ORE 09,00 31 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di ieri, martedì 30 luglio, il vicesindaco ha risposto
all’interrogazione del consigliere del Pd Alessandro Masi
Squilibrio demografico e inflazione, Capitani: “Prezzi di consumo allineati al dato nazionale Al welfare destinato un milione in più rispetto al 2023”
Lo squilibrio demografico, l’elevata inflazione e il costo della vita a Siena sono stati l’oggetto dell’interrogazione che il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico ha presentato durante il Consiglio Comunale di ieri, martedì 30 luglio. A rispondere è stato il vicesindaco Michele Capitani.
“Mi corre l’obbligo sottolineare – ha spiegato il vicesindaco Capitani – che l’indice dei prezzi al consumo è aggiornato mensilmente e prende in considerazione gli aumenti riferiti a quel mese rispetto all’anno precedente. Questo significa, come è successo, che nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio 2024 eravamo come indici generale in linea con il dato nazionale, il dato è cambiato da marzo. Dando uno sguardo ai dati di Siena emerge una situazione che non è quella raffigurata dall’oggetto dell’interrogazione. L’inflazione per servizi sanitari e spese per la salute a Siena è 0,7 per cento, più basso del dato nazionale dove ricordiamo è 0,8 per cento. A Siena l’inflazione per spese per l’abitazione, acqua, elettricità , gas e altri combustibili è -5,8 per cento, l’inflazione per le comunicazioni è – 6,4 per cento, l’inflazione per l’istruzione è -0,8 per cento. Mi domando quindi, quale sia l’unico dato che stona e che porta l’indice generale al 2,6 per cento? I servizi ricettivi e la ristorazione che segnano un +11,4 per cento nel mese di giugno 2024 rispetto a giugno 2023”.
“La domanda che dobbiamo farci è – prosegue Capitani – rappresenta questo 2,6 per cento un dato totalmente negativo? Intanto occorre precisare che già nel mese di aprile (in concomitanza con le festività pasquali e l’inizio della stagione turistica) si registrava a Siena un incremento del +9 per cento rispetto a marzo che era 4,5 per cento, ma emerge che fin da gennaio 2024 in quel settore si registrano aumenti. L’analisi che dobbiamo trarne però non è ad avviso di questa amministrazione totalmente negativa: se i prezzi aumentano a ristoranti ed hotel è perchè la città è in grado di attirare un turismo in grado di permettersi tali aumenti, Un turismo che ha maggiore capacità di spesa e che può lasciare più ricchezza alla città”.
“Passando alla natalità e all’inflazione – sottolinea il vicesindaco – non sono solo i dati odierni che ci devono far riflettere ma il trend ben visibile dagli anni 2016 in poi.
Forse il consigliere Masi si dimentica che i problemi che lui evidenzia sono sicuramente di vecchia dati. Infatti già nel 2016 (fonte Sole 24 Ore) Siena era posizionata al quarantasettesimo posto nella graduatoria delle città, quindi circa a metà classifica (centodieci in tutto), come tasso di disoccupazione dei giovani, al 53esimo posto come rapporto tra start up giovanili ed imprese ed addirittura all’ 87esimo per indice di vecchiaia. Ci si focalizza molto meno sul welfare. Certo adesso agire sul sociale con risorse comunali non è semplice. Soprattutto quando non si dispone dei trentuno milioni di euro circa erogati quali contributi welfare tra il 2007 e il 2010: una media di dieci milioni all’anno per coprire i più svariati servizi, non usare la cassa comunale e far schizzare Siena in vetta ad ogni tipologia di classifica. Ma nonostante questo l’amministrazione ha previsto nel settore sociale uno stanziamento di risorse economiche di oltre un milione rispetto alla spesa sostenuta nel 2023. Si passa da una spesa di oltre due milioni e mezzo di euro per acquisto di beni/servizi e trasferimenti/contributi a terzi di spesa nel 2023 ad oltre tre milioni e mezzo di euro per le stesse funzioni stanziati nel 2024”.
Sul calo demografico il vicesindaco Capitani ha poi evidenziato: “In merito a tale argomento si specifica che effettivamente il Comune di Siena ha subito negli anni un forte invecchiamento della popolazione accompagnato da un decrescente indice di natalità. Inoltre il periodo pandemico ha ampliato il senso di vuoto quotidiano con un disagio percepito maggiormente dai minori, dagli adolescenti e dai giovani senesi con conseguenti condizioni di chiusura, di isolamento e di assenza di relazioni funzionali ed essenziali ad un normale sviluppo.
L’attuale amministrazione si pone in ascolto della complessità della questione giovanile e della correlata questione delle famiglie e si assume quella responsabilità sociale che le spetta cercando di costruire nuove strategie per la produzione di risposte risolutive a tale complessità. In questa nuova fase di indirizzo l’amministrazione è focalizzato sulla costruzione di un progetto sociale di più ampio respiro, che coinvolga quattro categorie fragili della cittadinanza, con l’obiettivo di creare nuovi servizi per i cittadini. Il progetto, previsto di durata triennale, e con la partecipazione di tutte le istituzioni cittadine che operano, a vario titolo, in campo sociale, parte da un’attenta analisi dei bisogni, realizzata con la Società della Salute Senese, al fine di creare un sistema, con la collaborazione della rete del Terzo Settore, che integri in modo sinergico, i servizi offerti dall’assistenza sociale puramente detta”.
“In data 1 luglio 2024 – ha concluso Capitani – l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Siena ha approvato la manifestazione di interesse per Si-Sienasociale 2.0 che consentirà la definizione di una co-progettazione tra amministrazione ed enti del Terzo Settore su quattro linee d’azione: anziani, minori, giovani e famiglia, disabili e pari opportunità, al fine di prevenire e contrastare vulnerabilità e fragilità sociali. E’ così che l’amministrazione comunale intende dare nuovo impulso alle attività di co-programmazione e co-progettazione, quali modalità prescelte di relazione con gli enti del Terzo Settore, ispirate al principio di collaborazione, stante la condivisione delle finalità di azione dei due soggetti, che, agendo in partenariato tra loro, intendono perseguire determinati obiettivi generali nell’ottica di una cultura dell’amministrazione condivisa. Tra le quattro linee di azione troviamo “giovani e famiglia” ed una proposta progettuale inerente la creazione di un centro polifunzionale come punto di riferimento per giovani e famiglie senesi che si svilupperà in pieno centro all’interno delle strutture presenti nel Parco di villa Rubini Manenti.
Il centro polifunzionale si pone l’obiettivo di rispondere ai bisogni educativi, socio-sanitari e sociali di bambini, ragazzi e famiglie attraverso un approccio basato sulla centralità della persona, intesa come soggetto attivo portatore di diritti che esprime bisogni, risorse ed in grado di costruire relazioni sociali stratificate essenziali allo sviluppo ed al benessere. Il centro nasce con l’intenzione di divenire uno spazio ludico per i bambini attraverso la promozione di laboratori di vario genere e distinti per classi di età ed un servizio per le famiglie rispondendo all’esigenza dei genitori di affidare i figli ad una struttura educativa dove operano professionisti qualificati”.
Il vicensindaco Capitani ha infine aggiunto: “All’interno del centro polifunzionale saranno attivati progetti alla presenza di operatori competenti ed esperti in materia di lavoro, sport, arte e cultura e comunicazione al fine di fornire una pluralità di risposte per la comunità senese. Per quanto concerne l’imprenditorialità giovanile, l’assessorato ai servizi sociali del Comune di Siena ha preso contatti con Confindustria al fine di trovare dei canali di collaborazione nell’ottica di accogliere e contribuire alla realizzazione di proposte innovative”.
Il consigliere Alessandro Masi, gruppo Partito Democratico si è dichiarato insoddisfatto: “Sul paniere dei dati, senza dubbio quelli della mobilità riferiti nell’interrogazione facevano riferimento alle rilevazioni disponibili per la giornata dell’economia, al paniere di maggio e non a quello di giugno. Il tono piccato della risposta mi fa comunque capire che non sia stato compreso il senso dell’interrogazione. Il mio intento, infatti, era di sottoporre al consiglio un quadro numerico che provocasse una riflessione molto più articolata. Suggerivo di porre attenzione sul fatto che, se per il nostro Comune aumentano le spese e diminuiscono le entrate, è necessario aiutare di più le famiglie, viste appunto le difficoltà delle minore entrate che arrivano da servizi e che non bastano più ai cittadini per conciliare vita e lavoro oltre alla difficoltà che c’è a pagarli da parte degli utenti.
La risposta data è un’analisi buttata invece tutta in politica, tirando solo in ballo MPS e senza concentrarsi su come affrontare il domani di Siena.
Ricordo inoltre che i bonus vantati dalle Vostre amministrazioni di destra erano quelli del Covid che venivano dallo Stato: vi siete limitati a distribuire risorse, senza costruire nuovi servizi per rispondere ai cambiamenti di questi anni.
In sede di bilancio preventivo, poi, avete motivato le maggiori risorse per i servizi con l’aumento dei costi nazionali delle materie prime ed energia, ed oggi in questa risposta fa comodo invece raccontarli come nuovi investimenti. L’interrogazione vuole porre un elemento di riflessione, il Comune deve incassare di più anche per dare maggiori e più moderni servizi: questo è il tema. Se questa problematica non vuole essere affrontata, vedremo poi alla fine chi avrà ragione: se va bene la Sienina così, o se bisogna invece darsi una mossa per investire di più nella vivibilità della nostra Città. Per ora parlano i fatti: sono sempre meno i giovani che preferiscono questa città”.
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ore 18,58–30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, il vicesindaco ha risposto
all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli
Efficientamento energetico, Capitani:
“Costituzione di un soggetto giuridico ex novo unica soluzione percorribile”
“Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti”. Così il vicesindaco del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito ai lavori pubblici di efficientamento energetico.
“Il Comune – ha spiegato Capitani – programma attraverso il piano triennale delle opere pubbliche gli interventi di efficientamento degli impianti e in base alle risorse disponibili effettua i lavori anche grazie all’ottenimento di fondi regionali o ministeriali conseguenti a bandi. Il risparmio viene monitorato dagli uffici del servizio Manutenzione immobili attraverso delle tabelle che riportano i consumi, fornite dai gestori ogni anno attraverso l’invio di un file riepilogativo da parte del Cet (consorzio energia toscana) con il quale siamo associati e convenzionati per le gare di forniture di energia elettrica e gas. I dati sia dell’energia elettrica che del gas, anche grazie al passaggio della fornitura da gasolio a gas di tre centrali termiche negli immobili comunali e considerato il periodo pandemico, sono da valutare molto positivamente nel periodo dal 2017 al 2023, il trend è più che favorevole. Per quanto riguarda, invece, gli impianti fotovoltaici, questi vengono monitorati attraverso il controllo dei dati che effettua il Gse (gestore servizi energetici); oltre a questo negli ultimi anni abbiamo attivato, ove è stato possibile, un controllo da remoto, in modo da monitorare i consumi in tempo reale. Le azioni intraprese, attualmente, per ridurre in modo sostanziale il consumo di gas ed energia elettrica e relative spese nelle strutture scolastiche sportive (e in generale di diretta competenza e gestione comunale) sono sostanzialmente la sostituzione dei corpi illuminanti sugli immobili comunali con nuovi apparecchi con tecnologia Led. A oggi la maggior parte degli edifici scolastici è stato efficientato, rimangono da sostituire i corpi illuminanti in queste scuole senesi: scuola elementare Tozzi, scuola media Presciano, asilo Policarpo Bandini, scuola elementare di Colleverde, scuola media Jacopo Della Quercia. In tutto sono stati sostituiti i corpi illuminanti in 45 immobili con utenze a carico del Comune su circa 50 immobili. Sono state efficientate tutte le palestre con utenze a carico dell’amministrazione, tranne la palestra della scuola San Bernardino e la palestra della scuola Peruzzi. Negli impianti sportivi con utenze a carico del gestore, inoltre, sono stati effettuati interventi nel velopattinodromo, nel campo sportivo di Torre Fiorentina e nella palestra Lambardi”.
