnopolo come socio fondatore fornendo inkind il contributo dovuto per 3 anni (400mila euro all’anno). L’iter procedurale era già stato avviato dalla precedente amministrazione e, fatte le dovute valutazioni interne, può essere ripreso dal punto in cui si è fermato, cioè al tavolo dei quattro Ministeri dove era già giunto. I Ministeri sono favorevoli a questo ingresso, la decisione è rimessa questa amministrazione ed è in corso di valutazione”.
Sull’opportunità o meno di rispondere positivamente alla proposta del presidente della Provincia di assumere un’iniziativa forte ed unitaria di tutte le istituzioni senesi a salvaguardia di queste due progettualità strategiche, il Sindaco Fabio ha risposto: “posso dire che non la ritengo in questo momento un’azione opportuna
perché a mio sommesso parere si tratta di una iniziativa strumentale contro il Governo, esattamente come è stata quella della scorsa estate. L’iniziativa forte e unitaria l’ha già presa il Comune di Siena, forte del recente consenso dei senesi, ed io ho un filo diretto coi Ministri e con i sottosegretari e funzionari anche mediante la preziosa mediazione dei nostri parlamentari eletti in questo territorio. Il mio filo diretto con il Governo è su questa e su tante altre questioni che riguardano la Città, e sui quali invece non vedo la stessa prontezza di riflessi da parte della Provincia”.
“Sull’interesse – ha aggiunto il Sindaco Fabio – di coinvolgere nella iniziativa istituzionale il Presidente Giani, visto il sostegno anche finanziario che la Regione Toscana da sempre ha assicurato alle iniziative connesse alle scienze della vita sul nostro territorio posso dire che sono a conoscenza di quanto sta avvenendo e del fatto che al Presidente Giani abbia a cuore la questione. Ne sono lieta”.
“La situazione – specifica Fabio – che mi si chiede di riferire alle organizzazioni sindacali e di categoria della città non è affatto grave; precisato questo, le organizzazioni sindacali e di categoria sono interlocutori fondamentali ma sul tema specifico non ho alcun ruolo interno al Biotecnopolo per riferire su questioni non di mia competenza. Infine mi viene chiesto se io voglia affiancare la richiesta dell’amministrazione a quella della Commissione Affari generali per invitare il presidente della Fondazione Biotecnopolo Professor Montorsi a venire in Comune per informarci sulla situazione di questi due progetti. Nulla in contrario su ciò ma il professor Montorsi ha già declinato l’invito; credo sia utile impegnare la commissione su altri temi di stretta competenza comunale e amministrativa”.Sul riordino delle fondazioni dei Ministeri, previste dal decreto legge 2 marzo 2024 n. 19 il Sindaco ha voluto specificare che “dalle informazioni ufficiose che ho, non vi sarà alcun riordino della Fondazione Biotecnopolo. È però imminente l’emissione di un nuovo statuto, cosa che nulla ha a che fare con il riordino della Fondazioni operato dai Ministeri”.
Il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi si è ritenuto: “Resto disarmato dalla risposta e totalmente insoddisfatto come consigliere e cittadino. Il Comune ed Consiglio Comunale, se non ha competenza tecnica, ce l’ha però politica e istituzionale su progetti di questa portata. Se non ci si interroga in questa sede, a chi ci si deve rivolgere? La risposta trasuda incertezza da tutte le parti, si dice che gran parte delle strutture operative verranno realizzate in questa città, come se si fosse già a conoscenza del fatto che alcune non lo saranno”.
“Sui fondi del Pnrr – ha aggiunto il consigliere Masi – siamo di fronte ad un decreto 19 che recupera i tagli al Pnrr, concentrandoli sulla sanità per recuperare sui Comuni, ma per i bisogni dei cittadini, la coperta rimane lo stesso corta. E mentre non ci si preoccupa dell’incertezza che si racconta, si fantastica sull’entrata del Comune come socio fondatore del Biotecnopolo: nel precedente consiglio comunale ci dissero che servivano 400mila euro di spese correnti annue, insostenibili per un Comune come il nostro di questi tempi. A noi questa battaglia non interessa per fare polemica, è una battaglia fatta per investire sul futuro, e non per spendere; una battaglia fatta per il lavoro dei giovani e la crescita della Città della nostra Provincia. Il Biotecnopolo ed il Centro Nazionale Antipademico sono straordinari e fondamentali per la trasformazione delle scienze della vita da distretto locale a distretto internazionale”.
“Spero quindi nell’incontro in commissione affari generali con la Sindaco ed il presidente della Provincia ed in un cambio di posizione del Comune – ha concluso il consigliere Masi ; l’abbiamo visto nel 2021, quando Regione, Provincia e Comune si sono mobilitati tutti insieme per avere una risposta utile e positiva per il territorio sulla Banca. Ci deve essere un fronte istituzionale compatto su Biotecnopolo e Centro Antipandemico, senza lasciare spazio a nessun fatalismo o sottovalutazione: il territorio ha in mano il destino di una delle sue partite più importanti ”.
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ORE 12,47 22 marzo 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Lorenza Bondi (Forza Italia)
Revoca accreditamento canile Colle Pinzuto Tucci: “Animali trasferiti a Murlo, valutazioni su attuale contratto”
La situazione del canile di Colle Pinzuto dopo la revoca dell’accreditamento da parte dell’azienda Usl è stata oggetto dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale Lorenza Bondi (gruppo Forza Italia -Udc – Nuovo Psi) durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo. All’interrogazione ha risposto l’assessore Enrico Tucci.
“In seguito della revoca dell’accreditamento del canile rifugio di Colle Pinzuto – ha spiegato Tucci – disposta dall’azienda Usl con lettera notificata venerdì 23 febbraio 2024, la competente struttura comunale si è immediatamente attivata per valutare le alternative ed individuare la soluzione più idonea al problema. Sono stati presi subito contatti con il Comune di Murlo, referente del canile sovracomunale, per verificare la disponibilità al ricovero dei cani che era necessario da trasferire e, a seguito di approfondimento dal punto di vista amministrativo e giuridico, con nota del 1 marzo il Servizio Ambiente ha disposto alla Società Agricola di Collepinzuto il trasferimento urgente presso idoneo canile rifugio regolarmente accreditato con oneri e costi a totale carico della stessa società. Il trasferimento è avvenuto poi l’11 marzo, a seguito di nulla osta di Murlo. La responsabilità sanitaria dei cani del Comune di Siena rimane, in questa fase, in carico al Canile di Collepinzuto”.
