1-COMUNE DI SIENA 2024

“Siena città che legge”-&- Comunità energetica rinnovabile -&- Recupero Vespasiani

16 maggio 2024

Approvata dalla giunta la creazione di una rete permanente per una lettura sociale diffusa

Siena città che legge”, Comune capofila del patto locale per la cultura

Una rete di collaborazione permanente tra tutte le realtà culturali che operano nel territorio del Comune di Siena per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa. Approvato oggi, giovedì 16 aprile, dalla giunta comunale, il “Patto locale per la lettura”, nato in collaborazione con le associazioni culturali e il mondo della scuola col fine di attivare azioni congiunte, condivise e partecipate attraverso cui riconoscere l’accesso alla lettura quale diritto di tutti, sostenere azioni tese a favorire la pratica della lettura con particolare riferimento alle famiglie, ai bambini e alle fasce più deboli della popolazione.

Il progetto, in sinergia con la direzione Cultura dell’amministrazione comunale, sarà gestito dalla Biblioteca Comunale degli Intronati, quale luogo ideale per lo svolgimento di attività inerenti al libro ed alla sua filiera. Obiettivo finale il conseguimento, per la città di Siena, della qualifica “Città che legge” che il Ministero della Cultura ha istituito tramite la creazione del Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’associazione nazionale comuni italiani (Anci) e che vede il coinvolgimento di biblioteche, istituzioni scolastiche, librerie, editori, autori, istituzioni pubbliche e private.
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16 maggio 2024

Lo ha deciso la giunta comunale nella riunione di oggi, giovedì 16 maggio

Comunità energetica rinnovabile, approvato atto di indirizzo per la costituzione

La giunta comunale di questa mattina, giovedì 16 maggio, ha approvato l’atto di indirizzo con cui si manifesta la volontà dell’amministrazione di istituire una Comunità energetica rinnovabile (Cer), al fine di fornire benefici ambientali, economici e sociali per la comunità, incentivando la produzione, lo scambio e l’autoconsumo di energie prodotte da fonti rinnovabili, in linea con i principi europei e nazionali in materia.

L’amministrazione comunale intende infatti promuovere fattivamente il perseguimento degli obiettivi di riconversione energetica verso fonti rinnovabili e neutralità climatica, diminuendo nel contempo la dipendenza di approvvigionamento energetico. A tal fine la costituzione di una Cer è stata individuata come strumento privilegiato per un’efficiente gestione dell’energia. In particolare, i sistemi di autoconsumo collettivo ad essa connessi consentono ai cittadini e all’ente locale di divenire parte attiva nel processo di produzione energetica, con conseguenti benefici in termini sia ambientali che economici.

La volontà dell’amministrazione non è soltanto quella di farsi promotrice della Comunità energetica rinnovabile, ma anche di assumere il ruolo di soggetto facilitatore per il coinvolgimento di cittadini e imprese quali clienti finali e/o produttori di energia da fonti rinnovabili. La direttiva europea numero 2001 del 11 dicembre 2018, che disciplina la costituzione delle Cer, apre infatti anche alle amministrazioni comunali la partecipazione alle comunità energetiche, nell’ottica di agevolare la produzione, lo scambio e l’accumulo di energia rinnovabile per l’autoconsumo e per perseguire l’indipendenza e autonomia energetica.

A tale scopo è stato deliberato di procedere, come passaggio necessario per la costituzione della Cer, con un approfondito studio di fattibilità che valuti, partendo da un completo quadro conoscitivo delle risorse e dei fabbisogni della comunità, le questioni tecniche, amministrative, giuridiche ed economiche dell’iniziativa, in modo da disporre di tutti gli strumenti utili per la creazione della stessa Cer.
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16 maggio 2024

Lo ha deciso la giunta comunale nella riunione di oggi, giovedì 16 maggio

Decoro pubblico, approvato il recupero dei vespasiani

presenti nel centro storico

La giunta comunale di questa mattina, giovedì 16 maggio, ha approvato l’atto di indirizzo con cui si stabilisce di provvedere agli interventi necessari per il completo ripristino dei vespasiani presenti nel centro storico di Siena, preservandoli e recuperandoli quali strutture di supporto alla rete di bagni pubblici in corso di riqualificazione.

All’interno del centro storico sono attualmente in funzione dieci vespasiani, di cui alcuni doppi, distribuiti nel vicolo di San Girolamo, vicolo di San Clemente (incrocio con Via Roma), via delle Sperandie, via Pier Andrea Mattioli (incrocio Prato di Sant’Agostino), Strada Laterina (presso l’ingresso del cimitero), viale Don Minzoni e via Paolo Mascagni. Le strutture si presentano tuttavia in stato di degrado, spesso oggetto di vandalismo e di uso improprio, oltre che deteriorati dal tempo, e necessitano di interventi di risistemazione per ripristinarne piena funzionalità e decoro.

L’atto approvato dalla giunta comunale rientra nel programma di riqualificazione dei bagni pubblici al fine di garantire adeguate dotazioni strutturali igieniche ed efficienti, specialmente nelle stagioni turistiche quando è maggiore la richiesta di accesso ai servizi della città. Ad oggi, nel centro storico, sono stati conclusi i lavori di ripristino dei bagni in piazza Madre Teresa di Calcutta, Via di Beccheria e Via della Vecchia, mentre sono in fase di valutazione gli interventi di adeguamento di quelli presenti all’interno del sottopassaggio della Lizza.

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Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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