“In merito alle ragioni che hanno spinto l’amministrazione a non aderire al percorso già avviato e collaudato della Cer ‘Sienaenergie’ – ha evidenziato il vicesindaco – la presenza di un ente locale all’interno di una Cer, ai sensi del Testo integrato dell’autoconsumo condiviso, attualmente, mal si coniuga con i dettami del Testo unico sulle società a partecipazione pubblica. Un’associazione riconosciuta con poteri di voto per testa non garantisce all’amministrazione comunale di Siena che le deliberazioni assembleari siano sempre e solo a tutela dell’interesse legittimo della collettività senese, in un contesto in cui gli altri soci esercitano il proprio diritto di voto a tutela del proprio diritto soggettivo. Il Comune di Siena ha ritenuto più idonea la partecipazione a un’attività economica dove si percepiscono ingenti incentivi da distribuire secondo principi di carattere pubblico, attraverso soggetti giuridici complessi la cui governance sia stabile e condizionata dalle volontà espresse dai suoi organi amministrativi e nei quali sia riconosciuto all’amministrazione pubblica un ruolo guida, una quota rilevante. Volendo il Comune di Siena realizzare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili da conferire all’interno di una Cer per mitigare la dipendenza dalle fonti fossili e ridurre i costi energetici, la costituzione di un soggetto giuridico ex novo è apparsa l’unica soluzione percorribile per assicurare all’amministrazione la sostenibilità degli investimenti che si ripagheranno attraverso l’autoconsumo, la vendita di energia eccedente e gli incentivi che dovranno essere certi, stabili, costanti e coerenti con i piani economici finanziari asseverati nelle procedure di gara per l’assegnazione delle opere”.
“La partecipazione a un’associazione già costituita, oltre che per i motivi sopra ricordati, è stata ritenuta sconsigliabile anche perché non avrebbe garantito la certezza dei ricavi sia in merito alla capacità di condividere l’energia eccedente l’autoconsumo, sia in merito alla ripartizione degli incentivi che, di anno in anno, si suddividono a insindacabile giudizio dell’assemblea dei soci. Rimane il fatto che saranno invitati a partecipare alla nuova Cer cittadini e imprese di Siena, in forma singola e associata; e, quindi, la Sienaenergie, se desiderasse accedere per operare insieme all’amministrazione, potrà farne richiesta” ha concluso il vicesindaco Michele Capitani.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Giulia Mazzarelli ha replicato: “Apprendo che alcuni interventi rimangono ancora da effettuare; in questo senso, uno strumento per consultare i dati sugli investimenti e sulle opere sarebbe auspicabile. Porto ad esempio il teatro dei Rozzi e il teatro dei Rinnovati: esistono già i dati per capire se, a fronte di un corposo investimento, ci sia stato un altrettanto sostanzioso risparmio energetico oppure se sia necessario intervenire in qualche altro modo?”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore alla mobilità e ai trasporti ha risposto
all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani
Via Esterna Fontebranda, Tucci:
“Zona soggetta a disagi per il transito pedonale nonostante interventi per migliorare la sicurezza”
“Il tema della viabilità pedonale di via Esterna Fontebranda è un argomento ricorrente, nonostante negli anni siano stati realizzati svariati interventi per migliorare la sicurezza di pedoni ed automobilisti”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dal consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) sul transito pedonale di via Esterna Fontebranda.
“Come già ricordato in Consiglio Comunale nel novembre 2023 – ha spiegato Tucci – via Esterna Fontebranda è stata oggetto negli anni di diversi interventi volti al miglioramento della sicurezza stradale, come la realizzazione di tratti di marciapiede dove la larghezza della sezione stradale lo ha consentito (ovvero a partire dal varco della Ztl fino circa al civico 33) e il rafforzamento della segnaletica di limite di velocità a 30km/h mediante l’apposizione di pittogrammi sulla pavimentazione. Nel restante tratto, compreso tra il civico 33 e l’intersezione con strada di Pescaia, la sede stradale non consente la realizzazione di un marciapiede a bordo strada senza importanti opere di sostegno. Interferiscono inoltre con l’allargamento delle sede stradale due preesistenze collocate a bordo strada, che andrebbero parzialmente demolite e ricostruite. Si tratta in particolare di una piccola costruzione in muratura al civico 132 ed il muro di sostegno in mattoni dell’accesso al civico 130”.
“Rispetto a quanto già risposto a suo tempo ai consiglieri del gruppo Le Biccherne, e successivamente ai Consiglieri del gruppo del Partito Democratico, c’è poco da aggiungere. Il colloquio cui lei si riferisce mi risulta essere avvenuto con l’azienda Eternedile ed il veterinario Massei, entrambi disponibili a cedere parte del loro terreno per consentire di fare il marciapiede. Sottolineo che questa disponibilità era stata data già ai tempi della Giunta Valentini, e rispetto alla stessa, qualora ancora valida, restano da chiarire con i tecnici le eventuali contropartite. Anche spostando l’attenzione sul lato sinistro a salire, andando ad ipotizzare un intervento in quota che sarebbe inoltre di indubbio rilevante impegno economico, non si risolverebbe totalmente il problema, dal momento che nella parte finale della strada c’è il ‘Madonnino scapato’, che non può certo essere demolito.”
L’assessore alla mobilità e trasporti del Comune di Siena ha concluso precisando che “con l’assessore ai lavori pubblici, Massimo Bianchini, riteniamo che debba, se possibile, essere avviato un dialogo con Eternedile per sondare la possibilità di allocare altrove la ditta, che crea oggettivamente non pochi problemi ai residenti della zona, a causa del traffico e delle polveri che si creano durante l’attività”.
Il consigliere Fabio Pacciani (Gruppo Misto) si è dichiarato “parzialmente soddisfatto. Raccomando di portare avanti l’interlocuzione tra amministrazione e privati, che mi sembra una strada sensata da percorrere in generale quando si governa una città. Ho rilevato come alcune delle ipotesi avanzate per risolvere la situazione non siano particolarmente complesse. Ad esempio è stato ipotizzato di realizzare un marciapiede all’interno del muro che costeggia la strada sulla destra salendo verso la porta: è vero che tale manufatto è considerato di valenza storica, ma è altrettanto vero che in molti punti è deteriorato e nessuno si è preoccupato di restaurarlo. Dato atto che via Esterna Fontebranda è ormai un punto indiscutibile di accesso alla città, il dialogo con i privati è senza dubbio da approfondire, dato che c’è disponibilità. Se l’amministrazione avesse la possibilità di trattare con Eternedile il trasferimento dell’attività, questa potrebbe essere un’ottima soluzione”.
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30 luglio 2024
L’assessore al turismo Vanna Giunti ha risposto all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio
Giubileo 2025, Giunti:
“In programma progetti ed eventi in sinergia con i player del territorio”
“Il Comune, in vista del Giubileo del 2025, sta lavorando in diverse direzioni e con più interlocutori del territorio: la settimana del trekking urbano, prevista il prossimo ottobre, sarà strategica per anticipare alcune delle proposte messe in campo per l’anno giubilare. L’amministrazione, inoltre, è parte delle riflessioni e della progettualità che coinvolgono le azioni portate avanti dalla Diocesi circa le attività che si snoderanno lungo la Via Francigena”. Con queste parole l’assessore al turismo del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto, Fabio Pacciani, in merito alle iniziative del Comune per l’Anno Santo in occasione del Iubilaeum A.D. MMXXV Peregrinantes in spem.
“Vorrei partire – ha spiegato Giunti – da un evento che, anche se apparentemente sembra non costituire significatività in merito all’oggetto dell’interrogazione, di fatto ne rappresenta una sorta di inizio. Parlo della Giornata del Trekking, il giorno 31 ottobre 2024, che assume quest’anno una valenza del tutto peculiare e impone una riflessione più duratura. In breve, il trekking urbano sarà volano della rinnovata identità turistica di Siena e del suo territorio. La settimana in cui si svolgerà il trekking abbraccerà anche i giorni che precedono il 31 ottobre, ed avrà come momento di punta e di approfondimento il convegno del 30 ottobre al Santa Maria della Scala, con ospiti di rilievo nazionale e internazionale. Nei giorni precedenti (28 e 29 ottobre), metteremo in evidenza le molteplici opportunità che la città e il territorio offrono ai visitatori in cerca di esperienze autentiche e rispettose dell’ambiente, della storia e della cultura. Questo momento di confronto sarà fondamentale per creare una rete di collaborazione tra le città coinvolte e promuovere Siena come un modello di eccellenza nel turismo lento. La settimana sarà caratterizzata da una costellazione di eventi che ruoteranno attorno a tre temi principali: patrimonio Unesco, Agricoltura Urbana e, appunto, Giubileo 2025”.
“In particolare il Giubileo del 2025 – ha proseguito Giunti – rappresenta un’opportunità unica per Siena e la sua provincia, vista la posizione strategica di numerosi centri sulla via Francigena, da San Gimignano a Montalcino. Siena, come è evidente, rappresenta il fulcro geografico e culturale delle attività che verranno realizzate in vista e durante questo importante evento, inaugurato dall’apertura della Porta Santa il 24 dicembre 2024, agendo in sinergia con l’Arcidiocesi e numerosi player territoriali. Il Comune, pertanto, sta lavorando in diverse direzioni: la settimana del Trekking Urbano, come detto, sarà strategica per anticipare alcune delle proposte messe in campo per il 2025. Posso anticipare che sarà organizzato il ‘Tour delle sette chiese di Siena’, che prevede la riapertura di sette cappelle ed edifici di culto di estremo interesse storico-artistico e religioso: veri e propri scrigni di capolavori, testimonianza dell’afflato culturale che ha portato nei secoli alla realizzazione di opere d’arte che, ancora oggi, rendono il patrimonio culturale senese un punto di riferimento a livello internazionale. Il Comune, inoltre, è parte delle riflessioni e della progettualità che coinvolgono le azioni portate avanti dalla Diocesi circa le attività che si snoderanno lungo la Via Francigena. In particolare, stiamo attivando il progetto “Francigena a cavallo”. La Toscana comprende 15 tratti dalla Via Francigena, per un totale di circa 380 km di percorso segnalato e sicuro, costellato di strutture ricettive, bellissimi panorami, città, borghi, eccellenze enogastronomiche. Percorrere a cavallo questo itinerario storico crea un’esperienza nell’esperienza. È un’avventura lenta su ippovie dedicate, dove si costruisce il rapporto con l’animale mentre si incontrano tradizioni, borghi storici e paesaggi inaspettati. Disseminati lungo il percorso non mancano i punti di sosta per far riposare il cavallo e per scoprire l’accoglienza di questo territorio.”.
L’assessore al turismo ha aggiunto che si svolgerà anche “l’Equiraduno del Giubileo, ideato dalla rete di imprese Final Furlong, un viaggio tanto fisico e concreto quanto interiore, che enfatizza le connessioni tra persone, cavalli, ambiente, cultura e spiritualità. Un lungo trekking di comunità in comunità, attraverso i principali percorsi di fede, per giungere al Soglio di Pietro nella Città Eterna. Un’esperienza di riconciliazione, riflessione, solidarietà e rispetto ma anche di valenza socio-economica per i territori interessati, che si concluderà il 14 maggio 2025 in piazza San Pietro con l’udienza da Papa Francesco. Non mancherà altresì la promozione di un percorso Siena-Roma sulla Francigena, fatto a piedi dai pellegrini che vorranno sperimentare il fascino del percorso lento per arrivare il 24 dicembre all’apertura della Porta Santa, con il coinvolgimento delle Amministrazioni che sono attraversate, nel percorso Siena-Roma dalla Via Francigena”.
In riferimento al citato “unico evento di forte interesse per il cattolicesimo”, riferito alla Mostra attorno alla figura di Santa Caterina, l’assessore Giunti ha comunicato che “con grande rammarico, il Sindaco e la direttrice del Santa Maria della Scala hanno appreso recentemente che tale mostra, presentata come quasi pronta lo scorso anno poco dopo l’insediamento di questa Amministrazione, non potrà essere realizzata. Il curatore, prof. Alessandro Angelini, nonostante le richieste di accelerazione dal parte del Sindaco e del cda del Santa Maria della Scala, ha informato della mancanza dei tempi necessari per l’allestimento nel periodo del Giubileo, creando non poco disagio e, appunto, rammarico, per questa mancata occasione. L’impossibilità di realizzarne il catalogo, aspetto irrinunciabile, nei tempi previsti, ha reso di fatto il progetto impraticabile nei termini auspicati”.
“Concludo in merito al riferimento al Piano Strategico il quale è costituito da ventitré schede operative che hanno l’obiettivo di creare una città a misura di cittadino, turista, lavoratore, studente, ecc.. ovvero sostenibile in modo duraturo, quindi la base perché Siena torni ad essere al centro della cultura e, perché no, dell’innovazione, come lo è stata nel Trecento”.