“I costi relativi al trasferimento e alla custodia e mantenimento dei cani – ha proseguito – sono per il momento tutti in carico alla Società Agricola di Collepinzuto, all’interno del contratto in essere con l’Amministrazione comunale. E’ tuttavia in fase di rivalutazione il rapporto contrattuale tra il Comune di Siena e la stessa Società, per verificare la sussistenza delle condizioni giuridiche ai fini della sua validità alle condizioni attuali e la necessità di revisione dello stesso”.
Il Consigliere Lorenza Bondi (gruppo Forza Italia-Udc-Nuovo Psi) si è dichiarato “soddisfatto della risposta e della presa in carico tempestiva da parte dell’amministrazione. Se, come ho appreso ultimamente, verrà realizzato un canile comunale, sarei ovviamente soddisfatta, anche se non si tratta di una realizzazione che avverrà in tempi immediati”.
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ORE 12,15 22 marzo 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli
Parco via Guido da Siena e Bambini di Sarajevo Giordano: “Al lavoro su strategia di manutenzione complessiva”
Gli interventi di manutenzione e valorizzazione dei parchi in via Guido da Siena e Bambini di Sarajevo sono stati oggetto dell’interrogazione presentata oggi, venerdì 22 marzo, durante il Consiglio Comunale, dalla consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli. Ha risposto l’assessore Giuseppe Giordano.
L’assessore ha chiarito che sulle zone adibite a parco “è importante prima di tutto lavorare a una strategia di insieme che, partendo dallo studio dei fabbisogni e delle presenze, anche quartiere per quartiere, definisca in modo puntuale quali aree gioco sono da conservare e quali da dismettere”.
“In particolare – ha proseguito Giordano – le pavimentazioni antitrauma presenti nel parco in Via Guido da Siena saranno sostituite nel corso dell’anno non appena saranno esecutivi gli affidamenti alla ditta esterna, provvedimenti che il servizio competente ha già predisposto. Le zone pavimentate a secco saranno invece riparate in amministrazione diretta, utilizzando le squadre operatrici, verde e strade in questo caso, compatibilmente con le priorità già definite dall’amministrazione. Normalmente per questo tipo di interventi minori non è facile definire una programmazione precisa, dal momento in cui le squadre interessate devono gestire contemporaneamente molte segnalazioni, tutte più o meno improcrastinabili, che riguardano l’intero territorio comunale”.
L’assessore ha ricordato che ”come già evidenziato nella precedente interrogazione sul tema, qualsiasi intervento sostitutivo deve tenere conto della presenza delle radici degli alberi. Non è infatti possibile intervenire con scavi che intacchino l’apparato radicale delle piante compromettendone la stabilità futura, per cui interventi più pesanti dovranno necessariamente partire dalla definizione di strategie diverse che coinvolgano anche i pini esistenti. Oppure vi è l’ipotesi, da non escludere a priori trovandoci all’interno di un giardino, di optare per una pavimentazione naturale in ghiaia o in materiale stabilizzato in sostituzione dei blocchi esistenti”.
“A breve – ha aggiunto Giordano – verrà fatta una stima degli importi necessari per le opere murarie e per l’eventuale ripristino della recinzione del parco Bambini di Sarajevo, tenendo comunque presente che nel territorio comunale insistono ben 61 aree gioco, di cui 23 aree scolastiche, con la presenza di 326 strutture ludiche che necessitano di uguali attenzioni. Relativamente al numero di aree gioco presenti all’interno del territorio comunale, va sottolineato che normalmente la sostituzione di un’intera dotazione ha un costo che si aggira intorno ai 50-60 mila euro ad area, escluso Iva, che si traduce in un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro, somma che non può trovare copertura immediata e in un solo anno, posto che oltre alla sostituzione di aree attrezzate va sempre prevista la manutenzione ordinaria e straordinaria delle altre”.
“Ne discende – ha concluso l’assessore – che da un punto di vista delle risorse necessarie può essere fattibile lavorare sulla sostituzione delle attrezzature di un’area gioco all’anno, ma rimane prioritaria una visione d’insieme per la manutenzione e la valorizzazione degli spazi adibiti a parchi gioco dislocati nel territorio comunale”.
La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata parzialmente soddisfatta: “Aspetto di conoscere quali saranno le date nelle quali saranno effettuati questi interventi”.
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ORE 12,15 22 marzo 2024
L’assessore ai lavori pubblici ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, all’interrogazione della consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico
Riasfaltature in zona Petriccio e Acquacalda, Bianchini: “Interventi che comportano una riorganizzazione massiccia del quartiere”
La necessità di interventi di rifacimento e manutenzione del manto stradale in via Dante, via Celso Cittadini e strada del Petriccio e Belriguardo è stata oggetto di un’interrogazione da parte della consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo. A rispondere è stato l’assessore ai lavori pubblici Massimo Bianchini.
“L’amministrazione – ha spiegato l’assessore – tramite l’ufficio addetto alla manutenzione controlla il patrimonio stradale comunale costantemente, ha presente e relaziona sullo stato di manutenzione delle strade di proprietà, comprese le viabilità di cui si interroga il Sindaco. Si parla in questo caso di tre tratte viarie di lunghezza complessiva di circa 3,5 chilometri e superficie di 28.870 metri quadrati (2,9 ettari), con i seguenti dettagli: via Dante Alighieri ha una lunghezza di 1.105 metri e un’area veicolare di 7.905 metri quadrati, strada del Petriccio e Belriguardo ha una lunghezza di 2.191 metri e un’area veicolare di 15.025 metri quadrati, via Celso Cittadini ha una lunghezza di 162 metri e un’area veicolare di 5.940 metri quadrati”.
