08 Novembre 2022
Sabato 5 a Siena nella Fortezza Medicea è stato “spettacolo” vedere tutti quei bei puledri e di qualità, gli stalloni presentati in formissima nonostante l’età di qualcuno di loro, e bello aver visto la folta partecipazione di pubblico; queste cose sono ormai state dette e ridette a ragion veduta, di nuovo complimenti all’Associazione Anglo Arabo Corsa che ha organizzato questa prima rassegna per i Puledri Anglo Arabo con l’avvallo e la partecipazione del Comune di Siena che nella persona del Sindaco De Mossi è sempre pronto a far fare e fare assieme alla sua Giunta.
Non dovrà finire qui, Siena ha bisogno di queste cose sui cavalli essendo, assieme alla Sardegna, la “patria” del cavallo Anglo Arabo e, passo passo dovremo tornare a quando facemmo “Siena Verde” sempre in Fortezza e che trovò, allora, un consenso fortissimo di pubblico di grandi e piccini, fu veramente un bel vedere con tutti quegli animali.
Lo spazio ne abbiamo quanto ne vogliamo per rifare la Rassegna degli Anglo Arabo ed altro, con stand inerenti l’ambito del cavallo e spettacoli da fare, come fu fatto allora, dovremmo farlo diventare un appuntamento fisso e fatto alla grande perché ne abbiamo le capacità e, come già detto, spazzi dove allestire il tutto c’è e magari farla alla fine di Settembre o primi di Ottobre al massimo, a primavera?
Ci si potrebbe anche pensare.
L’altra cosa che credo convenga fare è quella di unire le due associazioni (Associazione Proprietari Allenatori e Allevatori Cavalli da Palio e l’Associazione Anglo Arabo da Corsa ) che non hanno, secondo chi scrive, motivo di esisterne due, si perde forza, soldi ed “energie”, per le Istituzioni sarebbe più semplice esaudire certi desideri anche per quel che riguarda i cavalli da Palio, per una piccola comunità come Siena sono inutili due in quanto l’Anglo Arabo racchiude in se stesso Palio e corse .
Sediamoci ad un tavolo e sistemiamo il tutto, lasciamo stare le poltroncine e pensiamo solamente al bene comune una volta ogni tanto rilanciando ancor di più l’allevamento dell’anglo arabo e rafforzando il discorso dei cavalli da Palio e da corsa.
Con la Sardegna creiamo la collaborazione e non la competizione che gli interessi alla fin della fiera sono comuni.
Questo è il mio pensiero e sapete che non ho mai problemi ad esprimerlo
Pier
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