PALIO AGOSTO 2024

Presentazione Palio 16 Agosto e Presentazione Premio speciale migliore coppia di Alfieri

10 agosto 2024

Presentazione Palio 16 agosto, il discorso
del Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio

L’energia, la vitalità, la fantasia, la creatività, sono i nostri bambini che si ritrovano nelle contrade per
giocare con i barberi e avvicinarsi alla Festa con leggerezza e rigore, fin da piccoli. Vedo questo
nell’opera di Guasco. La protezione dell’Assunta che vigila la città tutta, terra e cielo sembrano
incontrarsi. La volta celeste raffigurata sopra la testa della Madonna completa un preciso disegno
formato da piccoli pianeti e costellazioni, che richiamano i barberi del Palio e che decidono le sorti del
mondo terreno. Questi pianeti colorati mi hanno fatto pensare ad alcune immagini de ‘Il piccolo
principe’. Anche i pianeti di Rik infatti, in un certo senso, racchiusi all’interno di un piccolo cosmo,
rappresentano gli uomini, con pregi e difetti, proprio come nel racconto di Antoine de Saint-Exupéry. Il
gioco resta centrale come sempre vogliamo anche per la nostra Festa, fondamentale però rispettare
quelle regole, che ci insegnano fin da piccoli, fondamentale rispettare ognuno i propri ruoli, perché
l’autenticità del Palio, nella sua evoluzione, ha bisogno di punti fermi e di autorevolezza. Ognuno di
noi ha il compito e il dovere di preservare qualcosa di unico, secondo le proprie capacità e
competenze, mai travalicare i confini.

Nicoletta Fabio
Sindaco di Siena

Presentazione Palio 16 agosto, il discorso
di Ale Giorgini, designer e illustratore

Sono estremamente onorato e sinceramente molto emozionato di avere oggi il compito di presentare il
Drappellone realizzato da Riccardo Guasco. Oltre a essere un caro amico, Riccardo è un artista per
cui provo una stima infinita, quasi reverenziale. Riccardo Guasco è uno degli illustratori più conosciuti
e apprezzati a livello internazionale. Mi vanto di avere avuto più volte il privilegio di vederlo disegnare
dal vivo, lontano dai riflettori o dalle consegne stringenti: ogni volta che è successo, la cosa che mi ha
colpito di più, oltre alla naturalezza dei gesti, è la sua straordinaria capacità di fare apparire quello che
dovrebbe essere un compito complesso, ardito per molti, come un momento di pura leggerezza, di
gioia creativa e di naturale armonia. Ecco, credo che il Drappellone di Riccardo Guasco rappresenti il
suo approccio all’arte e la propria visione della vita: è la celebrazione della gioia, del divertimento,
dell’armonia e del colore. É un’immagine di festa, perchè il Palio, per citare il professor Duccio
Balestracci, è una Festa Italiana. Nel Drappellone disegnato da Riccardo Guasco i toni della sacralità
incontrano quelli popolari, in una relazione che lega divino e terreno, in una danza di colori che
richiamano i contrasti cromatici tra cielo e terra, il giallo e l’ocra del tufo, i colori brillanti delle bandiere
delle contrade e i caleidoscopici costumi di tamburini e alfieri. Nella parte superiore dell’opera,
l’Assunzione della Vergine in cielo: il volto di Maria coronato dal Sole è al centro della volta celeste in
cui sono raccolti i pianeti del sistema solare. La veste della Vergine diventa il cono di luce che illumina
la città di Siena, in quella che appare come una benedizione divina. La costruzione di linee e forme
diagonali accompagnano lo sguardo dalla dimensione sacra a quella terrena: la luce benedetta
illumina la Torre del Mangia e i palazzi adiacenti, fino a toccare il suolo di Piazza del Campo con la
sue classica forma. Al centro i cavalli, i grandi protagonisti della carriera: figure rigorose nella loro
statuarietà, ma allo stesso tempo fluide nel loro movimento, quasi scomposte nella dinamicità del
segno di Riccardo. Le figure equestri per un momento sembrano interrompere l’equilibrio di linee,
forme e luce, mettendo in risalto la dirompente fisicità e l’impeto della corsa, in quello che pare essere
il culmine della gara e che rappresenta l’agonismo della corsa. Nella parte inferiore dell’opera, gli
iconici barberi decorati con i colori delle contrade ruotano attorno a Piazza del Campo, generando una
sorta di eco visivo con la parte superiore del Drappellone, in quella che diventa una similitudine che
mette in relazione il Palio al sistema celeste, come elementi entrambi soggetti a cicli e correlati da
ricorrenti caratteristiche strutturali e simboliche. Chiudo citando le parole di Alessandro Falassi delle
quali il Drappellone di Riccardo Guasco sembra essere una puntuale traduzione in segno: “Il Palio di
Siena non è una corsa di cavalli. È una festa che è stata molte feste, è il rito di una città e la memoria
storica di una civiltà della quale due volte l’anno mette in scena la concezione del mondo”.