Il consigliere del Gruppo Misto, Fabio Pacciani, si è dichiarato “soddisfatto della corposa risposta dell’assessore. E’ positivo che il Comune abbia questa grande propositività, bisogna magari iniziare a comunicare meglio ciò che si sta facendo, perché altrimenti si ha l’impressione di un atteggiamento passivo, e non di un ruolo di primo piano, di fronte a un’occasione eccezionale. Il Giubileo sposta e attrae un numero impressionante di pellegrini da tutto il Mondo, basti pensare che nel 2000 non fu scoperto neanche il pavimento del Duomo di Siena per la paura che venisse rovinato dalla massa di fedeli che entravano nella Cattedrale. Occorre, quindi, essere pronti ad accogliere le tante persone che in modo autonomo si muoveranno per vivere quest’esperienza. Proprio sul turismo religioso, credo che Siena possa sviluppare meglio le sue potenzialità. Nel 2026, ad esempio, si celebreranno gli 800 anni dalla presenza di San Francesco nella chiesa dell’Alberino, dove tra l’altro lasciò un testamento credendo di essere in procinto di morire, uno dei pochi testamenti documentati. Questa ricorrenza potrebbe essere l’occasione per attirare quel turismo di qualità che spesso invochiamo. Sono a conoscenza anche di altre iniziative che, indipendentemente dall’attenzione del Comune, coinvolgono il nostro territorio, attività che si muovono autonomamente: sarebbe importante che l’amministrazione comunale prendesse in mano la gestione di questi eventi, anche tramite la creazione di una rete che coinvolga le istituzioni religiose sia senesi che al di fuori della città. In conclusione, reputo il Giubileo la base per costruire un turismo religioso permanente a Siena. Prendo atto della difficoltà a organizzare per il 2025 la mostra su Santa Caterina; va, però, precisato che di questa esposizione si parlava anche ai tempi della campagna elettorale, cioè ormai quasi due anni fa. La sensazione è che si sia perso tempo inutilmente”.
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30 luglio 2024
Biotecnopolo e Centro nazionale anti pandemico al centro dell’interrogazione presentata oggi, martedì 30 luglio, durante il Consiglio Comunale dai gruppi consiliare del progetto S.i.e.n.a. e Partito Democratico
Biotecnopolo, Fabio: “Approvati i regolamenti dello statuto
A Siena l’immobile per la nuova sede amministrativa”
Il Biotecnopolo e le varie fasi di progettualità riguardo al Centro Nazionale Anti Pandemico oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dai gruppi consiliari Partito Democratico e Progetto S.i.e.n.a. Ha risposto all’interrogazione il sindaco di Siena Nicoletta Fabio.
“La modifica dello statuto del Biotecnopolo di Siena – ha spiegato il Sindaco Fabio – che ha previsto tra le diverse modifiche apportate, la perdita dello status di socio fondatore della Fondazione Toscana Life Science deve essere ricondotta alla esigenza di accogliere, da parte dei 4 soci fondatori (Ministero della salute, Ministero dell’economia e finanze, Ministero dell’università e ricerca e Ministero delle imprese e made in italy) le criticità sollevate dal Consiglio di amministrazione rispetto alla scarsa qualità del supporto gestionale amministrativo fornito da Fondazione Tls che ha di fatto bloccato tutte le attività di start-up del nuovo ente sin dal dicembre 2022”.
“Fondamentale ricordare in questa sede – ha aggiunto Fabio – che lo status di socio fondatore, da parte di Fondazione Tls, è stato assunto a valle di una convenzione quinquennale firmata con il Biotecnopolo così come prevedeva il vecchio statuto. Dopodiché bisognerebbe anche avere il coraggio di dire che lo status di socio fondatore di Fondazione Tls, inserito nella norma primaria che ha istituito il Biotecnopolo (articolo 1, comma 947 della legge 30 dicembre 2021, n. 234), ha posto la stessa Fondazione in una posizione di privilegio rispetto agli altri enti nazionali ed internazionali che possono in futuro stipulare forme di collaborazione o partecipazione con la Fondazione Biotecnopolo di Siena”.
Sul legame tra il progetto del Biotecnopolo e il territorio senese il Sindaco ha poi sottolineato: “Abbiamo individuato a Siena – ha dichiarato Fabio – un immobile da destinare alla nuova sede amministrativa del Biotecnopolo, questo conferma quanto questo progetto abbia l’intenzione di valorizzare il territorio senese, non solo per le antiche tradizioni nel campo della scienza della vita ma anche guardando al futuro e all’occupazione. Un progetto nazionale che mira a proiettare, non solo Siena ma l’intero Paese, in un contesto europeo ed internazionale di collaborazione su temi diventati cruciali per l’intero occidente. Ed il fatto che questo Governo abbia posto rimedio allo stallo in cui versava il Biotecnopolo modificando lo statuto e confermando la sede legale nella nostra città è la conferma inequivocabile che in questo progetto ci crediamo anche noi”.
“Chiarito questo ha aggiunto Fabio – va detto con altrettanta chiarezza che la Fondazione Tls resta un interlocutore privilegiato del Biotecnopolo in questa fase iniziale atteso che il nuovo statuto, all’articolo 25 comma 1, tutela la convezione tra i due soggetti che scadrà nel 2027. Per cui da questa convezione c’è da augurarsi l’avvio immediato di progetti di ricerca applicata e di innovazione nel campo delle biotecnologie, nel campo delle scienze della vita”.
Sulle novità riguardanti la parte amministrativa del Biotecnopolo il Sindaco Fabio ha ricordato: “Dalla pubblicazione del nuovo statuto della fondazione (G.U. del 10 giugno 2024) basta navigare sul sito istituzionale della fondazione (www.biotecnopolo.it ) sezione trasparenza per rendersi conto che sono stati approvati, da metà giugno in poi, i regolamenti previsti dallo statuto quali atti presupposti all’avvio delle attività della fondazione che sono in ordine: Regolamento di organizzazione e funzionamento; Regolamento sulle modalità di assunzione del personale; Regolamento sulle missione degli organi; Regolamento di contabilità e bilancio; Regolamento per la gestione delle situazioni sui conflitti di interessi; Regolamento di organizzazione e funzionamento del consiglio.
“A questo si aggiunga – ha concluso il Sindaco Fabio – che il Biotecnopolo attraverso il suo attuale sito dà comunicazione che sta lavorando al nuovo sito istituzionale dell’Ente. Per cui la fase di stallo, durata certamente troppo tempo, è ormai finita e c’e’ da aspettarsi un incremento delle attività del Biotecnopolo che possano rilanciare un progetto strategico non solo per Siena ma per l’intero Paese.
Infine ha spiegato Fabio: “Con riguardo all’ultimo punto devo dire che il tavolo sul biotecnopolo al momento non ha ragione di essere convocato dal momento che come ho dettagliatamente spiegato la Fondazione è finalmente operativa. Preme però sottolineare come la mia azione abbia prodotto una positiva accelerazione alla luce della quale risulta opportuno congelare il tavolo in attesa di ulteriori sviluppi”.
Il consigliere Alessandro Masi, interrogante per il gruppo Partito Democratico e Progetto S.i.e.n.a si è dichiarato assolutamente insoddisfatto: “Ringrazio il Sindaco della risposta che, comunque, non può lasciarci soddisfatti, perché non risponde alla domanda più importante riguardante appunto le progettualità del Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico. Non essendoci risposte si confermano le preoccupazioni su questi due progetti. Come non torna la risposta su TLS, altrimenti non sarebbe stata fatta salva la convenzione da parte dello Statuto (art.25 nuovo Statuto). Sulla sede, invece, ci viene detto che è stata individuata, ma non dove. Nessuna risposta anche sulle procedure che dovrebbero essere seguite perché le risorse pubbliche del Biotecnopolo possano eventualmente sviluppare progetti proposti da soggetti e reti private. Anche il tavolo del Biotecnopolo, mossa o non mossa, non risulta alla fine pervenuto. Ci saremmo aspettati da parte della Sindaco di Siena e della sua responsabilità politica una risposta più precisa e fattiva. Il tema del Biotecnopolo, come tutti hanno ormai compreso, rappresenta lo sviluppo delle nostre scienze della vita e potrebbere sicuramente comportare, oltre ad un impatto economico positivo, un contributo significativo ed efficace allo sviluppo all’immagine della città. Per tutto questo, Sindaco, La vorremmo più attenta e attiva sulla questione: non è possibile che non si senta nelle sue parole la preoccupazione in merito alla questione. Così, richiediamo una maggiore attenzione sui prossimi passi da fare: solo con i regolamenti, se non si sviluppano le progettualità, la scatola rimane vuota, e per Siena, la Toscana e la comunità nazionale non si produce nulla”
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore ha risposto
all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico Anna Ferretti
Emergenza abitativa, Papi: “Tema prioritario per questa amministrazione”
“Il problema dell’emergenza abitativa, aggravato dalla crisi socio economica ed occupazionale, rappresenta per questa amministrazione una priorità”. Così l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena, Micaela Papi, ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Anna Ferretti, relativa al “problema casa” nel territorio di Siena.
“L’amministrazione – ha proseguito Papi – pur consapevole che questa emergenza travalica i confini comunali, si è immediatamente attivata per comprendere l’esatta portata del problema che insiste sulla nostra città, dando avvio a un’analisi conoscitiva di dettaglio della consistenza e dello stato del patrimonio abitativo locale, delle caratteristiche dell’utenza, delle esigenze e del grado di soddisfazione della domanda abitativa. I risultati dell’indagine sono stati portati su un tavolo di confronto, l’Osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, per attuare azioni coordinate e forme di collaborazione tra le parti, con lo scopo di realizzare strategie di intervento attraverso l’individuazione di misure e strumenti di contribuzione ed altre forme di sostegno messe in campo da attori pubblici e privati”.
Con riferimento, in particolare, alle richieste formulate dalla consigliera Anna Ferretti, l’assessore alle politiche abitative del Comune di Siena ha spiegato che “per quanto attiene all’avviso pubblico finalizzato all’erogazione del contributo destinato alla promozione delle locazioni a canone concordato, da marzo alla data odierna sono pervenute all’ufficio politiche abitative quarantanove domande. Delle domande pervenute, otto sono state escluse per mancanza di requisiti. Delle quarantuno domande ammesse, tre afferiscono alla rinegoziazione dei contratti di locazione a libero mercato in essere con trasformazione in contratti di locazione abitativa a canone concordato, e le restanti trentotto la stipula di nuovi contratti di locazione abitativa a canone concordato. Considerando il grande riscontro e l’esaurimento rapido del budget, l’amministrazione comunale ha deciso di rifinanziare la misura per proseguire con l’erogazione del contributo straordinario, con l’obiettivo di continuare a sostenere una politica di contenimento dei canoni di locazione ed incentivare la locazione di nuove unità immobiliari a prezzo calmierato”.
“Per le erogazioni relative alle domande per il contributo affitto afferenti al bando 2024 – ha proseguito Papi – sono già disponibili in bilancio 250mila euro, di cui 60mila euro reperiti una tantum nell’esercizio 2024. A tale importo dovranno aggiungersi importi non ancora accertati per contributi regionali (circa 20mila euro), per destinazione al Comune di Siena del cinque per mille (circa 14mila euro), e per somme recuperate sulle indebite erogazioni per contributo affitti negli anni passati (circa 5mila euro). Il tutto per un ammontare complessivo di 289mila euro. Il fondo statale non è stato rifinanziato dal Governo e quindi, al momento, i fondi destinati a finanziare il bando provengono quasi totalmente del bilancio comunale”.
Rispetto alla riunione dell’osservatorio territoriale del mercato pubblico e privato delle locazioni e delle politiche abitative, riunitosi a febbraio del corrente anno, Papi ha precisato che ”Siena Casa spa ha messo a disposizione del Servizio politiche abitative cinque alloggi da assegnare ed ha trasmesso per la presa d’atto ed impegno di spesa sette dei dodici progetti finanziati dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e dal Comune nell’ambito del bando ‘Habitus’. L’amministrazione comunale sta redigendo gli elaborati progettuali per la realizzazione con fondi propri, entro il mese di ottobre, di lavori di piccola manutenzione su sette alloggi Erp. Entro dicembre 2024, in base agli accordi presi con l’amministrazione, Siena Casa dovrebbe mettere a disposizione in totale quaranta alloggi. Aggiungo che nell’accordo di collaborazione stipulato tra il Comune di Siena e Siena Casa spa (contratto archiviazione n. 380 del 16/07/2024), che disciplina le attività che ciascun ente dovrà porre in essere per realizzare i dodici progetti finanziati nell’ambito del bando ‘Habitus’, è prevista la conclusione dei relativi lavori nel corso del corrente anno, con un anno di anticipo rispetto alla tempistica prevista dalla Fondazione Mps”.