“È opportuno soffermarsi – ha proseguito Bianchini – sul fatto che una buona parte delle problematiche di queste strade dipendono dalle radici dei pini che sono stati piantati negli anni passati lungo le vie. Nel tempo, come relazionato altre volte anche per altri interventi, le radici si sono accresciute lungo strada e rigonfiando hanno danneggiato i manti stradali in modo irreparabile. È ormai accertato che il taglio delle radici delle piante ne provoca un indebolimento nel tempo, che non esclude un’instabilità complessiva e che può portare al crollo delle stesse, per cui non è possibile lavorare sulla strada senza considerare lo stretto rapporto che esiste con le alberate stradali di pino. In questi casi, diviene indispensabile l’abbattimento e sostituzione con altre essenze, peraltro meno problematiche”.
“Gli interventi di asfaltatura – ha evidenziato l’assessore – non possono quindi prescindere dalla riorganizzazione massiccia del quartiere, attraverso l’abbattimento dei pini, sostituzione con altre essenze più adatte a vegetare in ambito urbano e il rifacimento degli asfalti e dei sottofondi. E’ un tema che deve essere affrontato in modo capillare, attraverso una progettazione specifica e con una programmazione che diluisca gli interventi nel tempo per diminuire la sensazione di ‘disboscamento’ che si avrebbe intervenendo contemporaneamente su tutto il quartiere dell’Acquacalda e del Petriccio. Senza considerare che questa tipologia di intervento è spesso strumentalizzata e gestita, purtroppo a volte con leggerezza, dalle associazioni ambientaliste che ostacolano in ogni modo l’operato del Comune”.
“Per rispondere alla richiesta di quantificazione economica – ha concluso Bianchini – l’ufficio delle strade ha già fatto una prima stima degli interventi di asfaltatura, che non comprendono al momento le parti relative agli abbattimenti e sostituzione dei pini, da cui deriva una spesa complessiva di 1.230.000 euro, di cui: via Dante Alighieri 400mila euro, strada del Petriccio e Belriguardo 480mila euro, via Celso Cittadini 350mila euro”.
La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata “parzialmente soddisfatta. Prendo atto della volontà da parte dell’amministrazione di prendere a cuore questa problematica. La soluzione migliore è senz’altro quella di capire le situazioni più critiche e cominciare da quelle. Servono tante risorse, ma chiedo all’amministrazione che ci sia un impegno a considerare prioritario alcuni interventi più urgenti. Con la Commissione preposta siamo andati a visitare interno del Parco scientifico tecnologico e abbiamo notato le differenze fra un luogo manutenuto sia nelle strade che nelle aree verdi e un luogo, come quello del quartiere del Petriccio, in cui l’abbandono e mancanza di cura sono aumentati. Il Petriccio è una zona che deve essere valorizzata per il grande potenziale che ha”.
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ORE 12,06 22 marzo 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì’ 22 marzo, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Franco Bossini del gruppo Movimento Civico Senese
Costafabbri, Tucci: “Stiamo valutando ulteriori misure per migliorare la sicurezza stradale”
I problemi di viabilità e sicurezza evidenziati dagli abitanti di Costafabbri sono stati al centro dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, dal consigliere Franco Bossini del gruppo Movimento Civico Senese. La risposta è arrivata da parte dell’assessore alla mobilità, ai trasporti e alla Polizia Municipale, Enrico Tucci.
“Il tratto della Ss 73 interno al centro abitato di Costafabbri, compreso tra l’intersezione con la strada di Monastero e il civico 21 (ristorante sul lato destro a scendere), di lunghezza di circa 135 metri, – ha detto l’assessore – risulta effettivamente teatro di un numero importante di incidenti: dall’anno 2005 ad oggi, infatti, si sono verificati 27 incidenti, ovvero 1,5 incidenti all’anno. Rapportando tale dato al km si tratta di 11 incidenti medi all’anno per chilometro” ha sottolineato l’assessore.
“Per tale motivazione – ha proseguito Tucci – in passato il limite di velocità del tratto è stato abbassato a 30 chilometri orari, è stato installato un portale per incrementare la visibilità dell’attraversamento pedonale posto in prossimità dell’intersezione con la strada di Monastero e la segnaletica orizzontale viene regolarmente ripassata con cadenza annuale. Il limite di 30 chilometri orari è stato imposto proprio affinché gli utenti affrontino il tratto con una velocità adeguata alle criticità presenti che sono evidenziate dalla relativa segnaletica verticale. Tuttavia, per rafforzare la necessità di procedere con cautela, saranno aggiunti segnali di pericolo relativi alla presenza di curve pericolose”.
“Per imporre il rispetto del limite, purtroppo spesso disatteso dagli automobilisti – ha spiegato l’assessore – gli unici interventi a disposizione sono il maggior controllo da parte della Polizia Municipale (che si sta in questi giorni attrezzando per l’acquisto di autovelox mobili al fine di monitorare in modo diffuso le strade della città), o il rialzamento dei due attraversamenti pedonali presenti agli ingressi del tratto in questione. Quest’ultima misura, però, crea qualche perplessità per la particolare posizione degli attraversamenti stessi, il cui rialzo potrebbe risultare in certe circostanze pericoloso in relazione alle caratteristiche geometriche della strada, oltre a costituire in una certa misura un ostacolo per il transito dei mezzi di soccorso e dei veicoli del trasporto pubblico. Credo che la soluzione definitiva ai problemi di viabilità della strada sia la costruzione della cosiddetta ‘bretella di Csotalpino’, che a quanto ho saputo è stata finanziata dal Governo e di cui attendiamo quindi la realizzazione”.
Il consigliere Franco Bossini (gruppo Movimento Civico Senese) si è dichiarato “soddisfatto perché l’assessore ha risposto ai problemi che mi sono stati sottoposti dai residenti della zona. Spero quindi che gli interventi previsti possano iniziare il prima possibile”.