Ale Giorgini
Designer e illustratore

Presentazione Palio 16 agosto, il discorso
dell’artista Riccardo Guasco

Lavorare a questo Drappellone è stato un grande onore, un'occasione davvero unica per un artista ma
anche un viaggio durato mesi che mi ha portato a conoscere Siena e il suo Palio come non avevo mai
fatto prima. Mi sono lasciato guidare dentro alla città e alle sue tradizioni e da subito la cosa che più
mi ha catturato è stata la ricchezza e la varietà dei colori che trasformano, durante il Palio, tutta la città
in una grande festa. Ho cercato di dipingere un Drappellone giocato sui contrasti cromatici delle terre,
i gialli e gli ocra del tufo con i colori del cielo, dei palazzi, delle bandiere che sventolano a Siena
durante il Palio in un grande caleidoscopio di forme e colori d'ispirazione cubista. Dal cubismo e dal
futurismo arriva la frammentazione delle forme tipica del caleidoscopio, forme che si intersecano tra
loro generando linee che guidano l'occhio in una discesa verticale che idealmente parte dalla testa
coronata della Madonna e va giù lungo linee diagonali fino alla Piazza del Campo. Si passa da una
dimensione sacra a una dimensione più terrena del Palio, toccando la torre civica del palazzo
comunale, i cavalli, grandi protagonisti della carriera, i palazzi, fino a scendere sulla terra di Piazza del
Campo con la sua caratteristica forma a semicerchio e la divisione in spicchi. Grandi protagonisti sono
i barberi, le caratteristiche sfere con i colori delle contrade con cui i bambini di Siena giocano in
strada. Ed è proprio ai colori, all'energia che sprigionano, al gioco di bambini, ai cavalli e ai senesi che
è ispirata quest'opera, come simboli che rappresentano la vitalità e la passione di una tradizione
ancora vivida e forte.

Riccardo Guasco
Pittore del Palio del 16 agosto 2024

Curriculum di Riccardo Guasco. Riccardo Guasco, in arte “Rik”, illustratore e pittore, è nato ad
Alessandria nel 1975. La passione per il disegno lo accompagna da quando è nato ed è cresciuta
frequentando l'istituto statale d'arte di Asti e frequentando l'accademia di Belle Arti di Torino, terminata
nel 2000 con una laurea in decorazione. Guasco si è avvicinato all'illustrazione per la grande carica
comunicativa che offre e per la duttilità della sua applicazione sui supporti più svariati: in 10 anni di
professione ha lavorato, fra l’altro, su riviste, libri, bottiglie, palazzi, navi, biciclette. E’ innamorato del
manifesto come mezzo di comunicazione utile a una buona educazione all'immagine, un mezzo
capace di portare l'arte tra la gente, per la strada, attraverso la pubblicità, con la sfida di catturare
anche il passante più distratto attirandolo con la bellezza. Le sue illustrazioni mescolano poesia e
ironia cercando di far sorridere gli occhi e il cuore, e sicuramente strizzando l'occhio ad alcune sue
passioni: Picasso, il cubismo, il futurismo, le vecchie affiche anni 40' e 50' e i personaggi del “Corriere
dei piccoli”. Alcuni suoi lavori sono stati selezionati alla Society of Illustrators di NewYork, Illustri
Festival e Associazione Autori di Immagini. Ha collaborato con New Yorker, Eni, Tim, Poste Italiane,
Nastro Azzurro, Moby, Martini, Ferrari, Agnesi, Touring Club Italiano, Greenpeace, Rai, Esselunga.

Presentazione Premio speciale migliore coppia di alfieri,

il discorso del Priore della Contrada Capitana dell’Onda, Massimo Spessot

Se parliamo di persone come Massimo Salvadori, parliamo dell’amore profondo, incondizionato senza
se e senza ma, che alimenta il nostro mondo, quello delle nostre Contrade, un sentimento che
attraversa il tempo e le persone. Massimo, vincitore del Masgalano, alfiere abile ed elegante: la sua
sfida era lanciare la bandiera sempre più in alto, dove pochi sono arrivati, ed è stato uno dei più bravi
maestri di bandiera per tante generazioni di ondaioli. Ma non solo: per la nostra Contrada è soprattutto
un esempio, tutt’ora presente, di cura e tenacia. Fino a quando ha potuto si è monturato, soprattutto
per il giro in città, e ha frequentato la società di Contrada. Abitatore del rione geniale, non da ‘genio’,
ma da ‘genia’, ha sempre preferito far parte della Società e quasi mai del Seggio di Contrada: solo
una volta lo ha fatto, quando, insieme, abbiamo condiviso per alcuni anni l’incarico più bello che la
Contrada ci ha affidato, quello di Provveditore ai piccoli. Fino a quando ha potuto è sceso per strada,
soprattutto per i giorni di Palio, per stare con gli amici e cantare le canzoni dell’Onda e di Siena.
Canto, passione e talento che ha trasmesso ai figli. Era primo fra tutti ad arrivare negli oratori delle
consorelle. Fino quando ha potuto è andato in cucina, soprattutto per la cena della prova generale, la
sua creatura, che per sua ferrea determinazione e volontà da anni viene fatta solo con forze ondaiole:
adesso ci sono gruppi di lavoro che arrivano da dove lui è arrivato. Saluto tutti gli intervenuti, le
cariche istituzionali, civili e militari, sua Eminenza il Cardinale. Saluto la famiglia di Massimo e
permettetemi di ringraziare chi ha consentito di istituire il premio dedicato a lui dedicato: il Sindaco di
Siena, il Magistrato delle Contrade e tutte le consorelle, il Comitato Amici del Palio, il Priore e la
Contrada della Lupa per la sintonia che ci hanno accumunato in questo percorso.

Massimo Spessot
Onorando Priore della Contrada Capitana dell’Onda

=============================

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

Add Comment

Click here to post a comment

Ultime Notizie

BRONTOLO NEWS WEB TV

SPONSOR

Categorie articoli

SPONSOR