1-OSPEDALE 2025

Prestigioso e importante incarico per il dottor Giovanni Giacomini…-&- Breast Unit, Professionisti a Confronto per Delineare…

12 Aprile 2025

Prestigioso e importante incarico per il dottor Giovanni Giacomini, nominato presidente per la Toscana di AICO – Associazione Italiana Infermieri di Camera Operatoria

Prestigioso e importante incarico per il dottor Giovanni Giacomini, nominato presidente per la Toscana di AICO, Associazione Italiana Infermieri di Camera Operatoria. Durante il XXIII Congresso Nazionale AICO avente come titolo “La sinergia dell’infermiere di sala operatoria nel percorso chirurgico: unicità, insostituibilità, infungibilità”, tenutosi a Riccione dal 3 al 5 aprile, è stato ratificato il Consiglio Direttivo di AICO Toscana. Il ruolo di presidente AICO Toscana, viene ricoperto dal dottor Giovanni Giacomini, coordinatore infermieristico del blocco operatorio chirurgie generali e robotiche dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, che subentra al dottor Guido Spessot, coordinatore del blocco operatorio Cuore e grossi vasi, eletto nel nuovo consiglio direttivo AICO Nazionale. Vicepresidente nel consiglio regionale anche la dottoressa Lucrezia Devita, strumentista di sala operatoria nel blocco di chirurgia generale. AICO nasce nel 1988 per rispondere alle esigenze che negli anni hanno contribuito alla crescita della professione infermieristica nelle sale operatorie italiane, promuovendo attività scientifica e di ricerca elaborando linee guida e procedure utili a divulgare progressi, nuove applicazioni e sicurezza delle cure. Al dottor Giacomini e ai colleghi dell’Aou Senese le congratulazioni da parte della Direzione Aziendale e di tutti i professionisti dell’ospedale Santa Maria alle Scotte.

nella foto: da destra Lucrezia Devita, Guido Spessot e Giovanni Giacomini
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12 Aprile 2025

Breast Unit, professionisti a confronto per delineare buone pratiche e progettualità condivise di area vasta Toscana sudest
Si è svolto a Siena un convegno dedicato alle progettualità

Affrontare le sfide e le innovazioni nel campo della diagnosi e del trattamento del carcinoma mammario, con un focus particolare sui percorsi delle pazienti e le nuove tecnologie a supporto delle pratiche cliniche. Sono stati questi gli obiettivi del congresso “Sfide programmatiche nei percorsi delle Breast Unit. Le progettualità di area vasta Toscana sudest”, che si è svolto a Siena, nel centro didattico dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, organizzato dal professor Donato Casella, direttore del Dipartimento della Donna e dei Bambini e della Chirurgia oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
«Questo congresso – ha spiegato il professor Casella – rappresenta un appuntamento che abbiamo fortemente voluto per rispondere all’esigenza, sempre più sentita, di creare spazi di confronto reale e qualificato tra professionisti del nostro settore. In un momento storico in cui la conoscenza evolve rapidamente e le sfide cliniche si fanno sempre più complesse, sentivamo il bisogno di ritagliarci un’occasione non solo per aggiornare le nostre competenze, ma soprattutto per metterle in dialogo.
Abbiamo strutturato il programma attorno a tavoli tecnici tematici e focus di approfondimento specifici – ha aggiunto Casella -, nella convinzione che il sapere si arricchisca quando diventa condivisione, quando ogni esperienza individuale può diventare patrimonio collettivo. Mi auguro che queste giornate possano rappresentare per tutti noi non solo un momento di crescita scientifica – ha concluso il professor Donato Casella -, ma anche l’opportunità di rinsaldare legami professionali e costruirne di nuovi, nel segno della collaborazione e del rispetto reciproco».
Molto ricco il programma della giornata. Dopo i saluti e l’introduzione iniziale, il congresso ha approfondito la condivisione delle buone pratiche, l’innovazione terapeutica e la collaborazione interdisciplinare con valenza interaziendale attraverso cinque macrotemi principali: test genomici: attualità e prospettive; green surgery: utilizzo di isotopi radioattivi e coloranti vitali in chirurgia; senologia; innovazioni in chirurgia ricostruttiva, prodotti della Banca della Cute dell’Aou Senese, percorsi delle donne e pazienti mutate; percorsi diagnostici per le pazienti con lesioni non palpabili. In aggiunta alle presentazioni in aula Magna, sono state organizzate aree tematiche per permettere un’interazione diretta tra professionisti e rappresentanti di diversi ambiti tra cui le progressioni di carriera in ambito infermieristico; la gestione dei pazienti fragili; la collaborazione con le associazioni di volontariato. Dopo il congresso, redatti documenti riassuntivi per ciascun macrotema e per ogni tavolo tecnico, con raccomandazioni pratiche e operative da presentare alle direzioni aziendali e al coordinatore della rete senologica regionale. L’obiettivo complessivo è stato quello di promuovere un approccio integrato e transdisciplinare nella gestione del carcinoma mammario, migliorando i percorsi di cura per le pazienti e contribuendo all’innovazione nel campo della senologia, cercando di applicare buone pratiche condivise in tutta l’area vasta Toscana sudest.Breast Unit, professionisti a confronto per delineare buone pratiche e progettualità condivise di area vasta Toscana sudest
Si è svolto a Siena un convegno dedicato alle progettualità

