04 Ottobre 2024
Sciopero 11 ottobre: possibili disagi all’ospedale Santa Maria alle Scotte
Possibili disagi per gli utenti dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, nella giornata di venerdì 11 ottobre, a causa dello sciopero nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto sanitario e socio sanitario pubblico e privato indetto da CUB SANITA’. Lo sciopero potrebbe comportare alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività e dei servizi al pubblico, in relazione all’adesione o meno dei dipendenti. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’azienda stessa. Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, compresi i servizi trasfusionali.
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04 Ottobre 2024
Numeri importanti all’open week di malattie cardiovascolari: 274 esami strumentali ecocolordoppler effettuati e 72 visite specialistiche gratuite
Individuare patologie quali aneurisma dell’aorta addominale, stenosi delle arterie cerebro-afferenti (carotidi e vertebrali), arteriopatie ostruttive delle arterie degli arti inferiori e le insufficienze venose degli arti inferiori. Con queste finalità la Chirurgia vascolare dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Gianmarco de Donato, ha aderito all’open week Onda sulle malattie cardiovascolari, che si è tenuta dal 26 settembre al 2 ottobre. Oltre all’organizzazione di tre seminari informativi, è stato offerto un servizio di screening delle patologie vascolari periferiche aperto a tutta la popolazione, che ha visto l’effettuazione di 72 visite specialistiche gratuite, comprensive di 274 esami strumentali ecocolordoppler. «Lo screening precoce della malattia aterosclerotica periferica vascolare – afferma il professor de Donato – può permettere un corretto inquadramento del paziente fin da quando la malattia è in fase precoce e le possibilità di evitare o limitare complicanze future sono più alte. Un ritardo di diagnosi per le patologie vascolari può infatti determinare conseguenze estremamente gravi quali l’ictus cerebrale, la rottura di aneurismi aortici, la gangrena degli arti inferiori o le flebiti, le trombosi o le ulcerazioni da stasi venosa. L’educazione dei pazienti al corretto stile di vita ed alla correzione dei fattori di rischio – conclude il direttore di Chirurgia vascolare dell’Aou Senese – è poi fondamentale nella popolazione generale ed ancor più in chi è familiarmente predisposto allo sviluppo di tali patologie. A volte pochi minuti di screening non invasivo, quale per esempio il riscontro di un aneurisma aortico ad un esame ecocolordoppler dell’addome, può significare una vita salvata permettendo ai chirurghi di intervenire prima che la rottura aortica occorra».
Una foto in allegato
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