Relativamente al bando Erp, l’assessore ha specificato che “in risposta al bando sono pervenute 453 domande. Nella prima sessione, delle due annuali, per l’assegnazione di alloggi in utilizzo autorizzato, sono stati assegnati quattro alloggi, uno per il soddisfacimento dei bisogni abitativi di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psicofisica o di disagio socio-familiare’ e tre per le altre fattispecie tipizzate previste dal comma 2 dell’art. 14 della Ltr 2/2019. Gli alloggi che verranno assegnati nelle due sessioni saranno complessivamente pari al trenta percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, metterà a disposizione del Comune nel corso del corrente anno. Le esclusioni delle domande nella prima sessione dipendono dal mancato possesso dei requisiti previsti e disciplinati dal “Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp”, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 159 del 30/09/19. Per quanto attiene alla graduatoria di cui al comma 6 dell’art. 14 della Lrt 2/2019, detto regolamento non prevede l’assegnazione di punteggi in caso di ‘soggetti fruenti di interventi socio-terapeutici o assistenziali in ragione della loro situazione psico-fisica o di disagio socio-familiare’ e stabilisce che in caso di ex equo prevalga il nucleo familiare con maggiore periodo di residenza nel Comune di Siena. Si fa presente che il suddetto regolamento è parzialmente in fase di modifica, con previsione che gli alloggi vengano assegnati tenendo conto, su indicazione delle assistenti sociali della Società della salute, della maggiore o minore gravità del disagio sociale. Detto regolamento verrà portato nei prossimi mesi all’attenzione del Consiglio comunale per l’approvazione”.
Per quanto attiene al “social housing”, oggetto anch’esso dell’interrogazione, l’assessore ha puntualizzato che “si tratta di uno strumento di welfare che si rivolge alla cosiddetta ‘fascia grigia’, che non riesce ad accedere all’edilizia popolare perché dotata di un reddito troppo alto rispetto alla soglia di povertà, ma non sufficiente per acquistare o locare un’abitazione sul mercato. Con il social housing si applica un prezzo di vendita e di affitto calmierato, che dà l’opportunità di fornire alloggi dotati di buoni standard destinati anche a chi ha un reddito non molto elevato. Le fasce di popolazione a cui si rivolge sono famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani che non riescono a mantenersi in modo autonomo, studenti universitari fuori sede. I vantaggi principali sono quelli di rispondere alle esigenze del mercato tramite un’offerta flessibile, permettere l’accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica con conseguente risparmio energetico per le famiglie, e non ultimo quello dell’inclusione sociale mediante la realizzazione di spazi condivisi. L’amministrazione sta cercando di individuare quale immobile destinare a questa misura: una scelta non facile dato il numero esiguo di immobili di proprietà e per la complessa valutazione, anche economica, di un eventuale acquisto”.
Riguardo all’ultimo quesito posto dalla consigliera Ferretti sul sovraffollamento degli alloggi Erp, Papi ha chiarito che “tali situazioni sono determinate dall’ampliamento naturale, nel tempo, dei nuclei assegnatari, in quanto al momento dell’attribuzione gli alloggi risultano tutti adeguati alla composizione del nucleo familiare richiedente, secondo i parametri previsti dalla Legge Regionale vigente in materia. L’eventuale situazione di sovraffollamento è affrontata nell’ambito dell’istituto della mobilità, oggetto di un bando pubblicato nel 2022, che prevede una graduatoria sulla base di punteggi. Ai sensi del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp, la mobilità su graduatoria avviene nella misura del dieci percento delle case che Siena Casa, dopo averle ristrutturate, mette a disposizione del Comune ogni anno; per un ulteriore dieci percento delle case rese disponibili annualmente dall’ente gestore, il Comune procede invece con mobilità d’ufficio. Nell’ambito di detti limiti regolamentari, sono stati risolti quattro casi di sovraffollamento, definito ai sensi del combinato disposto del rapporto componenti del nucleo familiare/vani utili previsto dalla Lrt 2/2019 e del Dm 7/7/75 relativo ai requisiti igienico-sanitari principali dei locali di abitazione. Il competente Servizio politiche abitative si sta adoperando per risolvere problematiche di altri nuclei familiari che si trovino in detta situazione, compatibilmente con la disponibilità di alloggi di dimensioni adeguate. Ovviamente la mobilità deve essere armonizzata con le altre forme di accesso alle case popolari (graduatoria ordinaria e utilizzo autorizzato) con equilibrio e misura”.
La consigliera Anna ferretti (gruppo Partito Democratico), si è dichiarata “non del tutto soddisfatta, perché 150mila euro stanziati per il canone concordato, a fronte dei 250mila erogati per il contributo affitti, mi sembrano sproporzionati, nonostante riconosca l’importanza dello stesso canone concordato. Non si può continuare a dare soldi ai proprietari di casa quando ci sono troppe persone che non riescono a pagare l’affitto: su questo aspetto sono perplessa, anche perché il Comune fa investimento economico davvero notevole. Riguardo alle domande pervenute per il bando, rilevo che siano tantissime: la richiesta di case popolari è evidentemente molto alta, nonostante Siena sia percepita come città in cui si sta bene. Non vorrei che questi numeri fossero indice di uno scalone troppo grande tra chi sta bene e chi sta male. Accolgo positivamente la notizia della previsione di modifica del Regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione degli alloggi Erp’, che mi auguro preveda punteggi di attribuzione più equi ed inclusivi. Riguardo al tema del sovraffollamento, il problema è avere la disponibilità da parte di Siena Casa di appartamenti grandi e liberi, spesso occupati da anziani soli a scapito di nuclei familiari molto numerosi che devono condividere spazi angusti. Infine, il progetto di social housing mi sembra interessante, ed è giusto che sia stato inserito nel piano operativo: speravo tuttavia in notizie più positive sulla sua attuazione e sul reperimento di un immobile idoneo, perché una risposta del Comune a questa esigenza mi sembrava più importante rispetto alla misura del canone concordato”.
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30 luglio 2024
I rintocchi del Campanone dedicati alla Liberazione di Siena nell’interrogazione presentata
durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dalla consigliera del Pd Gabriella Piccinni
Suoni Sunto, Sindaco Fabio: “Un errore umano
che non voleva certo mancare di rispetto alla storia”
Il suono del Campanone nell’occorrenza del 3 luglio, giorno in cui si ricorda la Liberazione di Siena dal nazifascismo, al centro dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, 30 luglio, dalla consigliera del gruppo del Partito Democratico, Gabriella Piccinni. A rispondere il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio.
“L’attenzione riposta sui rintocchi di Sunto il giorno del 3 luglio – ha spiegato il Sindaco Fabio – giorno che ricorda la Liberazione di Siena dal nazifascismo, ha destato, durante i giorni di rinvio del Palio, molte coscienze sull’argomento. Fondamentale che la nostra memoria storica ricopra sempre questa centralità all’interno del dibattito cittadino”.
“A prescindere da questa interrogazione – prosegue Fabio – che rispetto e considero doverosa e puntuale, la discussione mediatica creatasi attorno al mancato suono di Sunto alle ore 14 del 3 luglio sembra prendere in considerazione l’ipotesi di rocambolesche manovre politiche, studiate a tavolino, per non rispettare la solennità del momento. La stessa solennità con la quale abbiamo voluto ricordare e rendere omaggio a questa data all’interno del Drappellone di Giovanni Gasparro, con la scritta in oro raffigurata nella parte alta del cencio. Oltre a ciò, l’idea di aver scambiato la Liberazione con il Palio e i rintocchi dedicati alla Festa, non previsti in quel giorno, ma solo nella data del 2 luglio, alle 8 e alle 12. Così non è stato in realtà, nulla questo errore ha a che vedere con il cerimoniale del Palio”.
“Ebbene, la risposta che vi darò oggi potrebbe deludere i più fantasiosi – aggiunge il Sindaco Fabio – sottolineando che nella stessa interrogazione della consigliera Piccinni si parla di regolamenti, di cerimoniali e di tradizione vorrei semplicemente dire che si è trattato inequivocabilmente di un errore, subito dichiarato e ammesso dagli incaricati stessi che hanno sbagliato orario. Uno sbaglio dettato e condizionato forse da giornate atipiche per la macchina comunale, fortemente sotto pressione a causa del rinvio del Palio. Sunto, che avrebbe dovuto essere suonato alle ore quattordici come da tradizione, è stato suonato alle ore dodici, non rispettando il cerimoniale della Liberazione. Ha suonato alle dodici anziché alle quattordici”.
“Esiste un cerimoniale ben preciso legato al Palio e alle celebrazioni storiche della città. Esiste anche l’errore umano che va comunque capito e tollerato, senza per questo venire meno al rispetto della nostra storia e della nostra memoria” ha concluso il Sindaco, Nicoletta Fabio.
La consigliera Gabriella Piccinni del gruppo Partito Democratico ha replicato: “Non rispondo delle ricostruzioni ingenerose della stampa, non ho fatto insinuazioni, ma constatazioni e domande per capire quanto avvenuto e avere un chiarimento formale. Prendo atto dell’errore umano, che forse deriva anche dalla mancanza di una memoria; per quanto mi riguarda, non ho potuto rintracciarla nell’archivio comunale. In sostanza, il campanaro di Sunto suona a quell’ora perché sa di doverlo fare, ma, non essendoci traccia scritta, in qualsiasi momento può interrompersi la comunicazione di questa sua conoscenza e memoria. Ricostruire un cerimoniale civico ufficiale può essere interessante, la verifica storico-culturale dovrà essere svolta andando a scavare nell’archivio comunale e cercando di scoprire quando queste ritualità sono state per la prima volta decise o deliberate. Auspico che questo lavoro coinvolga la Commissione comunale cultura e collaborerò volentieri”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore allo sport ha risposto ai consiglieri del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi, Luca Micheli, Gabriella Piccinni e Giulia Mazzarelli
Palestra Santo Spirito, Loré:
“” In programma rifacimento di alcuni spazi e adeguamento attrezzature”
Il cattivo stato delle attrezzature della palestra della Casa Circondariale di Santo Spirito è stato oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dai consiglieri del gruppo Partito Democratico Alessandro Masi, Luca Micheli, Gabriella Piccinni e Giulia Mazzarelli. A rispondere è stato l’assessore allo sport Lorenzo Loré.
“Su iniziativa del Presidente della Commissione Sport Silvia Armini – ha risposto Loré – è stata reperita l’informale disponibilità da parte di alcune realtà cittadine a donare macchinari e attrezzi idonei alla pratica sportiva per la palestra utilizzata dai detenuti, al netto di eventuali e necessarie verifiche da parte della Casa Circondariale. La stessa Casa Circondariale ha contestualmente espresso la volontà di rifare la pavimentazione della palestra e rigenerare il manto erboso del campetto da calcio, anche nell’ottica di accettare le eventuali donazioni”.
L’assessore allo sport del Comune di Siena ha sottolineato che “la risposta a questa interrogazione è stata preparata a tante mani, dall’assessore alle politiche sociali Micaela Papi, dal sottoscritto e dal Garante per i diritti delle persone private della libertà personale, insieme alla presidente della Commissione Sport Silvia Armini ed ai suoi componenti, oltre che alla presidente della Commissione Pari opportunità Emanuela Anichini ed ai suoi membri. Innanzitutto, per inquadrare la problematica, ricordo che le attività ricreative e sportive sono inserite dalla legge 354/1974 sull’ordinamento penitenziario tra i principali elementi del trattamento assieme ad istruzione, lavoro, attività culturali, religione, contatti con il mondo esterno e con i familiari. La norma raggruppa tre aree contigue, ma differenti: lo sport quale strumento finalizzato a promuovere il benessere e l’integrità psicofisica, l’acquisizione di abilità motorie e l’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione; le attività ricreative come occasioni di socializzazione e di espressione della creatività e delle abilità personali; la cultura come occasione di crescita personale e come esperienza di apprendimento e conoscenza. Opportunità tutte utili a produrre nella persona cambiamenti positivi e a condividere con gli altri regole ed obiettivi”.