Affrontare le sfide e le innovazioni nel campo della diagnosi e del trattamento del carcinoma mammario, con un focus particolare sui percorsi delle pazienti e le nuove tecnologie a supporto delle pratiche cliniche. Sono stati questi gli obiettivi del congresso “Sfide programmatiche nei percorsi delle Breast Unit. Le progettualità di area vasta Toscana sudest”, che si è svolto a Siena, nel centro didattico dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, organizzato dal professor Donato Casella, direttore del Dipartimento della Donna e dei Bambini e della Chirurgia oncologica della mammella dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese.
«Questo congresso – ha spiegato il professor Casella – rappresenta un appuntamento che abbiamo fortemente voluto per rispondere all’esigenza, sempre più sentita, di creare spazi di confronto reale e qualificato tra professionisti del nostro settore. In un momento storico in cui la conoscenza evolve rapidamente e le sfide cliniche si fanno sempre più complesse, sentivamo il bisogno di ritagliarci un’occasione non solo per aggiornare le nostre competenze, ma soprattutto per metterle in dialogo.
Abbiamo strutturato il programma attorno a tavoli tecnici tematici e focus di approfondimento specifici – ha aggiunto Casella -, nella convinzione che il sapere si arricchisca quando diventa condivisione, quando ogni esperienza individuale può diventare patrimonio collettivo. Mi auguro che queste giornate possano rappresentare per tutti noi non solo un momento di crescita scientifica – ha concluso il professor Donato Casella -, ma anche l’opportunità di rinsaldare legami professionali e costruirne di nuovi, nel segno della collaborazione e del rispetto reciproco».
Molto ricco il programma della giornata. Dopo i saluti e l’introduzione iniziale, il congresso ha approfondito la condivisione delle buone pratiche, l’innovazione terapeutica e la collaborazione interdisciplinare con valenza interaziendale attraverso cinque macrotemi principali: test genomici: attualità e prospettive; green surgery: utilizzo di isotopi radioattivi e coloranti vitali in chirurgia; senologia; innovazioni in chirurgia ricostruttiva, prodotti della Banca della Cute dell’Aou Senese, percorsi delle donne e pazienti mutate; percorsi diagnostici per le pazienti con lesioni non palpabili. In aggiunta alle presentazioni in aula Magna, sono state organizzate aree tematiche per permettere un’interazione diretta tra professionisti e rappresentanti di diversi ambiti tra cui le progressioni di carriera in ambito infermieristico; la gestione dei pazienti fragili; la collaborazione con le associazioni di volontariato. Dopo il congresso, redatti documenti riassuntivi per ciascun macrotema e per ogni tavolo tecnico, con raccomandazioni pratiche e operative da presentare alle direzioni aziendali e al coordinatore della rete senologica regionale. L’obiettivo complessivo è stato quello di promuovere un approccio integrato e transdisciplinare nella gestione del carcinoma mammario, migliorando i percorsi di cura per le pazienti e contribuendo all’innovazione nel campo della senologia, cercando di applicare buone pratiche condivise in tutta l’area vasta Toscana sudest.


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Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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