02 Aprile 2o22
Bisogna che torni a metà anni sessanta per trovare la mia conoscenza con l’Avvocato Carlo Sarcini poi seguitata sino ad oggi passando da quando ero da Canapino ad arrivare alla mia carriera di fantino alla sua di Mangino, cappero, una vita….
L’ultima volta abbiamo fatto una chiacchierata d’avanti a piazza Tolomei un mese fa più o meno, sempre con la sua borsa in mano, la voce possente, con il sorrisetto sempre beffardo mentre parlava e di cosa se non Palio con me? Della mancanza che sentiva, dopo due anni di purgatorio, meglio d’inferno, come mi disse lui.
Amante del Palio, del su Drago, della sua Professione, della sua Città, delle battute, che non mancavano mai.
Inutile che dica chi era Carlo Saracini lo conoscevano tutti, è andato via una di quelle Persone che difficilmente ritroverai e che hanno lasciato un segno in Città come nel Palio, basta vedere quel che combinavano assieme al suo compagno, Oddio scende e mi picchia se lo chiamo compagno… amico e Mangino storico Mario Bianciardi che messi insieme facevano a chi le faceva più grosse, avevano sempre ragione loro, Mario con le battute ti zittava e il Sarcini con la loquacità dell’Avocato rigirava le cose come voleva, quante volte l’ho sentiti all’angolo dell’unto e non solo li, sinceramente qualche risata me l’hanno davvero fatta fare.
Ma di Palio sapeva e ci ragionava tra il serio e il ride, perché il Palio è serio ma è una Festa.
Non sempre si sente parlare, come ho sentito oggi pomeriggio di una Persona che se n’è andata e sinceramente mi sono venute le lacrime agl’occhi perché o sentito la sincerità di chi ha parlato dal Dott. Toti, alla presidente dell’Ordine degli Avvocati, a Francesca Saracini ad un’altra Signora che non ho capito chi era e mi scuso, al commosso Sindaco De Mossi e per ultima la “Nipotina” che davvero ha dato la mano di coppale facendomi scendere appunto le lacrime ed è seguito poi un’ applauso spontaneo
Se n’è andato via “bene” il Saracini, al suo studio, da dove sentiva l’odore di Piazza, mentre lavorava nonostante i suoi 84 anni, ma non so quanto “contento” non avendo potuto salutare tutte le persone che amava.
No c’è più il Saracini, a salutarlo tanta Gente al Chiosgtro di San Domenico, ora è lassù e voi sapè quando ha rivisto specialmente il Bianciardi che gli avrà detto, che si saranno detti ?
Personalmente lo ricorderò con piacere rivedendolo sempre con quella borsa in Mano e il sorrisetto beffardo che lo accompagnava.
Le mie più sentite e sincere Condoglianze a tutti i suoi Cari, al Drago, ma credo a Siena tutta.
Buon Viaggio Saracini, Che La Terra Le Sia Lieve
Pier Camillo
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