“Fatta questa importante premessa – ha proseguito Loré – riferisco su quanto è stato fatto e su quanto è in programma in merito al tema sollevato oggi. Già nel mese di giugno il Garante per i diritti delle persone private della libertà personale promuoveva, con il sostegno e il supporto dell’assessorato alle politiche sociali, l’avviso pubblico emanato da Sport e Salute spa, riguardante il sostegno a progetti di sport sociale da realizzare negli istituti penitenziari per adulti, negli istituti penali per minori e nelle comunità di accoglienza per minori e destinato alle associazioni sportive. Come da comunicazione informale ricevuta dalla direzione della Casa Circondariale, un’associazione sportiva legata al baseball di Siena ha presentato domanda. Il bando di cui sopra aveva l’obiettivo di promuovere attraverso la pratica dell’attività sportiva un percorso di sostegno, nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili e maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione; favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psicofisica attraverso un sano e corretto stile di vita e sviluppare l’inclusione sociale; fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psicopedagogico al personale dell’Amministrazione Penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi che operano in carcere. Parallelamente, e anche a seguito del sopralluogo richiamato dagli interroganti, la presidente della Commissione Pari Opportunità, Emanuela Anichini, ha espresso la volontà di convocare una riunione congiunta con la Commissione Sport, al fine di individuare le soluzioni più idonee a risolvere la problematica riscontrata in sede di visita”.
L’assessore allo sport ha concluso informando che “su iniziativa del presidente della Commissione Sport, Silvia Armini, è stata reperita l’informale disponibilità da parte di alcune realtà cittadine a donare macchinari e attrezzi idonei alla pratica sportiva, al netto di eventuali e necessarie verifiche da parte della Casa Circondariale. La Casa Circondariale, dal canto suo, ha espresso la volontà di procedere al rifacimento della pavimentazione della palestra e alla rigenerazione del manto erboso del campetto da calcio, anche nell’ottica di accettare le eventuali donazioni sopra ricordate. A tal proposito, è stato programmato per la prossima settimana un sopralluogo da parte di una ditta specializzata per verificare la fattibilità tecnica ed economica di tali interventi. Infine, nel corso delle attività pratiche del corso di edilizia a cura della Scuola Edile Senese, verranno predisposte attività di rifacimento esterno della palestra, del campo di calcetto e dei rispettivi cortili di passeggio.
La consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “soddisfatta dalla risposta perché le esigenze e richieste che ho rappresentato sono state accolte e tradotte in iniziative positive. Aspetto quindi di essere coinvolta nelle progettualità che saranno messe in cantiere”.
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ore 17,29 30 luglio 2024
Il Sindaco ha risposto all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico, Gabriella Piccinni, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio
Sole Invitto, Fabio: “Opera in buono stato di conservazione,
a breve trasferimento da valutare insieme all’artista”
“L’opera Sole Invitto del maestro Lippi si presenta in un buono stato di conservazione: ad ogni modo sarà cura del Comune trasferirla in tempi brevi all’interno di un deposito coperto, in attesa della sua definitiva installazione all’interno degli spazi pubblici della città”. Con queste parole il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha risposto durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, all’interrogazione della consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni sullo stato di conservazione e ipotesi di ricollocazione dell’opera Sole Invitto di Massimo Lippi.
Il Sindaco ha spiegato che “come giustamente ricordato dalla consigliera Piccinni, in occasione delle festività natalizie 2018/2019, nell’ambito dell’iniziativa Tutte le feste giungono a Siena nei percorsi dell’arte, l’opera del maestro Lippi Sole Invitto fu installata in piazza del Duomo, e successivamente acquisita a patrimonio del Comune di Siena. Su tale opera esiste una specifica delibera di giunta, datata 6 dicembre 2018, dove si specifica che all’artista, sulla base della stima di spesa rimessa, venne data la cifra di sessantamila euro, comprendente l’acquisizione di beni e servizi necessari alla realizzazione dell’opera, l’impegno artistico e il rimborso spese. Inoltre, sempre all’interno della stessa delibera, si specifica che l’artista si è impegnato a cedere la proprietà delle istallazioni realizzate all’amministrazione comunale e alla città in genere, previo specifico accordo sul luogo di posizionamento”.
“L’opera in oggetto – sottolinea Fabio – sebbene al momento smontata e adagiata a terra all’interno dell’autoparco comunale, come detto si presenta in un buono stato di conservazione, essendo stata concepita per l’esterno e quindi trattata per tale collocazione. L’amministrazione comunale intende concordare con l’artista una adeguata collocazione dell’opera Sole Invitto; stiamo valutando diverse soluzioni, che dovranno essere condivise con l’artista fra le quali ad esempio, una delle valli verdi cittadine rientranti nel progetto di riqualificazione urbana denominato Parco delle Mura, attualmente in fase di realizzazione”.
“In attesa della collocazione definitiva, e di una valutazione puntuale della posizione prescelta ai fini di un’ottimale accessibilità e percezione visiva dell’opera, la scultura Sole Invitto potrebbe essere collocata in tempi stretti in uno dei depositi coperti di proprietà comunale per garantirne l’ottimale mantenimento”.
La consigliera del gruppo Partito Democratico, Gabriella Piccinni, si è dichiarata soddisfatta: “Ringrazio per la risposta che rappresenta un contributo di chiarimento, sappiamo che abbiamo un’opera ben precisa con il suo nome corretto e per questo è giusto studiare bene una precisa collocazione in accordo con l’autore. Un’ opera importante da valorizzare con una collocazione pubblica, ricordiamo infatti il contatto diretto che aveva con i bambini quando fu esposta in piazza del duomo. Sicuramente la sua ricollocazione sarà un’acquisizione importante per la città se fatta in luogo idoneo, aspetteremo e seguiremo gli eventi”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore alla Polizia Municipale ha risposto
all’interrogazione della consigliera del Pd Giulia Mazzarelli
Infrazioni nella Ztl, Tucci:
“Gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati”
“Nessun aspetto che riguarda i transiti irregolari all’interno della Ztl viene sottovalutato, compreso l’utilizzo improprio dei permessi da parte dei residenti. Gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati”. Così l’assessore alla Polizia Municipale del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dalla consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico in merito alle infrazioni rilevate nella Zona a traffico limitato (Ztl) del centro storico di Siena.
“Con due provvedimenti datati dicembre 2023 e febbraio 2024 – ha evidenziato Tucci – è stato ampliato il numero dei posti per i residenti in Ztl all’interno dei parcheggi in struttura, precisando che la sosta nei parcheggi mediante il permesso è da intendersi a tutti gli effetti come un’estensione della sosta all’interno della zona a traffico limitato. Di conseguenza, è vietato sostare nel parcheggio in struttura e contemporaneamente accedere o sostare nella Ztl, così come non è consentito sostare nel parcheggio in struttura con più veicoli contemporaneamente. La verifica del rispetto da parte dei residenti del divieto di utilizzo del parcheggio e della contemporanea circolazione o sosta in Ztl risulta possibile grazie ad uno specifico software, che comunica in modo immediato il transito di ingresso al parcheggio al gestionale dei varchi Ztl. Il nuovo software consente, attraverso la sospensione del permesso Ztl durante la sosta nei parcheggi di Sigerico Spa, di evidenziare l’utilizzo eventuale di un veicolo registrato nello stesso permesso per entrare all’interno della Ztl. Quindi due diversi sistemi di rilevazione concorrono alla definizione di un doppio transito a fronte di un unico permesso. Per la rilevazione del doppio transito dal solo sistema varchi Ztl, invece, è in corso l’elaborazione di un aggiornamento del software che permetta di sanzionare l’accesso contemporaneo di più veicoli autorizzati con il medesimo permesso nel rispetto delle regole generali di omologazione del sistema. Questo a dimostrazione che nessun aspetto che riguarda i transiti irregolari all’interno della Ztl viene sottovalutato, compreso quindi l’utilizzo improprio dei permessi da parte dei residenti. Sottolineo, inoltre, che le sanzioni per accessi abusivi nella Ztl nel mese di giugno 2024 sono arrivate a quattrocento a settimana, quindi gli accessi irregolari ci sono, ma vengono puntualmente sanzionati. Nel 2022 i verbali elevati per ingressi abusivi in Ztl sono stati 66.307, nel 2023 sono stati 70.758 e nei primi sei mesi di quest’anno sono stati 25.350”.
“In merito ai permessi Ztl annuali rilasciati – ha illustrato l’assessore – nel primo semestre di quest’anno siamo a quota 843 permessi per trasporto merci, edilizia e manutentori impianti, 6941 permessi destinati agli altri utenti (residenti, garage, medici, servizi, Contrade, etc.), 1732 permessi per Ncc (Noleggio con conducente) e 2933 permessi riservati ai possessori di contrassegno unificato disabili europeo (Cude), per un totale di 11.606 permessi annuali Ztl. Nel 2022 ne erano stati rilasciati 11.381, nel 2023 11.512. Per quanto riguarda i permessi temporanei, nei primi sei mesi del 2024 ne sono stati rilasciati 48.518, a fronte dei 92.662 dell’intero anno 2022 e dei 96.690 dell’intero anno 2023”.
“Nessun depotenziamento – ha concluso l’assessore Tucci – è stato operato per quanto attiene i servizi della Polizia Municipale nel centro storico. Ovviamente, data la momentanea carenza di organico, può succedere che non tutti i settori siano coperti contemporaneamente, ma su questo punto si è sopperito con la creazione della pattuglia velomontata per poter ampliare il raggio di azione degli agenti. I servizi della Polizia Municipale sono gli stessi che c’erano quando era in organico il dirigente, la cui mancanza è stata egregiamente sopperita dal vice-Comandante Vicario. E’ intenzione dell’amministrazione procedere alla nomina del dirigente nei prossimi mesi. Stiamo valutando anche l’assunzione di alcuni nuovi agenti nel corso del 2025”.
La consigliera Giulia Mazzarelli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarata “parzialmente soddisfatta della risposta. Il software può fare molto nella gestione e nel controllo degli accessi, ma per alcune aspetti credo che un incremento della presenza della Polizia Municipale sia necessario, visto anche il nuovo Regolamento di Polizia Urbana appena approvato dal Consiglio. Altrimenti, da un lato si introducono nuove regole e dall’altro non c’è chi può controllarne il rispetto; la mancanza del dirigente, a cui ancora l’amministrazione non ha dato risposta, ne è un esempio. Anche in periferia ci sono zone in totale degrado e abbandono, e la presenza del cosiddetto ‘vigile di quartiere’ potrebbe risolvere tanti problemi; immagino, in questo senso, che la mancanza di risorse impedisca di intervenire in maniera adeguata. Accolgo positivamente il fatto che ci sia l’intenzione di ampliare l’organico della Polizia Municipale nel prossimo futuro. Da parte del gruppo Partito Democratico continuerà ad esserci attenzione su tutti questi aspetti”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore alla mobilità e ai trasporti ha risposto
all’interrogazione del consigliere del Pd Luca Micheli
Aru di Valli, Tucci:
“Amministrazione disponibile a valutare qualunque richiesta”
“L’amministrazione è disponibile a valutare qualunque altra richiesta possa pervenire, purché sia chiaro il fine della stessa: ovvero che si tratti di tutelare l’interesse dei residenti o dei fruitori della zona”. Così l’assessore alla mobilità e ai trasporti del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, dal consigliere Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) sull’Area a particolare rilevanza urbanistica (Aru) di Valli.
“Così come per tutte le Aru realizzate – ha spiegato l’assessore – anche per quella di Valli il numero delle diverse tipologie di stalli posti a pagamento mediante parcometro, posti a disco orario e posti per disabili è stato calibrato in sede progettuale sulla base di ripetute rilevazioni delle auto in sosta. Per esperienza sappiamo anche che le esigenze di sosta delle varie categorie di utenti non sono mai prevedibili con certezza, e pertanto eravamo consapevoli che in seguito all’attuazione del provvedimento sarebbero stati necessari degli aggiustamenti. Facendo seguito, infatti, ad alcune richieste pervenute e alle opportune valutazioni e rilevazioni in merito, sono state eseguite le seguenti modifiche: otto stalli a parcometro di via Folcacchieri sono stati convertiti in stalli residenti; dieci stalli a disco orario in corrispondenza del civico 6 di via Folcacchieri sono stati convertiti in stalli residenti; uno degli stalli residenti tra i civici 144 e 146 è stato convertito in posto disabili, su richiesta di un residente e perché in prossimità della chiesa; proprio in risposta all’esigenza di alcuni cittadini di recarsi in chiesa e al cimitero, in luogo dei posti residenti previsti originariamente, sono stati realizzati due parcheggi a disco orario 60 minuti in via Piccolomini, in prossimità dell’intersezione con via Folcacchieri, con distanza dalle scale della chiesa di 110 metri. Sottolineo inoltre che è stato proprio nell’ottica di tutelare la sosta dei residenti che in prossimità della chiesa non sono apportate ulteriori modifiche agli stalli presenti nell’area e dedicati ai residenti, sia per la carenza di posti auto manifestata dagli stessi, sia perché a 160 metri dalla chiesa iniziano i posti a parcometro di via Folcacchieri, ovviamente disponibili per chiunque ne abbia necessità e quindi anche per recarsi in chiesa e o al cimitero”.