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22 marzo 2024
La delibera è stata approvata nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo
Il Consiglio Comunale riconosce la legittimità di alcuni debiti fuori bilancio
Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di oggi venerdì 22 marzo, ha approvato il riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio. L’atto, illustrato dall’assessore al bilancio del Comune di Siena Riccardo Pagni, è stato approvato con venti voti favorevoli, cinque contrari e tre astenuti su un totale di ventotto consiglieri presenti.
“Si tratta – ha spiegato Pagni – di condanne alle spese legali che il Comune ha riportato in otto sentenze, sei del Giudice di Pace e due del Tar Regione Toscana. Quando viene intrapresa un’azione legale si possono conoscere i contenuti della domanda, ma non si può conoscere la liquidazione finale che poi è contenuta nella sentenza a favore della controparte e che dipende dall’autorità giudiziaria. Per questo dobbiamo classificare questi debiti come ‘fuori bilancio’. La norma ha quindi previsto un accorgimento per cui l’amministrazione può prevedere un accantonamento, ma l’importo finale non è accertato. La Corte dei Conti ha stabilito che la sentenza deve essere esecutiva e non definitiva e che il pagamento deve avvenire nella maniera più tempestiva, per evitare interessi e aggravi per ulteriori spese legali. Il debito complessivo oggetto della delibera è di 14949,34 euro,. Le sei sentenze del Giudice di Pace sono relative a opposizioni su infrazioni al Codice della Strada. Ci sono poi due sentenze del Tar della Toscana rispettivamente di 6.486,48 euro e 6.488,48 euro relativi a revoche di autorizzazioni urbanistiche-edilizie. Non sono risorse del tutto buttate via perché con tali sentenze si indicano linee importanti sull’analisi giuridiche dal punto di vista urbanistico-edilizio”.
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22 marzo 2024
L’assessore alla sanità ha risposto all’interrogazione urgente di Alessandro Masi (Pd) durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo
“Stati generali della salute senese”, Giordano: “Sistema della sanità cittadina al centro dell’azione amministrativa”
Gli “Stati generali della salute Siena 2024” sono stati l’oggetto di un’interrogazione urgente durante il consiglio comunale di oggi, venerdì 22 marzo. A presentarla, il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico, mentre a rispondere è stato l’assessore alla sanità del Comune, Giuseppe Giordano.
“Gli ‘Stati generali della salute senese’ – ha spiegato l’assessore – rappresentano un’iniziativa del nostro Comune già inserita nelle linee di indirizzo del Sindaco Nicoletta Fabio, e l’insieme degli eventi è stato approvato con una delibera di giunta dello scorso 6 dicembre. L’iniziativa intende promuovere un percorso che ponga il sistema della sanità cittadina al centro dell’azione amministrativa, mettendo a punto un’azione finalizzata a stimolare il dibattito sui principali temi della salute pubblica e alla condivisione di buone pratiche in grado di potenziare il diritto alla salute”.
“Nella delibera – ha proseguito Giordano – è stato approvato un programma di massima che ha individuato una serie di incontri, articolati in più mesi, riguardanti quattro tematiche: la gestione dei grandi eventi; il futuro e la sanità digitale; l’animal therapy; la salute territoriale. Con una determina dirigenziale dell’11 dicembre 2023 è stata impegnata la somma massima stimata di 35mila euro. Con un’ulteriore determina dello scorso 29 febbraio è stata affidata l’esecuzione dell’iniziativa all’operatore economico ‘Open Comunicazione Srl’, con sede legale in viale Europa a Siena, in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni richieste e secondo le condizioni riportate nell’offerta economica acquisita tramite procedura Start (Sistema telematico acquisti regionale), per una spesa complessiva di 29.890 euro. Di questi, 10mila euro sono imputati al capitolo ‘Prestazioni di Servizio per organizzazione di eventi in ambito sociale e sanitario. Reimpiego riserve Train’ del bilancio 2023, e 19.890 euro al capitolo ‘Prestazioni di servizio per organizzazione di eventi in ambito sociale e sanitario’ del bilancio 2024”.
“Ritengo – ha chiarito l’assessore – che l’iniziativa sia coerente con la normativa vigente per molteplici ragioni. Per quanto riguarda la ‘par condicio’ per le elezioni europee, alcuni incontri si svolgeranno anche nel periodo elettorale, ma giova a tal proposito ricordare che l’organizzazione di eventi nei periodi di divieto previsto dall’articolo 9 della legge 28 del 2000 è consentita quando non viene associata a forme di pubblicizzazione dell’evento poste in essere dalla pubblica amministrazione, ovvero quando la comunicazione dell’evento è caratterizzata da indispensabilità e impersonalità. Nella fattispecie degli ‘Stati generali della salute’, si può rilevare che le tematiche affrontate nell’iniziativa sono a carattere generale e finalizzate a favorire l’accesso ai servizi pubblici, promuovendone le conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e social. L’evento è stato organizzato con largo anticipo al periodo elettorale e la campagna comunicativa, vera e propria, si concluderà prima della formale convocazione dei comizi elettorali. Saranno, in ogni caso, adottate le necessarie precauzioni al fine di scongiurare forme di comunicazione ed informazione che non siano caratterizzate dall’indispensabilità e impersonalità”.
“L’evento del suo complesso – ha concluso l’assessore Giordano – ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Siena, della Società della Salute Senese, dell’Anci, della Rete Città Sane, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università per Stranieri di Siena. Il programma di dettaglio prevede il coinvolgimento degli enti del territorio preposti alla gestione di servizi socio-sanitari-assistenziali anche attraverso la presentazione di loro buone pratiche”.
