30 novembre 2019
E’hhh però come si fa a vedè scrive chi sa solo che il cavallo ha la testa li perché dall’altra parte puzza? Ma contenti loro, un po’ meno chi ha la sfortuna di leggere. Mi mandano un articolo con la scritta: ma Camillo come si fa…? Aggiungendo certi commenti che è meglio non riportarli. Che vuoi fa, c’è libertà in Italia, basta non legge come faccio io gli rispondo.
Nella Selva come ho accennato ieri buona cosa a differenza dell’ultima volta al Santa Maria della Scala che fu veramente deleterio, fecero in pratica un processo al Palio invece che parlar di cavalli. Questa volta Viola Carignani è rimasta nei toni giusti ed ha ben condotto assieme alla Veronica Costa che sta crescendo bene come si è visto in altre occasioni e parla di che sa o rimane vaga in quello che non sa a differenza di altri.
Toccati alcuni punti, mi piace commentarli uno per uno.
I cavalli per il duemilaventi, ci sono cavalli interessanti che usciranno sicuramente all’attenzione degli addetti ai lavori, nomi non si fanno, bisogna aspettare le conferme dalle prossime corse di primavera per quelli che ancora non hanno mai corso.
La qualità dei cavalli, quella serve sopra a tutto per i cavalli che corrono alle corse regolari, per Piazza il cavallo ti deve riempire l’occhio come carattere, con la sua fisicità adatta alla Piazza, di chi è figlio poi poco importa correndo in una pista con quattro curve a giro, due di queste quasi ad angolo retto e una in discesa e l’altra in salita. E la testa giusta, come mi diceva Viola, e condivido in pieno, nel mio intervento. La mia scuola è Canapino e sui cavalli parliamo del top, lui non guardava la carta ma il cavallo, poi naturalmente ci vuole anche l’inevitabile fortuna. Come ha detto giustamente Manassi nel suo intervento citando come avvenne l’acquisto di Zodiach vincitore di due Palii.
La preparazione dei cavalli, quella è fondamentale e va indirizzata in modo specifico alla Piazza altrimenti parliamo di tutela del cavallo e poi andiamo nel perfetto contrario preparandoli per fare altri tipi di corse, le regolari, o’ altri Palii con piste più galoppabili che poco hanno a che fare con la Piazza del Campo.
I cavalli Francesi, questi presi dopo che sono stati domati e corso in Francia per la nostra provincia e Piazza del Campo ne viengono fuori forse il 10% Preparati in modo completamente diverso, governati in modo diverso, i cavalli hanno altre caratteristiche sia di testa che di adattamento. Probabilmente presi a tre anni portati qui, domati e preparati da noi forse potrebbero avere un riscontro diverso ma non in tutte le mani però. Sono impopolare ma concordo con il divieto alla Piazza per loro. Ce ne sono di cavalli in Sardegna e in continente.
Più corse e anticipare le date. Sono d’accordo per entrambe le cose, i cavalli più ci galoppano e meglio è specialmente a Mociano. Il tasto che non è stato toccato è quello di proporre di angolare un po’ di più le due curve alla pista di Monticino in modo da costringere ad alzare, cosa che non avviene ora, i cavalli prima della curva in discesa e di quella in salita. Questa è una cosa che sicuramente andrebbe fatta, i cavali ne trarrebbero poi vantaggio in Piazza perché l’andatura che puoi fare a Monticiano difficilmente la fai a Mociano. Si è parlato che prima si correva molto, molto di più in provincia ed io l’ho vissuto ma, ora, se si facesse come allora, anche se prima in realtà correvano maggiormente i cavalli purosangue in provincia, oggi rischieresti portare cotti i cavalli a correre i due Palii di Siena, qualcuno a dire il vero ci arriva già adesso. Bello a dirlo e pensarlo ma forse poi sarebbe più un problema che altro.
Le previsite e un resoconto delle contrade sui cavalli avuti dopo il Palio a proprietari e comune. Penso che parliamo del nulla. Ancora una volta viene messo in discussione le previsite ai cavalli, già c’era, e meno male ha chiuso, Sunto a dire questa e tante altre bischerate. Le previsite vengono fatte compatibilmente con il tempo, ma dire che i cavalli non vengono visitati così e così è riduttivo e non vero. Certo non possono essere fatte le analisi del sangue come fanno le contrade in pratica giorno per giorno e che ti fanno vedere i valori sbagliati e migliorati in certe parti del corpo. Non possono vedere se un cavallo fa emorragia o altre cose che si possono vedere solo dopo che il cavallo ha corso o ha fatto un galoppo molto forte, ecco la giusta richiesta a volte del serio impegno, ma gli fanno lastre, ecografie, endoscopie che sono accertamenti affidabili, certo, se uno sistema il cavallo prima e lo tiene fermo quindici giorni andando in giostra o altro che non fa sforzo ma solo ginnastica, certe cose poi non si vedono o vengono fuori, sta quindi anche all’onestà dei proprietari portare i cavalli in un modo o in un altro alla previsita. Fare un resoconto dopo il Palio, da parte delle contrade la trovo irrealizzabile. Il Palio ha le sue tematiche ed è più facile avere un riscontro negativo, per interesse di contrada che positivo, altrimenti facciamo finta e in modo ipocrita di non conoscere il Palio.
Alla prossima Brontolo
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