“E’ bene ricordare – ha proseguito Tucci – che l’articolo 7 del Codice della strada (Cds) consente l’istituzione delle Aree a particolare rilevanza urbanistica e delle Zone a traffico limitato per motivi di tutela ambientale. Il Comune di Siena ha utilizzato tale strumento nelle zone più centrali del territorio, ovvero centro storico e quartieri adiacenti alle mura, che sono anche quelle più carenti di posti auto pertinenziali. Da sottolineare che in queste aree il Cds consente al Comune di riservare i posti auto presenti alla sosta dei veicoli privati dei residenti, ma ciò non equivale alla riserva di un posto auto certo o dovuto, bensì si tratta di un’agevolazione per i residenti da mediare con le esigenze di tutti gli altri fruitori della zona. Per quanto riguarda nello specifico l’Aru di Valli, negli ultimi mesi non sono pervenute ulteriori richieste rispetto a quelle già analizzate e risolte. L’amministrazione è ovviamente disponibile a valutare qualunque altra richiesta possa pervenire, purché sia chiaro il fine della stessa: ovvero che si tratti di tutelare l’interesse dei residenti o dei fruitori della zona, quali i parrocchiani, perché i posti auto sono un numero definito e ovviamente non possono essere moltiplicati in funzione delle varie esigenze. Si evidenzia inoltre che, come può notare chiunque si trovi a circolare nella zona, i posti auto riservati ai residenti fino alle ore 20 normalmente non sono saturi, anche se può accadere che un residente non trovi esattamente posto davanti alla propria abitazione. Infine, nell’area la sera sono comunque disponibili alla sosta per i residenti anche gli stalli a parcometro e quelli a disco orario”.
Il consigliere Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato: “Non mi ritengo soddisfatto per due motivi. Il primo perché è stato confermato che non vengono eseguiti i controlli notturni quindi chi paga una quota mensile per l’Aru non ha garantito lo spazio a cui avrebbe diritto perché occupate abusivamente. Quindi chi paga ed è ligio alle regole ha minori vantaggi di chi le ignora. Secondo motivo è perché non credo sia un problema rendere due stalli di fronte al cimitero di Valli a 30 o 60 minuti al posto degli attuali. Questa interrogazione è ovviamente pensata per chi ha problemi di deambulazione, persone anziane che non avanzano richieste esagerate, che vorrebbero poter scaricare un vaso di fiori di fronte all’ingresso del cimitero anziché doverlo portare per 110 metri lungo via E. S. Piccolomini perché questa è la distanza che intercorre tra i posti a sosta libera e l’ingresso”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore all’istruzione ha risposto
all’interrogazione della consigliera Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile
Accorpamento delle scuole, Loré:
“Auspichiamo un equilibrio numerico che scongiuri future modifiche”
L’accorpamento delle scuole all’interno del territorio comunale è stato l’oggetto dell’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, da Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile. A rispondere è stato l’assessore all’istruzione Lorenzo Loré.
“A seguito dell’approvazione da parte del governo del decreto ‘Milleproroghe’ – ha spiegato l’assessore –, la giunta regionale, con delibera del 4 gennaio scorso, ha revocato l’indirizzo che prevedeva l’accorpamento dell’istituto comprensivo San Bernardino ad altro istituto comprensivo, lasciando di fatto lo status quo ante per l’anno scolastico 2024/2025”.
“Volendo, comunque, proiettarci nel futuro – ha proseguito Loré –, è necessario tracciare una cornice normativa all’interno della quale possiamo muoverci come istituzione locale. Il Regolamento del 2003 della Regione Toscana è la fonte di riferimento; all’articolo 38 specifica che i Comuni trasmettono alla conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione le proposte di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa relative alle istituzioni scolastiche autonome dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione. La conferenza zonale, previa concertazione con i dirigenti delle istituzioni scolastiche, approva il piano annuale di programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica, nel rispetto degli indirizzi di cui all’articolo 39 bis. Questo piano annuale esplicita gli esiti della concertazione svolta e motiva le eventuali difformità rispetto alle proposte delle istituzioni scolastiche autonome e indica l’ordine di priorità delle proposte. Il piano approvato dalla conferenza zonale è trasmesso alle Province di riferimento e alla Città metropolitana. Proprio l’articolo 39 bis del Regolamento regionale specifica che la giunta regionale approva il piano del dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa sulla base delle proposte contenute nei piani delle conferenze zonali“.
“Alla luce di questo – ha evidenziato l’assessore – non intendendo assolutamente sottrarmi ad un confronto che è la cifra distintiva di questa amministrazione comunale, come già dichiarato nella risposta all’interrogazione precedentemente presentata sul tema, ma ritengo una scortesia istituzionale provvedere alla convocazione di un tavolo che coinvolga gli enti interessati per avviare una serie di contatti così da arrivare pronti alla programmazione del dimensionamento scolastico per l’anno 2025/2026, non essendo una competenza affidata al Comune, ma eventualmente alla conferenza zonale per l’educazione e l’istruzione. Negli ultimi tempi ho, comunque, avuto modo per le vie brevi di interloquire con le dirigenti scolastiche interessate dall’accorpamento, poi revocato, ma anche con gli altri, di ragionare e di approfondire la questione, anche nell’ottica di evitare altre fusioni e, quindi, di auspicare un equilibrio numerico tra tutti gli istituti che li mettesse al riparo da modifiche successive, visto anche l’andamento della normativa sul dimensionamento scolastico degli ultimi anni”.
“Per ulteriore trasparenza – ha concluso Loré – confermo di aver suggerito anche a più di un dirigente scolastico di sollecitare l’istituzione di un tavolo di lavoro sul quale potranno essere individuate le migliori soluzioni possibili, considerando tutte le necessità e peculiarità oggettive interne a ciascun istituto. Allo stesso tempo, nel caso in cui all’amministrazione comunale venisse richiesto di fare nuove proposte a seguito dell’approvazione di ulteriori provvedimenti relativi al dimensionamento scolastico sul territorio di competenza, se le scadenze e i tempi lo permetteranno, il Comune si farà parte diligente e sentirà per le vie brevi tutte le dirigenze scolastiche, così da avere il quadro più completo possibile”.
La consigliera Monica Casciaro del gruppo Siena Sostenibile si è dichiarata “moderatamente soddisfatta della risposta dell’assessore. Auspico che la collaborazione con gli istituti scolastici prosegua, onde evitare futuri disagi per le scuole che potrebbero essere interessate dagli accorpamenti. Se questi dovranno obbligatoriamente essere messi in atto, l’obiettivo primario dell’amministrazione dovrà essere quello di tutelare il personale, gli studenti e le famiglie. Continuerò a monitorare l’evolversi della situazione nel prossimo futuro”.
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30 luglio 2024
Durante il Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio, l’assessore alle partecipate ha risposto
all’interrogazione del consigliere del Pd Alessandro Masi
Direttore generale Sigerico Spa, Tucci: “Continuità garantita, individuata nuova figura tramite bando”
“Continuità aziendale garantita dalle professionalità presenti all’interno del consiglio di amministrazione e soprattutto da quelle presenti all’interno dell’azienda”. Così l’assessore alle partecipate del Comune di Siena Enrico Tucci ha risposto all’’interrogazione presentata durante il Consiglio Comunale di oggi, venerdì 14 giugno, dal consigliere Alessandro Masi (Partito Democratico) sulla interruzione del rapporto di Sigerico Spa con il proprio direttore generale.
“Il bilancio 2023 di Sigerico Spa – ha sottolineato i l’assessore – è stato approvato in data 18 aprile, quindi prima della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro tra Sigerico e il direttore generale, comunicata in data 9 maggio. Pertanto l’interruzione del rapporto di lavoro non poteva determinare, né ha in effetti determinato, effetti particolari sull’attività gestionale e contabile della Società. La continuità aziendale è garantita dalle professionalità presenti all’interno del consiglio di amministrazione e soprattutto da quelle presenti all’interno dell’azienda. L’azienda presenta tre aree preminenti di operatività: tributi, mobility e Santa Maria della Scala, tutte presidiate da figure di riferimento e coordinamento, dotate di indiscutibile e oggettiva professionalità, come dimostrato dall’importante mole di attività sviluppata in queste ultime settimane. Con tempestività, in occasione della riunione del consiglio di amministrazione del 30 maggio scorso, è stato presentato il bando di selezione per l’individuazione del nuovo direttore generale, e in data quattro luglio lo stesso cda ha provveduto ad individuare il nuovo direttore generale di Sigerico nella persona della Dott.ssa Lorella Cateni. Sono attualmente in corso le ultime procedure preliminari alla stipula del relativo contratto a cui seguirà l’entrata in servizio”.
Il consigliere Alessandro Masi (gruppo Partito Democratico) si è dichiarato “ non soddisfatto dalla risposta, che arriva fuori tempo massimo, quando il senso dell’interrogazione era quello di tenere informato a maggio, al momento dei fatti, il Consiglio comunale sulla questione del nuovo direttore generale di Sigerico, data l’importanza delle attività della partecipata del Comune, attività che sono sempre più ampie e numerose. A tal proposito, abbiamo infatti presentato anche un’interrogazione urgente sul nuovo servizio sperimentale dei bus navette, che verrà gestita sempre da Sigerico. La mia raccomandazione è quella, di tenere sempre aggiornato il Consiglio comunale nell’organizzazione di questa giovane società, che ha obiettivi rilevanti per la città, e di porre massima attenzione alla struttura e alle sue competenze”.
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30 luglio 2024
Lo ha comunicato il presidente, Davide Ciacci, durante la seduta consiliare di oggi, martedì 30 luglio
Consiglio Comunale, Anna Ferretti aderisce al gruppo Partito Democratico
Durate la seduta di oggi, martedì 30 luglio, il presidente del Consiglio Comunale di Siena, Davide Ciacci, nel corso delle comunicazioni, ha annunciato che la consigliera Anna Ferretti, con accettazione di tutto il gruppo afferente, a partire dalla seduta odierna del Consiglio ha aderito al gruppo Partito Democratico.
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30 luglio 2024
Delibera presentata dall’assessore ai trasporti e alla mobilità, Enrico Tucci, durante la seduta
del Consiglio Comunale di oggi, martedì 30 luglio
Nuovo Regolamento taxi approvato dal Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio 2024, la delibera relativa all’adozione del nuovo Regolamento comunale per il servizio pubblico non di linea per il trasporto di persone con autovetture (taxi). Il documento, illustrato dall’assessore ai trasporti e alla mobilità, Enrico Tucci, è stato approvato con venti voti favorevoli da parte dei venti consiglieri presenti.
“Nell’ottobre del 2021 – ha spiegato l’assessore – l’allora direzione Turismo, comunicazione e commercio avviò un’interlocuzione con l’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) al fine di adottare idonee misure tese al miglioramento e all’efficientamento del servizio taxi, oltre a ottenere dall’autorità stessa pareri sulle soluzioni ipotizzate. La sostituzione di un Regolamento taxi oramai datato (2002) era attesa da tempo in una città sempre più a vocazione turistica e al contempo caratterizzata da una popolazione anziana in aumento”.
