06 LUGLIO 2022
CIAO ANDREA !!!
Un polisonnografo per la Terapia Intensiva Neonatale: nuovo dono per l’Aou Senese in memoria di Andrea Mari detto “Brio”
Un dono che rappresenta e rinnova la generosità nei confronti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese effettuato in memoria del fantino Andra Mari detto “Brio,” scomparso il 17 maggio 2021 in seguito ad un incidente stradale nei pressi di Bolgheri. Grazie alle tante donazioni effettuate dagli amici, dalla comunità senese e dalle contrade, oltre che dal mondo dei cavalli e dei palii che si corrono in tutta Italia, è stato possibile acquistare un polisonnografo, uno strumento molto importante perché permette di prevenire i casi di rischio di morte improvvisa in culla. L’innovativa apparecchiatura è stata consegnata alla Terapia Intensiva Neonatale (TIN) diretta dalla dottoressa Barbara Tomasini, all’interno del Dipartimento della Donna e dei Bambini diretto dal professor Mario Messina, presenti alla consegna insieme ai genitori di Andrea Mari e al direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta. «Rinnoviamo i nostri più sentiti e affettuosi ringraziamenti alla famiglia di Andrea Mari per aver pensato al nostro ospedale come beneficiario di queste donazioni – ha detto Antonio Barretta -. È un gesto importante per il nostro ospedale, per la Terapia Intensiva Neonatale, oltre che un modo bellissimo per onorare la memoria di Brio». Nell’occasione, il Comune, la Proloco e l’associazione culturale di Murlo, dove risiedeva Andrea Mari, hanno donato una fotografia di Brio che galoppa sullo sfondo del suo paese d’origine: l’immagine, realizzata dal dottor Edoardo Crainz Fossati de Regibus e rielaborata da Andrea Lensini, faceva parte di una mostra dedicata ad Andrea Mari nei locali del Comune di Murlo, durante la quale sono state lasciare numerose offerte di beneficenza. I fondi raccolti sono stati donati in favore dell’ospedale Santa Maria alle Scotte e la foto sarà affissa all’ingresso della TIN: Andrea Mari era una persona legatissima ai bambini, sempre presente in numerose iniziative benefiche, e che aveva conosciuto molto da vicino la Terapia Intensiva Neonatale, toccando con mano il lavoro e la dedizione quotidiana dei professionisti di tutto il Dipartimento della Donna e dei Bambini.
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