Il consigliere comunale Alessandro Masi (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato “assolutamente non soddisfatto rispetto a quello che era lo spirito dell’interrogazione. Al di là delle spese e del tema della par condicio, che in ogni caso andrà a impattare su una parte degli eventi, si è sottolineato che la finalità degli ‘Stati generali della salute’ è quella di mettere al centro la salute cittadina e l’illustrazione di buone pratiche. In questo senso, i patrocini non sono la dimostrazione di un dialogo sostanziale con gli attori che hanno la competenza sulla salute: quello che vorrei capire, e lo auspico, è se il Comune sta costruendo davvero un rapporto sostanziale con questi attori, perché talvolta si crede di stare in un sistema, si pensa di avere una posizione forte e invece siamo isolati e deboli. Oltre a ciò, e la cosa mi preoccupa molto, si parla di buone pratiche e poi a Roma le forze che voi amministrazione rappresentate hanno tagliato le risorse sulla salute pubblica, anche nel Pnrr. Si deve prendere posizione in questo senso, non si può essere d’accordo con Roma che taglia i fondi e poi a livello locale piangere perché non ci sono risorse. Gli ‘Stati generali della salute’ a Siena dovrebbero riflettere anche su questo”.
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22 marzo 2024
La delibera è stata approvata dal Consiglio Comunale di Siena nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo
Dup 2024-2026, modificato il programma triennale degli acquisti
Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di oggi venerdì 22 marzo, ha approvato una modifica al programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2024-2026 contenuto nel Documento Unico di Programmazione (Dup) 2024-2026. L’atto, presentato dall’assessore al bilancio del Comune di Siena Riccardo Pagni, è stato approvato con venti voti favorevoli e dieci contrari, su trenta consiglieri presenti.
La modifica giunge a seguito della nota del responsabile di Elevata Qualificazione del servizio “Stazione unica appaltante, gare e contratti”, con la quale ha richiesto alla direzione risorse finanziarie di riproporre nella programmazione acquisti beni e servizi 2024-2026 tre programmi di spesa che erano già contenuti nella programmazione 2023-2025 e le cui gare non erano state avviate al 31 dicembre 2023. Gli interventi sono relativi a servizi generali presso i teatri comunali, alla concessione del servizio delle affissioni di natura commerciale effettuata direttamente da soggetti privati e ai servizi assicurativi del Comune di Siena. La modifica al Documento Unico di Programmazione riguarda solo l’allegato programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2024-2026, mentre i restanti allegati restano invariati.
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22 marzo 2024
Lo ha deliberato il Consiglio Comunale di Siena nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo
Sciolta la fondazione “Futura per dopo di noi – Onlus”
Il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di oggi venerdì 22 marzo, ha deliberato lo scioglimento della fondazione di partecipazione “Futura per dopo di noi — Onlus”. L’atto, illustrato dall’assessore al volontariato e al terzo settore Micaela Papi, è stato approvato con ventisette voti favorevoli e quattro astenuti su un totale di trentuno consiglieri presenti.
Nel febbraio del 2006 l’amministrazione comunale aveva costituito la fondazione, in concorso con l’associazione di volontariato “Insieme” di Siena, formata da varie realtà che operano a Siena nel settore della disabilità. In particolare, ne facevano parte Il Laboratorio, Associazione Sesto Senso, Arciconfraternita della Misericordia, Associazione di Pubblica Assistenza, Anmig, Le Bollicine, Associazione Senese Down, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Unione ltaliana Ciechi. “Futura per dopo di noi” aveva lo scopo di provvedere all’assistenza, all’integrazione sociale, alla tutela della salute, al recupero funzionale e morale delle persone diversamente abili di qualunque età, sesso e condizione, prestando o garantendo il diritto ai servizi e alle prestazioni per la prevenzione, la cura ed il recupero delle capacità residue. La fondazione, inoltre, era nata con lo scopo di offrire sostegno all’inserimento familiare, lavorativo e sociale dei diversamente abili e alla preparazione all’eventuale accoglienza in strutture di tipo familiare, per evitare il ricovero in istituto nei casi in cui queste persone fossero rimaste prive di ogni riferimento parentale.
Nel corso del Cda del 1 marzo 2023, a seguito di alcuni rilievi della Regione Toscana sulla composizione del consiglio stesso (che sarebbe dovuto essere composto da nove consiglieri e non da sei), le associazioni di volontariato di ”Insieme” avevano affermato di intendere conclusa l’esperienza di “Futura dopo di noi”, dichiarando, inoltre, la volontà di ritirarsi senza procedere alla formalizzazione della modifica statutaria necessaria richiesta dalla Regione. Lo scorso 20 febbraio il presidente della fondazione ha confermato formalmente, tramite una pec inviata al Comune, la decisione del Cda di recedere dal progetto. Il Sindaco Nicoletta Fabio ha, quindi, manifestato la volontà di sciogliere la fondazione stessa, non esistendo più, di fatto, il CdA. Si provvederà alla nomina di un notaio al fine di esercitare gli adempimenti necessari e dar seguito alla successiva procedura di liquidazione.
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22 marzo 2024
Delibera presentata dal Sindaco Nicoletta Fabio durante la seduta di oggi, venerdì 22 marzo “Riattivata la partecipazione dopo la sospensione del 30 settembre 2019”
Il Consiglio Comunale approva all’unanimità il rientro del Comune all’interno della Fondazione Musei Senesi
Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo, la partecipazione istituzionale del Comune alla Fondazione Musei Senesi, oggetto di una proposta di delibera illustrata dal Sindaco di Siena Nicoletta Fabio. La delibera è stata approvata all’unanimità dai trentuno consiglieri presenti .
“Nelle mie linee programmatiche – ha spiegato il Sindaco – era già presente questa riattivazione. La delibera è l’atto formale: tale riattivazione permette di riconfigurare le condizioni precedenti alla sospensione, di fatto ‘saniamo’ il vulnus precedente. Tale volontà è dimostrata peraltro con l’organizzazione della mostra ‘Dario Neri e Mario Luzi. il paesaggio stato d’animo’, organizzata assieme alla Fondazione Musei Senesi. Stiamo lavorando già dall’estate scorsa, con interlocuzioni con la stessa Fondazione, affinché il Comune diventi capofila dell’ente stesso. In questo modo vogliamo valorizzare il nostro patrimonio e anche riallacciare i rapporti, non solo dal punto di vista culturale, con il resto del territorio”.