“Per integrare il vigente Regolamento taxi – ha proseguito Tucci –, oltre all’introduzione di turni integrativi o ‘doppie guide’, fu richiesto specifico parere all’autorità sulla possibilità di apportare modifiche che prevedessero il rilascio di licenze stagionali. L’autorità, nel febbraio del 2023, pur esprimendo una posizione di favore all’incremento del contingente con licenze stagionali, evidenziò che il testo vigente del 2002 risultava in molte delle sue parti obsoleto e in contrasto con le varie normative che si erano susseguite, raccomandando, piuttosto che introdurre modifiche sul vecchio impianto regolamentare, di avviare le necessarie procedure per dotare l’ente di un nuovo regolamento. E’ stato, quindi, iniziato il lavoro di redazione del nuovo testo. La fase preparatoria si è svolta durante il 2023 con la convocazione della Commissione consultiva comunale di cui, oltre ai preposti uffici dell’amministrazione, fanno parte anche rappresentanti delle associazioni di categoria, di quelle di cittadini e consumatori e rappresentanti di portatori di disabilità. Il testo elaborato è stato poi sottoposto ai vari passaggi per le osservazioni e le indicazioni di competenza della Commissione consiliare statuto e regolamenti e all’Art. Durante questa fase sono stati introdotti nel testo specifici articoli mirati a strutturare un sistema di monitoraggio del servizio complessivo, che preveda la rilevazione dei dati anche tramite la predisposizione di un apposito protocollo da attuare con i soggetti operanti sul territorio comunale, con la previsione di sanzioni in caso di inottemperanza. Sono state anche inserite la possibilità di prevedere sconti sulle tariffe da applicare a particolari fasce d’utenza, l’introduzione di tratte a tariffa fissa (con vantaggio per l’utenza rispetto all’importo risultante da tassametro), la redazione di una carta della qualità del servizio, oltre all’istituzione di una casella postale elettronica dedicata alla raccolta di indicazioni sul servizio ed eventuali reclami o segnalazioni. Il testo cosi rielaborato è stato inviato all’Art, che a fine marzo 2024 ha valutato positivamente il testo, auspicando alcuni aggiustamenti per rendere l’atto ancora più dinamico ed attuale. La Commissione consultiva, nella seduta dello scorso 5 giugno, ha dato parere favorevole all’unanimità, suggerendo di apportare alcuni correttivi riguardo le comunicazioni previste in ordine all’estensione collettiva dei taxi”.
“Il nuovo regolamento – ha illustrato l’assessore – è composto da 59 articoli e ha un taglio operativo su quelle che sono le competenze dell’amministrazione comunale, quali il rilascio delle licenze, i provvedimenti di sostituzione alla guida, sospensione, cambio veicolo, la disciplina in materia di vigilanza e procedure sanzionatorie. L’intero impianto regolamentare è stato attualizzato seguendo le linee nazionali d’indirizzo, mirate principalmente a un crescente aumento generale della qualità del servizio. La stesura ha comportato un lavoro complesso, anche dal punto di vista giuridico, caratterizzato da un continuo confronto con le varie parti interessate (operatori, associazioni di categoria e di utenti), con l’obiettivo comune di ottenere uno strumento efficace che potesse regolamentare il servizio contemperando le esigenze dell’amministrazione comunale, degli operatori e delle varie fasce d’utenza”.
“Tra gli argomenti sottoposti ad approfondimento – ha sottolineato Tucci – troviamo il ‘taxi condiviso’ (taxi sharing), già in uso in molte città, che offre la possibilità di formare un ‘equipaggio’ tra più utenti che si coordinano per condividere il viaggio, anche dinamicamente, durante il tragitto, con vantaggio sia economico che in termini ambientali. Una particolare attenzione è stata rivolta anche al trasporto delle categorie di utenza più fragile, prevedendo la possibilità di introdurre particolari sconti e iniziative condivise, oltre alla disponibilità, in via definitiva, di vetture specificatamente attrezzate per il trasporto di persone con disabilità. Si è inoltre definito I’obbligo di accettare pagamenti anche in forma elettronica e con le tecnologie di futura introduzione. Il documento mira anche allo snellimento delle varie procedure amministrative, quali ad esempio il rilascio delle licenze per subingresso, I’immissione in servizio di nuove vetture, la vidimazione dei tassametri. Sono inoltre state ridefinite le procedure da adottare riguardo vigilanza e sanzioni, cosi come quelle di adeguamento normativo per l’indizione dei bandi finalizzati all’assegnazione delle licenze e relative procedure concorsuali, allineandole ai vigenti criteri di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa. L’intenzione è di rendere questa tipologia di servizio pubblico più evidente e trasparente dal punto di vista della comunicazione e della promozione. Se ci sarà la volontà dei Comuni contermini non dotati di servizio taxi e degli operatori, potremo lavorare all’organizzazione di una modalità d’esercizio sempre più ‘comprensoriale’, vista I’evoluzione dinamica dei flussi turistici e I’aumento costante delle nuove forme di ricettività, individuando un bacino d’utenza che consenta di pianificare l’offerta del servizio estendendolo sul territorio circostante, con indubbi vantaggi per I’utenza e anche in termini di ricaduta economica”.
“Siamo in presenza – ha concluso l’assessore Tucci – di un lungo e, ci auguriamo, buon lavoro che non deve comunque far scordare le criticità del servizio di trasporto pubblico locale con cui Siena ancora è chiamata a confrontarsi. Il nuovo regolamento taxi si pone opportunamente quale tassello di rilevante valenza nel complesso mosaico della mobilità per il turismo e, in particolare, per i concittadini in difficoltà, che spesso trovano in questa tipologia di trasporto l’unica soluzione alle loro esigenze di spostamento”.
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ore 12,59 –30 luglio 2024
Il documento è stato presentato dall’assessore Enrico Tucci durante la seduta di oggi, martedì 30 luglio
Il Consiglio Comunale approva il nuovo Regolamento di Polizia Urbana
Il Consiglio Comunale di Siena, su proposta dell’assessore alla Polizia Municipale Enrico Tucci, ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, la delibera contenente il nuovo regolamento di Polizia Urbana. Il documento ha ricevuto venti voti favorevoli, quattro voti contrari e due astenuti su ventisei consiglieri presenti.
“L’adozione di un nuovo regolamento – sottolinea l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Municipale del Comune di Siena Enrico Tucci – si è reso necessario anche in base al nuovo concetto di sicurezza urbana contenuto nelle normative del 2017. L’ultima versione del testo risaliva infatti al 2004, salvo alcuni minimi interventi datati 2018. Abbiamo quindi introdotto, con un lavoro sinergico svolto insieme Comando di Polizia Municipale, alcune novità che riguardano principalmente la sicurezza urbana, il decoro pubblico e l’attenzione per il territorio”.
“La legge 48 del 2017 – ha spiegato l’assessore – introduce concetti molto importanti, quali la ‘sicurezza integrata’ intesa come ‘l’insieme degli interventi assicurati dallo Stato […] e dagli enti locali […] al fine di concorrere, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, alla promozione e all’attuazione di un sistema unitario ed integrato di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali’, e anche la ‘sicurezza urbana’, ovvero ‘il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione, anche urbanistica, sociale e culturale, e recupero delle aree e dei siti degradati, dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione della cultura del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile’. Sono questi i cardini del nuovo Regolamento. Questa normativa promuove la partecipazione e il coinvolgimento di istituzioni e cittadini e induce a parlare di sicurezza non più come di una questione di competenza esclusiva dello Stato, ma come di un bene che è necessario tutelare con la partecipazione di tutti. Da questo presupposto, I’adozione di un nuovo Regolamento, che ci piace denominare ‘Regolamento di Polizia urbana’ per enfatizzarne la novità, si propone di permettere a tutti i protagonisti, in primis I’amministrazione comunale, di partecipare in maniera responsabile e consapevole alla realizzazione di una città più sicura e decorosa”.
“Con questo Regolamento, redatto secondo le indicazioni della vigente normativa – ha proseguito Tucci – intendiamo dotare la città di uno strumento che in maniera dinamica assicuri la civile convivenza, la sicurezza dei cittadini, la più ampia fruibilità dei beni comuni attraverso la collaborazione e la condivisione tra collettività ed istituzioni. Sono stati profondamente modificati, completamente riscritti o introdotti ex novo gli articoli che trattano materie particolarmente importanti e attuali, come quello relativo agli ‘Atti contrari al decoro e alla decenza’, quello su ‘Giardini e parchi pubblici — divieti e limitazioni’, quello inerente alla ‘Manutenzione degli edifici, delle aree e dei terreni’, quello sulla ‘Sicurezza urbana’, quello relativo alla ‘Individuazione di aree urbane oggetto di misure a tutela del decoro’, la parte relativa a ‘Raccolte di firme e/o fondi, materiali e vendite di beneficenza’, così come quella su ‘Accattonaggio – prostituzione’, l’articolo relativo a ‘Divieto di campeggio libero – nomadismo’, quello su ‘Velocipedi ed acceleratori di andatura’, l’articolo su ‘Modalità di somministrazione e vendita delle bevande e relativo utilizzo da parte della clientela’ e quello sulle ‘Limitazioni orarie all’attività di determinati esercizi’. Anche in condizioni sociali mutate e in continua evoluzione, così come il contesto urbanistico ed economico, con questo Regolamento intendiamo mantenere e possibilmente migliorare gli alti standard di vivibilità e convivenza civile che contraddistinguono la nostra collettività anche con questo strumento. Concludo ringraziando la Polizia Municipale, nelle persone del Comandante Zanchi e dei suoi Collaboratori, per il grande impegno profuso nella redazione del Regolamento e la Commissione consiliare statuto e regolamenti, nelle persone del presidente Lorenza Bondi e di tutti i componenti che hanno contribuito in maniera determinante al miglioramento e all’affinamento del testo che spero incontri il vostro consenso”
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30 luglio 2024
L’atto è stato presentato dall’assessore al bilancio durante la seduta di questa mattina, martedì 30 luglio
Il Consiglio Comunale ratifica una variazione al bilancio di previsione
Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, la ratifica ad una variazione al bilancio di previsione 2024-2026 adottata in via d’urgenza, ai sensi dell’articolo 175 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel). L’atto, presentato dall’assessore al bilancio Riccardo Pagni, ha ricevuto diciotto voti favorevoli, sei contrari e un’astensione da parte dei venticinque consiglieri presenti.
La variazione, si legge nell’atto, era stata approvata dalla giunta comunale del 13 giugno 2024, essendo stati riconosciuti i requisiti di urgenza del provvedimento surrogatorio, data la necessità di rendere disponibili gli stanziamenti dei capitoli di spesa incrementati in tempi brevi. La manovra era intervenuta su capitoli sia di entrata che di spesa della parte corrente e capitale, per i quali sono stati adeguati gli stanziamenti sia in termini di cassa che di competenza per l’esercizio 2024.
“La variazione di bilancio che ratifichiamo oggi – ha spiegato l’assessore Pagni – è stata adottata in via d’urgenza dalla giunta perché c’era la necessità di modificare alcuni stanziamenti di entrata e spesa per poter garantire l’espletamento alcuni servizi ed attività inderogabili, alcune di esse legate anche alla programmazione della stagione estiva del Comune di Siena. L’atto, che ha ottenuto il parere positivo del Collegio dei revisori, non va a modificare il fondo cassa previsto al 31 dicembre 2024, che resta infatti positivo”.
In particolare, la variazione si è resa necessaria per dare attuazione ad alcuni interventi indispensabili e non rinviabili, tra i quali: la manutenzione dello stadio Artemio Franchi; l’applicazione di alcune quote dell’avanzo vincolato per garantire il potenziamento dei centri estivi e per l’utilizzo delle risorse del “fondo inclusione” erogato dalla Società della Salute; la realizzazione dei lavori di completamento del collettore fognario in località Colle Malamerenda da parte di Acquedotto del Fiora Spa; l’applicazione di alcune quote dell’avanzo vincolato relativo al fondo contenzioso per finanziamento spese legali a fronte di sentenze esecutive; l’iscrizione del contributo Pnrr denominato “How to do” sulla promozione della riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali; l’implementazione urgente di attività inerenti alcuni servizi.
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30 luglio 2024
Gli atti sono stati presentati dall’assessore Riccardo Pagni durante la seduta di oggi, martedì 30 luglio
Comune di Siena e biblioteca degli Intronati,
approvate le delibere su assestamento di bilancio e salvaguardia degli equilibri
Il Consiglio Comunale di Siena, su proposta dell’assessore al bilancio Riccardo Pagni, ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, due delibere relative alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e di assestamento generale dei bilanci di previsione 2024-2026 del Comune di Siena e della biblioteca comunale degli Intronati. L’atto relativo al Comune ha ricevuto diciotto voti favorevoli e otto contrari da parte dei ventisei consiglieri presenti, mentre l’atto inerente il bilancio della biblioteca ha ricevuto diciannove voti favorevoli e sei contrari da parte dei venticinque consiglieri presenti.
“La contabilità finanziaria – ha spiegato l’assessore Pagni – prevede delle verifiche e degli adempimenti infrannuali, da effettuare entro il 31 luglio, mirati ad accertare che le variazioni che si portano al bilancio di previsione mantengano gli equilibri di bilancio e non creino disavanzo. L’assestamento consente al Collegio dei revisori e al Consiglio Comunale di verificare che nel corso dell’amministrazione dell’ente, con le variazioni necessarie alla sua conduzione, non si alteri il rapporto tra l’accertato e gli impegni di spesa, al fine di assicurare il pareggio di bilancio”.
