3 Dicembre 2021
Facciamo una chiacchierata sulla situazione polito paliesca attuale dovendo rivedere gioco forza certi ragionamenti fatti prima negli articoli d’avvicinamento ai Palio del 2 luglio 2021 che pur troppo non si è disputato come quello poi anche dell’agosto.
IL primo e fondamentale fatto è la triste assenza di Andrea Mari, ciao Andrea, che cambia e molto poiché lui era una specie di “ponte” tra le fazioni di fantini e contrade, sembra strano dire così ma realmente Brio aveva questa importante funzione e probabilmente solamente uno come lui poteva avere e fare, senza di lui oggi c’è uno strappo netto, o di qui o di la….
Appare chiaro che ci sono dei fantini che sono legati tra loro anche grazie a certe contrade che l’Aggeggio Tittia tiene unite tra loro e la mancanza di Mari sicuramente lo ha avvantaggiato anche perché il Tittia è quello che si avvicina, come mentalità di politica paliesca, più di tutti al maestro Gigi Bruschelli, anche se è vero che lui tende a mettere troppa carne al fuoco e poi… ma è cresciuto e potrebbe aver perso questa tendenza, specialmente da quando fa tutto da solo.
L’assenza di Brio ha rafforzato il rapporto tra Gingillo e Scompiglio che hanno creato un loro asse e inevitabilmente allontana lo Zedde da certe sue precedenti scelte.
Nonostante la squalifica dell’Oca Capitan Bernardini non è stato e non sta fermo ed ha cercato, anche grazie all’aiuto del riconfermatissimo capitano dell’Onda Toscano di riallacciare i rapporti con l’Atzeni e di conseguenza con i fantini che hanno rapporti e sono vicini a lui.
Queste due contrade hanno capito benissimo che oggi la collaborazione tra loro è più che mai opportuna vista la situazione positiva della rivale comune Torre.
Il Palio gira sempre in questo asse e ne determina spesso gli eventi, basta girarsi indietro.
La contrada del Bruco con la perdita di Brio, che si davano garanzie l’uno all’altro, si è trovata spiazzata e sta correndo ai ripari, anche se sostituire un Personaggio come Andrea cosa facile non è di certo; questa contrada ha il piccolo vantaggio di non avere la rivale e la cosa gli permette di spaziare su più fronti anche se il desiderio attuale è quello di rimettere il gancio allo Zedde che, vista la situazione positiva che ha non gli fa venire tanta “voglia” , probabilmente pensa che in qualche modo lo limiterebbe ed ha già degli impegni presi ormai da tempo.
Il Bartoletti è un altro a cui hanno messo gli occhi addosso, anche qui, calza a pennello il discorso fatto sullo Zedde, è però oltre sì vero che la situazione “comoda” del Bruco potrebbe essere un buon stimolo alla fine per entrambi quando si arriva al momento clou.
Capitan Manganelli piace parlare anche con Brigante ma la geopolitica del Palio potrebbe in qualche modo creare difficoltà al discorso specialmente perché non c’è più Brio altrimenti potrei non aver saputo…
La Torre, sempre ragionando dei Big ha in Bartoletti il riferimento principale, oggi anche lo Zedde non sembrerebbe assolutamente lontano, anche se non facile al momento montarlo per capitan Ricci.
Aggiunge Pier: attenti perché come dice il famoso detto; mai dire mai.
Poi ci sono anche dei possibili ritorni, Silvano Mulas che pare abbia già degli stimatori, Alberto Ricceri che è sempre una mina vagante, e poi possiamo dire clamoroso il ritorno della voglia di Palio di Luca Minisini come da intervista fatta con me qualche tempo fa. Intervista CLICCA QUI
Questo un primo quadro generale di partenza, va poi ricordato che ci sono dei capitani che vanno riconfermati o eletti nuovi dai Popoli quindi dovremo affrontare il discorso un pochino più avanti ragionando nuovamente contrada per contrada perché la pentola nonostante tutto bolle sempre….
Alla prossima Pier
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