Attraverso l’approvazione il consiglio ha deliberato “il rientro del Comune di Siena nel ruolo di partecipante istituzionale all’interno della Fondazione Musei Senesi, considerando che la riattivazione della partecipazione del Comune di Siena permette di riconfigurare la condizione preesistente alla sospensione, di cui alla deliberazione di Consiglio Comunale del 30 settembre 2019, conferendo e ripristinando nella sostanza gli stessi diritti e prerogative nonché obblighi originariamente previsti”. Nell’atto si legge che il Comune di Siena aveva deciso di sospendere la propria adesione alla Fondazione Musei Senesi”. Lo scorso 27 ottobre 2023 “in il Sindaco di Siena – si legge ancora – ha inoltrato nota al presidente della Fondazione Musei Senesi, con la quale ha richiesto la collaborazione con detta istituzione per l’organizzazione e la promozione della mostra ai Magazzini del Sale, e ha manifestato la volontà del Comune di Siena di rientrare nel ruolo di partecipante istituzionale all’interno della Fondazione stessa, revocando la sospensione e riattivando- la posizione statutariamente ancora esistente”. Con deliberazione della giunta comunale del 30 novembre 2023 è stata approvata l’organizzazione della Mostra “Dario Neri e Mario Luzi. il paesaggio stato d’animo” quale “prima forma di collaborazione con la Fondazione Musei Senesi ed espressa da parte dell’amministrazione comunale la volontà di rientrare nella Fondazione stessa in rispondenza alle linee programmatiche del Sindaco”.
Nel documento si legge anche che “’l’amministrazione comunale, nel nuovo mandato, ritiene strategico rivedere la scelta operata dalla precedente delibera consiliare e di riattivare la partecipazione del Comune di Siena alla citata Fondazione anche in virtù di quanto previsto nelle linee di mandato del Sindaco stabilite” ed evidenzia che “Siena è una città Unesco dal 1995 e che il proprio patrimonio culturale e museale rappresenta un valore fondamentale per la comunità mondiale e che la sua preservazione e valorizzazione rappresenta un obiettivo fondamentale dell’Amministrazione”. Inoltre si ribadisce che “tale partecipazione risulta strategica nell’ambito della visione della città di Siena quale una delle principali destinazioni culturali europee e mondiali e che la città ha conseguito la certificazione di prima città d’arte quale destinazione sostenibile” e che “La piena partecipazione alla citata Fondazione permette una maggiore capacità di analisi del patrimonio culturale museale e della sua valorizzazione con l’opportuna integrazione con il territorio provinciale”. Infine la delibera tiene conto “che che lo statuto e l’atto costitutivo della Fondazione Musei Senesi indicano la presenza del Comune di Siena fra i partecipanti istituzionali e che dopo la sospensione della partecipazione non vi sono state modifiche statutarie tanto che la riattivazione della partecipazione del Comune di Siena permette di riconfigurare la condizione preesistente alla sospensione”.
Il Consiglio Comunale di Siena ha infine deliberato di “di dare mandato ai servizi competenti di definire le procedure finalizzate al rientro del Comune di Siena nel ruolo di partecipante istituzionale all’interno della Fondazione Musei Senesi in relazione anche agli aspetti che comporteranno il ripristino dei diritti e prerogative, nonché obblighi, anche di contribuzione economico — finanziaria, originariamente previsti a favore ed onere dei partecipanti istituzionali della Fondazione Musei Senesi”.
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22 marzo 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere del gruppo Castagnini Sindaco Massimo Castagnini
Interventi di manutenzione su Torre del Mangia Bianchini: “Fra le priorità dell’amministrazione”
Lo stato dei lavori di manutenzione della Torre del Mangia è stato l’oggetto dell’interrogazione presentata nella seduta di oggi, venerdì 22 marzo, durante il Consiglio Comunale, dal consigliere del gruppo Massimo Castagnini Sindaco Massimo Castagnini. All’atto ha risposto l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siena Massimo Bianchini.
“È intenzione dell’amministrazione – ha spiegato Bianchini – riprendere il percorso a suo tempo interrotto e dare concretezza agli interventi di manutenzione da eseguirsi su uno dei principali simboli della città”.
“La ricostruzione prodotta nelle premesse dal consigliere Castagnini – ha proseguito l’assessore – è certamente precisa e puntuale. Di fatto, a seguito di un intervento periodico di pulizia dei paramenti murari e analisi dello stato di fatto degli stessi, venne deciso nel 2019 di provvedere all’installazione cautelativa di reti di protezione su due delle quattro lupe che aggettano dalla rocca della Torre del Mangia. Il periodo emergenziale connesso con il Covid 19 e le correlate difficoltà hanno però di fatto stoppato ogni ipotesi di intervento e di eventuale approfondimento”.
Bianchini ha aggiunto che “esiste un’analisi delle potenziali criticità rilevate, redatta a suo tempo dallo studio incaricato, completa di una prima stima delle risorse necessarie all’esecuzione dei lavori. Questi, come facilmente intuibile, non sono di semplice realizzazione: in primis per le questioni logistiche di accesso alle aree. Certamente deve essere prevista, in occasione della prima revisione della programmazione delle opere pubbliche, l’individuazione degli interventi necessari e la loro previsione temporale, ferma rimanendo la necessità di reperire le risorse necessarie e di conferire, in via prioritaria, un incarico ad un tecnico di comprovata ed adeguata esperienza”.
Il consigliere Massimo Castagnini (gruppo Massimo Castagnini) si è dichiarato ”soddisfatto per la risposta, perché percepisco che l’attività di manutenzione si configura come priorità dell’amministrazione”.
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22 marzo 2024
Il vicesindaco e assessore all’urbanistica ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, all’interrogazione del consigliere del gruppo Pd Alessandro Masi
Capitani: “Via Strozzi, nessun nuovo accesso carrabile o pedonale Previste nuove opere a disposizione della comunità”
Nessun nuovo passaggio carrabile o pedonale, progetti per nuove opere a disposizione della comunità che miglioreranno sosta e viabilità. E’ questa la previsione per via Strozzi a Siena, oggetto di un’interrogazione firmata dal consigliere del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi e a cui ha risposto il vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Siena Michele Capitani durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo.
