1-SIENA

SANITÀ: BASTA DISPARITÀ! SENA CIVITAS CHIEDE EQUITÀ FRA TUTTI I MEDICI DELL’EMERGENZA URGENZA

10 Aprile 2025

SANITÀ: BASTA DISPARITÀ!
SENA CIVITAS CHIEDE EQUITÀ FRA TUTTI I MEDICI DELL’EMERGENZA URGENZA (PRONTO SOCCORSO, MEDICI DEL 118 E CONVENZIONATI).
CHIARA PARRI CAPOGRUPPO DI SENA CIVITAS: “EQUITÀ SIGNIFICA STESSI DIRITTI PER CHI SVOLGE LO STESSO LAVORO”“Chi lavora nell’emergenza urgenza va trattato allo stesso modo. La Regione Toscana ha creato marcate disparità. Ora deve rimediare.” Così Chiara Parri, consigliera comunale e capogruppo di Sena Civitas, lancia un appello forte e chiaro alla Regione Toscana e all’ASL Toscana Sud Est: riconoscere a tutti i medici dell’emergenza-urgenza – compresi quelli del 118 – lo stesso rispetto, lo stesso trattamento economico e le stesse agevolazioni fiscali.

La mozione presentata in Consiglio Comunale nasce da un fatto: la Regione Toscana ha deciso di aumentare le indennità economiche soltanto ai medici che lavorano nei Pronto Soccorso, escludendo del tutto chi opera sulle ambulanze e nei mezzi di soccorso del 118, cioè i medici che intervengono spesso in condizioni di massima urgenza e pericolo.

“I medici del 118 – spiega Parri – sono parte integrante della rete dell’emergenza, lavorano fianco a fianco con i colleghi del Pronto Soccorso, ma ricevono meno della metà della paga oraria, e non beneficiano nemmeno della tassazione agevolata sugli straordinari, prevista dalla normativa nazionale”.

Ecco cosa succede oggi:

Un medico ospedaliero del Pronto Soccorso, per lavoro straordinario oltre l’orario previsto, guadagna circa 80 euro lordi all’ora. Ha diritto alla tassazione agevolata al 15% sugli straordinari se effettuati nella propria azienda, mentre qualora decida di effettuarli presso un pronto soccorso del territorio gestito da Asl Toscana Sud Est viene tassato al 43%.

Un medico del 118 convenzionato (cioè non dipendente ma in rapporto professionale con l’ASL), prende solo 41 euro lordi all’ora per lo stesso lavoro extra. E su questi non ha nessuna agevolazione fiscale: paga tasse piene.

I cosiddetti “gettonisti” (medici a partita IVA o tramite cooperative) arrivano a prendere fino a 120 euro l’ora, fin dalla prima ora di servizio.

Un sistema squilibrato, iniquo e pericoloso: i medici fuggono dal 118, le vocazioni crollano (tanto è vero che la specializzazione di emergenza urgenza quest’anno a Siena registra zero nuove iscrizioni) e le ambulanze restano spesso scoperte. “Serve un intervento strutturale e subito – dice Parri – o il sistema dell’emergenza territoriale rischia il collasso.”

La proposta di Sena Civitas è chiara e concreta:

1. Estendere gli aumenti economici già riconosciuti ai medici del Pronto Soccorso a tutti i medici dell’emergenza-urgenza territoriale e del 118, sia quelli dipendenti che convenzionati;

2. Applicare a tutti la tassazione agevolata al 15% sugli straordinari, come già previsto dall’Agenzia delle Entrate e dalla normativa nazionale a tutti i dipendenti (siano essi Asl, Aous o di altro tipo);

3. Coinvolgere l’Ordine dei Medici, i sindacati e l’Università di Siena per affrontare insieme il problema della fuga dei giovani medici dal settore emergenza.

“Non si tratta solo di soldi – conclude Parri – ma di rispetto per chi ogni giorno salva vite. E di garanzie per tutti i cittadini, che devono sapere che, in caso di emergenza, qualcuno arriverà.”

Sena Civitas

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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