“Scendendo più nel dettaglio – ha illustrato Pagni –, per quanto riguarda il Comune abbiamo un incremento di spese nel servizio Politiche culturali di 45 mila euro, a fronte di una maggiore entrata di 91.504 euro derivante da una concessione, una minore spesa di 50 mila euro dovuta a una diversa valutazione dell’ente sull’impiego di somme da sponsorizzazione e, allo stesso tempo, una maggiore spesa per la stagione teatrale di 206.586 euro. Nella direzione Servizi alla persona c’è una maggiore entrata di 36 mila euro derivante dal contributo di un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, applicata in maniera equivalente come uscita, così come altre variazioni che si compensano all’interno dei capitoli a disposizione dello stesso centro di costo. Nel servizio Politiche abitative è presente un ulteriore contributo a completamento del programma di incentivazione degli affitti a canone concordato, che ha coinvolto sia la direzione Servizi alla persona che la direzione Servizi finanziari; si tratta di un incentivo che ha incontrato il favore dei proprietari delle abitazioni, e al primo stanziamento di 100 mila euro oggi viene aggiunto un ulteriore plafond di 50 mila euro. Un contributo di 271 mila euro proviene dai distacchi temporanei di personale, cioè di alcuni nostri dipendenti che sono in servizio presso altri enti. 840 mila euro di maggiore spesa sono dati dall’aumento determinato dall’autorità nazionale Arera sull’imposta Tari; in questo caso, l’amministrazione ha deciso di non riversare quest’aumento sui cittadini, la cui tariffa è rimasta invariata rispetto all’anno scorso, e sulle utenze non domestiche, che hanno visto salire l’imposta di circa l’uno per cento. Nella cifra di 840 mila euro sono compresi anche alcuni servizi opzionali che il Comune ha richiesto al gestore della raccolta dei rifiuti, Sei Toscana. Nel servizio Manutenzione immobili sono state incrementate le risorse per ulteriori interventi, oltre che per incarichi professionali e opere di risistemazione relativi agli edifici scolastici. Un milione di minore incasso è previsto a causa della sostituzione con un tutor dell’autovelox presente sulla bretella della Strada Statale 223. La gran parte di queste maggiori spese sono finanziate con l’applicazione dell’avanzo vincolato a disposizione dell’amministrazione. L’avanzo vincolato verrà applicato anche per la manutenzione dell’auditorium di San Miniato e per la manutenzione straordinaria del complesso museale del Santa Maria della Scala. Tutti questi interventi non comportano la creazione di nessun tipo di disavanzo: in questa fase, il bilancio della parte corrente chiude a 152.300 euro e non ci sono variazioni sulla parte capitale”.
“In merito alla biblioteca comunale degli Intronati – ha proseguito l’assessore Pagni – è presente un’applicazione parziale, pari a 190 mila euro, dell’avanzo di amministrazione dell’anno precedente. Di questi, 60 mila euro sono destinati all’affidamento di incarichi necessari alla risoluzione guasti e ripristino funzionale degli impianti, oltre alle riparazioni per la corretta fungibilità degli uffici e degli ambienti di studio. Altri 10 mila euro sono assegnati al servizio di catalogazione regionale Redos, mentre per la parte informatica 40 mila euro sono destinati alla parte hardware e 30 mila alla parte software. Ulteriori 40 mila euro sono assegnati alle manutenzioni straordinarie per la conservazione e la tutela del patrimonio culturale e 10 mila per i canoni annuali di vari servizi. Abbiamo dovuto aggiungere due nuovi capitoli, uno in entrata e uno in uscita, per il bando della giunta regionale ‘Giovani adulti in-formati’, pari a 260 mila euro”.
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30 luglio 2024
Gli atti sono stati presentati dall’assessore Riccardo Pagni durante la seduta di oggi, martedì 30 luglio
Comune di Siena e biblioteca degli Intronati,
approvate le delibere su assestamento di bilancio e salvaguardia degli equilibri
Il Consiglio Comunale di Siena, su proposta dell’assessore al bilancio Riccardo Pagni, ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, due delibere relative alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e di assestamento generale dei bilanci di previsione 2024-2026 del Comune di Siena e della biblioteca comunale degli Intronati. L’atto relativo al Comune ha ricevuto diciotto voti favorevoli e otto contrari da parte dei ventisei consiglieri presenti, mentre l’atto inerente il bilancio della biblioteca ha ricevuto diciannove voti favorevoli e sei contrari da parte dei venticinque consiglieri presenti.
“La contabilità finanziaria – ha spiegato l’assessore Pagni – prevede delle verifiche e degli adempimenti infrannuali, da effettuare entro il 31 luglio, mirati ad accertare che le variazioni che si portano al bilancio di previsione mantengano gli equilibri di bilancio e non creino disavanzo. L’assestamento consente al Collegio dei revisori e al Consiglio Comunale di verificare che nel corso dell’amministrazione dell’ente, con le variazioni necessarie alla sua conduzione, non si alteri il rapporto tra l’accertato e gli impegni di spesa, al fine di assicurare il pareggio di bilancio”.
“Scendendo più nel dettaglio – ha illustrato Pagni –, per quanto riguarda il Comune abbiamo un incremento di spese nel servizio Politiche culturali di 45 mila euro, a fronte di una maggiore entrata di 91.504 euro derivante da una concessione, una minore spesa di 50 mila euro dovuta a una diversa valutazione dell’ente sull’impiego di somme da sponsorizzazione e, allo stesso tempo, una maggiore spesa per la stagione teatrale di 206.586 euro. Nella direzione Servizi alla persona c’è una maggiore entrata di 36 mila euro derivante dal contributo di un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, applicata in maniera equivalente come uscita, così come altre variazioni che si compensano all’interno dei capitoli a disposizione dello stesso centro di costo. Nel servizio Politiche abitative è presente un ulteriore contributo a completamento del programma di incentivazione degli affitti a canone concordato, che ha coinvolto sia la direzione Servizi alla persona che la direzione Servizi finanziari; si tratta di un incentivo che ha incontrato il favore dei proprietari delle abitazioni, e al primo stanziamento di 100 mila euro oggi viene aggiunto un ulteriore plafond di 50 mila euro. Un contributo di 271 mila euro proviene dai distacchi temporanei di personale, cioè di alcuni nostri dipendenti che sono in servizio presso altri enti. 840 mila euro di maggiore spesa sono dati dall’aumento determinato dall’autorità nazionale Arera sull’imposta Tari; in questo caso, l’amministrazione ha deciso di non riversare quest’aumento sui cittadini, la cui tariffa è rimasta invariata rispetto all’anno scorso, e sulle utenze non domestiche, che hanno visto salire l’imposta di circa l’uno per cento. Nella cifra di 840 mila euro sono compresi anche alcuni servizi opzionali che il Comune ha richiesto al gestore della raccolta dei rifiuti, Sei Toscana. Nel servizio Manutenzione immobili sono state incrementate le risorse per ulteriori interventi, oltre che per incarichi professionali e opere di risistemazione relativi agli edifici scolastici. Un milione di minore incasso è previsto a causa della sostituzione con un tutor dell’autovelox presente sulla bretella della Strada Statale 223. La gran parte di queste maggiori spese sono finanziate con l’applicazione dell’avanzo vincolato a disposizione dell’amministrazione. L’avanzo vincolato verrà applicato anche per la manutenzione dell’auditorium di San Miniato e per la manutenzione straordinaria del complesso museale del Santa Maria della Scala. Tutti questi interventi non comportano la creazione di nessun tipo di disavanzo: in questa fase, il bilancio della parte corrente chiude a 152.300 euro e non ci sono variazioni sulla parte capitale”.
“In merito alla biblioteca comunale degli Intronati – ha proseguito l’assessore Pagni – è presente un’applicazione parziale, pari a 190 mila euro, dell’avanzo di amministrazione dell’anno precedente. Di questi, 60 mila euro sono destinati all’affidamento di incarichi necessari alla risoluzione guasti e ripristino funzionale degli impianti, oltre alle riparazioni per la corretta fungibilità degli uffici e degli ambienti di studio. Altri 10 mila euro sono assegnati al servizio di catalogazione regionale Redos, mentre per la parte informatica 40 mila euro sono destinati alla parte hardware e 30 mila alla parte software. Ulteriori 40 mila euro sono assegnati alle manutenzioni straordinarie per la conservazione e la tutela del patrimonio culturale e 10 mila per i canoni annuali di vari servizi. Abbiamo dovuto aggiungere due nuovi capitoli, uno in entrata e uno in uscita, per il bando della giunta regionale ‘Giovani adulti in-formati’, pari a 260 mila euro”.
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30 luglio 2024
Il documento è stato presentato dall’assessore Enrico Tucci durante la seduta di oggi, martedì 30 luglio
Siena Jazz, il Consiglio Comunale approva la revisione dello statuto
Assessore Tucci: “Passaggio doveroso per lo sviluppo dell’Accademia”
Il Consiglio Comunale di Siena, su proposta dell’assessore alle partecipate Enrico Tucci, ha approvato, nella seduta di oggi, martedì 30 luglio, la delibera contenente la revisione dello statuto dell’Associazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. Il documento ha ricevuto il voto unanime dei ventinove consiglieri presenti.
“L’ adeguamento dello statuto di Siena Jazz – ha spiegato l’assessore alle partecipate Enrico Tucci presentando il nuovo documento redatto in Consiglio Comunale – è stato posto tra le priorità del mandato del consiglio di amministrazione in carica da ottobre 2023. La variazione statuaria sancisce un momento storico di grande importanza per Siena Jazz che vede il dovuto riconoscimento della sua natura accademica, quale istituto di alta formazione musicale d’eccellenza. Il nuovo statuto consolida infatti la struttura politica e gestionale dell’istituto introducendo e aprendo alla partecipazione degli organi accademici alla vita universitaria secondo principi di pluralità e democrazia, così come definiti dal Ministero dell’Università per il settore Afam (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica)”.
“Un passaggio doveroso e funzionale allo sviluppo dell’Accademia – ha proseguito Tucci – in ossequi a principi di buon funzionamento, semplificazione ed efficacia dell’attività organizzativa e gestionale dell’Associazione, nonché ai principi di democrazia, trasparenza e pubblicità delle procedure di indirizzo e di partecipazione degli organi accademici. Lo statuto rinnova e disciplina l’assetto organizzativo per le attività di didattica, produzione e ricerca dell’Associazione Siena Jazz, aggiornando in maniera sostanziale il precedente, e fornendo all’Accademia un assetto strutturato che guarda al futuro dell’associazione e allo sviluppo delle sue attività”.
Nel ripercorrere la storia dell’Accademia degli ultimi anni l’assessore Tucci ha voluto ricordare che “Il Sindaco Nicoletta Fabio e la nuova giunta, insediatisi nel maggio 2023 e messi a conoscenza delle difficoltà gestionali, a seguito dell’apertura della fase di agitazione sindacale sono intervenuti con grande tempestività, nominando, dopo le dimissioni del Cda in carica nell’ottobre 2023, i nuovi componenti del consiglio di amministrazione. Tra gli obiettivi della nuova governance, oltre alle strategie concrete di risanamento e rilancio di un’importante istituzione culturale, la redazione del nuovo statuto tenendo in considerazione i suggerimenti forniti dal Nucleo di Valutazione, organo di ispezione e verifica definito dalla normativa ministeriale”.
Tra le principali modifiche apportate allo statuto la revisione e ridefinizione degli organi (art.8 del nuovo statuto): “vengono definiti organi dell’associazione: l’assemblea generale dei soci, il consiglio di amministrazione, il presidente, il collegio dei revisori, il direttore artistico didattico, il consiglio accademico, il nucleo di valutazione, il collegio dei docenti e la consulta degli studenti. Lo statuto definisce in modo chiaro ed esauriente i criteri di individuazione, selezione e nomina degli organi, la loro durata e le funzioni attribuite”.
Revisionato anche il fondo comune di gestione e principio di razionalizzazione costi: sanciti tra i principi prioritari quello della razionalizzazione dei costi, della gestione virtuosa e trasparente, dell’istituzione di un fondo di gestione dell’Accademia, avvalendosi dei contributi dei Soci. Il nuovo statuto definisce inoltre l’ingresso per i nuovi soci, aprendo così le porte a istituzioni significative che vogliano in futuro entrare nella compagine sociale dell’Accademia.
“Si segnala infine – ha aggiunto Tucci – che il Consiglio provinciale ha approvato qualche giorno fa, lo scorso 25 luglio 2024, la proposta di revisione dello statuto dichiarata immediatamente eseguibile”.
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