“Partiamo dalla variante relativa a Gsk – ha detto Capitani – di cui discuteremo nel prossimo Consiglio Comunale. E ’un atto che si rende necessario poiché questa amministrazione ritiene di voler aggiornare le previsioni urbanistiche del parco scientifico e tecnologico attraverso uno strumento più elastico, che consenta di rispondere con maggiore immediatezza alle esigenze della proprietà dell’area. Vista la scadenza ad aprile 2024 del Piano complesso di intervento in essere, abbiamo ritenuto inderogabile procedere con un nuovo strumento e on una nuova normativa”. “Per quanto riguarda specificatamente via Strozzi – ha proseguito Capitani – l’ampliamento della sede stradale ‘in testata’ era già prevista dal Piano complesso di intervento a oggi vigente e in scadenza ad aprile. A tal proposito, come noto, la Commissione assetto del territorio del Comune di Siena ha svolto un sopralluogo nel mese di febbraio nell’area per rendersi conto della portata della previsione. La tavola D1 del Piano evidenzia il parcheggio e allargamento della sede stradale ripreso in questa variante nella scheda di previsione al punto 7B. I documenti sono in possesso dei membri della Commissione assetto del territorio e presto di tutti i consiglieri. L’allargamento della sede stradale ‘in testata’ alla strada sarà utile sia per far girare meglio gli autobus urbani, che per dotare la zona di parcheggi pubblici gratuiti a esclusivo utilizzo degli abitanti e dei fruitori della vicina chiesa”.
“Via Strozzi – ha precisato Capitani – si presenta come una strada a doppio senso nella quale le macchine occupano entrambe le carreggiate, rendendo spesso difficile il passaggio anche degli autobus. Questa previsione dovrebbe aumentare l’offerta dei posti. Ribadendo che anche dalla scheda è visibile che nessun nuovo accesso, né carrabile, né pedonale sarà creato, anche perché l’offerta di sosta, all’interno dell’area Gsk, visibile sempre nella scheda di intervento, sarà considerevolmente aumentata con un nuovo parcheggio interrato per i dipendenti che sarà creato nei pressi dell’accesso di via Milanesi: la viabilità sarà dunque tutta interna. Con la variante urbanistica chiederemo a Gsk di farsi carico sia della progettazione esecutiva, che degli eventuali oneri di esproprio e di fornire idonea garanzia fidejussoria a garanzia della realizzazione dell’opera pubblica. Il parcheggio in via Strozzi è una delle opere pubbliche chieste a Gsk, come l’altro parcheggio in via Milanesi sempre pubblico, le rotatorie fra viale Sclavo e via Fiorentina e fra via Fiorentina e via Quinto Settano (zona ‘Terrazze’), oltre alla creazione di nuovi posti auto e rifacimento del marciapiede lungo via del Petriccio e Belriguardo e l’allargamento di strada di Marciano fra la Villa Gori e la scuola dell’infanzia. Con il prossimo consiglio comunale discuteremo l’adozione ribadendo che la scheda non vada a prevedere nessun nuovo accesso”.
Il consigliere Alessandro Masi (Pd), nella sua replica, ha detto come “sia stato un bene aver chiarito la questione. Non ci saranno varchi e sarà salvaguardata con il nuovo parcheggio anche la fermata dell’autobus. L’interrogazione nasce da un difetto di comunicazione, la raccomandazione è che su questo procedimento urbanistico ci sia una partecipazione autentica dei cittadini, sia per i tempi di interventi che per le tematiche del traffico di via Strozzi e Marciano. La raccomandazione è dunque quella di attivare una vera partecipazione, sgombrando il campo dalle giuste preoccupazioni che nascono nel quartiere su traffico e viabilità. Informiamo ed ascoltiamo i cittadini, anche a Marciano”.
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22 marzo 2024
L’assessore Micaela Papi ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22marzo, all’interrogazione del consigliere del gruppo Polis Gianluca Marzucchi
“Regolamento utenza alloggi Siena Casa, sottoscrizione del locatario legittima e doverosa”
“La sottoscrizione del regolamento di utenza da parte del locatario è, oltre che legittima, doverosa, ed il reiterato mancato rispetto del medesimo comporta la decadenza dall’assegnazione ai sensi della Legge regionale numero 2 del 2019”. Così l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena, Micaela Papi, ha risposto all’interrogazione, presentata oggi, venerdì 22 marzo in Consiglio Comunale, firmata dal consigliere del gruppo Polis Gianluca Marzucchi sul regolamento d’utenza relativo agli alloggi di Siena Casa Spa.
Papi ha spiegato che “i diritti e i doveri derivanti dall’atto di assegnazione degli alloggi di ediliza residenziale pubblica (Erp), e in particolare la suddivisione delle spese per interventi di manutenzione ordinaria, a carico del locatario, e straordinaria, a carico del locatore, sono previsti dal Regolamento di Utenza approvato il 27 ottobre 2021 dai Comuni della provincia di Siena ricompresi nel Livello ottimale di esercizio (Lode) senese. Questo documento è richiesto esplicitamente dalla Legge della Regione Toscana numero 2 del 2019, sulle disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica (Erp). In particolare il comma 1 recita che ‘diritti e i doveri derivanti dall’atto di assegnazione sono quelli disciplinati dalla presente legge, dal regolamento di utenza e dal regolamento di autogestione, approvati dai comuni sulla base dello schema definito dall’assemblea Lode. Il regolamento di utenza è parte integrante del contratto e deve essere esplicitamente accettato e controfirmato dall’assegnatario, all’atto della sottoscrizione del contratto di locazione’. Pertanto, come la firma del locatario sul regolamento di utenza è legittima e doverosa ai sensi di legge”.
“Per quanto attiene, invece, agli sgravi fiscali riconosciuti per l’esecuzione di alcuni interventi di manutenzione – ha aggiunto l’assessore – questi possono essere ottenuti tramite l’esecuzione diretta dei lavori da parte dell’assegnatario, ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento per l’assegnazione di alloggi da ripristinare, approvato dal Lode senese. In questi casi è previsto un successivo rimborso, da parte di Siena Casa Spa, dei costi sostenuti per l’intervento, per la quota a carico dell’assegnatario, mediante scomputo di quanto dovuto dai canoni di locazione”.
Papi ha concluso sottolineando che “Siena Casa Spa incoraggia l’iniziativa diretta degli assegnatari per quegli interventi di manutenzione per cui è possibile poi accedere agli sgravi fiscali, riconoscendo così all’inquilino un vantaggio economico”.
Il consigliere Gianluca Marzucchi (Gruppo Polis) ha replicato: “Nel caso di spesa da parte di Siena Casa (anche dove ci sono sgravi fiscali), mi sembra un po’ controverso che l’inquilino non ne usufruisca, ma possa farlo solo se effettua direttamente il pagamento; bisogna ricordare che gli inquilini degli alloggi Erp sono persone dalle limitate possibilità economiche e avrebbero bisogno di ulteriori aiuti. Vorrei, inoltre, sapere cosa ne pensa l’amministrazione della manutenzione ‘a metà’ su aspetti ascrivibili a manutenzione straordinaria. Detto questo, quello di Siena Casa è comunque un patrimonio importante per il Comune e svolge non solo una funzione sociale, ma è anche un valore economico (circa cento milioni) che è nel nostro interesse sia utilizzato al meglio”.
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22 marzo 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo, l’assessore ha risposto all’interrogazione del consigliere Fabio Pacciani del Gruppo Misto
Polizia Municipale, Tucci: “Allo studio una nuova bozza del Regolamento di polizia urbana”
La vigenza dei principi di efficienza, trasparenza e legalità all’interno del Corpo di Polizia Municipale di Siena è stata l’oggetto di un’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 22 marzo. Ha risposto l’assessore alla Polizia Municipale Enrico Tucci.
“L’attività formativa pianificata dall’amministrazione comunale per il corpo della Polizia Municipale nel corso degli ultimi anni – ha spiegato Tucci – ha prevalentemente riguardato la formazione obbligatoria per operatori di polizia locale (categoria C e D) neoassunti. Nel corso degli ultimi due anni sono stati organizzati un corso riguardante la ‘Normativa in materia di impiego dell’arma nei corpi di Polizia Locale’ (tramite la Scuola Interregionale di Polizia Locale), a cui hanno partecipato sessanta dipendenti nel 2022, e un corso sui ‘presidi tattico difensivi’ che ha interessato ventuno dipendenti nel corso del 2022 e del 2023. E’ in fase di definizione il piano triennale della formazione 2024/2026, dove ovviamente si terrà conto dei bisogni formativi richiesti dal comando per il prossimo triennio. Il Corpo di Polizia Municipale ha aderito a sessanta proposte di corsi formativi proposti dalla Scuola Interregionale di Polizia Locale: sarà poi la scuola ad indicare quali corsi hanno raggiunto un numero minimo di partecipanti tale da consentire di attivare la proposta formativa”.
“Proprio in questi giorni – ha aggiunto l’assessore – circa quindici persone del comando parteciperanno ad un corso di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani. La formazione è aperta a tutto il personale ed è organizzata dal Comune di Siena, la Società della Salute e la Prefettura di Siena, di concerto con il Ministero dell’Interno. La segreteria del Comando, inoltre, monitora tutte le comunicazioni relative ad eventi o corsi di aggiornamento che vengono inviati al Corpo di Polizia Municipale di Siena, segnalandole al personale attraverso la posta elettronica. Al momento, a seguito di una comunicazione ricevuta dal servizio giuridico amministrativo, non possono essere svolti corsi a pagamento di questa tipologia”.
“Le attività del Corpo di Polizia Municipale svolte all’esterno – ha proseguito Tucci – sono coordinate via radio dalla centrale operativa, all’interno della quale è ubicato anche il sistema della videosorveglianza del Comune di Siena. Tutto il personale è dotato di apparato radio portatile e, se automontato, anche di apparato veicolare. La sala operativa è collegata mediante linea dedicata con le altre forze di polizia e quindi l’interscambio di informazioni è diretto e continuo. In sala operativa si trovano i collegamenti con le banche dati della Motorizzazione, del Pra, dell’anagrafe, dei permessi Ztl, delle ordinanze ed altre. Fa eccezione la banca dati del Ced interforze, poiché al momento mancano i decreti attuativi del Ministero degli Interni per la regolamentazione dell’accesso. I servizi esterni sono coordinati nei turni di lavoro mattutini e pomeridiani da un funzionario, mentre per il turno serale il funzionario è reperibile per ogni evenienza, unitamente a tre agenti. Tutto il personale è, inoltre, dotato di presidi difensivi sia di carattere individuale che di reparto. Resta inteso che, avendo il Consiglio Comunale optato per il non armamento della Polizia Municipale, tutti gli operatori prestano servizio disarmati”.
“Il dirigente della Polizia Municipale – ha concluso l’assessore – ha presentato in questi giorni all’amministrazione una bozza di regolamento di polizia urbana che recepisce tutte le direttive menzionate nei punti elencati nell’interrogazione e che contempla, o agevola, l’ applicazione di tutti gli strumenti normativi messi a disposizione del Sindaco. Si è inoltre provveduto ad attuare i nuovi poteri di ordinanza emanando atti in materia di decoro urbano, regolazione della sosta in Ztl e dell’occupazione di suolo pubblico. Il Sindaco, infine, unitamente al Comandante del Corpo, partecipa regolarmente al comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto dal Prefetto, e in tale circostanza si attua il coordinamento tra la Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine presenti sul territorio comunale per un’azione sinergica e il più efficace possibile”.
Il consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto), nella sua replica, si è dichiarato “soddisfatto perché è stato citato lo stato dell’arte. Raccomando, per l’importanza del ruolo che riveste sul territorio la Polizia Municipale, un’attenzione costante dell’amministrazione, che non significa ingerenza sulle questioni sindacali, affinché eventuali tensioni interne siano alleggerite”.
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