13 DICEMBRE 2018
Nella serata di Lunedì 10 dicembre eletto il nuovo Capitano della Contrada la Flora durante la serata di scambio degli auguri delle contrade e del Collegio dei Capitani. Ecco la breve ma ricca chiacchierata fatta a poche ore dalla nomina di Capitan Antonio Primerano.
Il suo percorso in Contrada. Come si è sviluppato nel tempo? L’esperienza in qualità di addetto corse e il suo legame al mondo del nuoto: sportività e competitività.
Il mio percorso in contrada nasce, come per tutti, da contradaiolo. Per divertimento e poi mosso da quella passione tale da spingermi a studiarne le logiche organizzative, adoperandomi per il bene comune.
Sono entrato in Consiglio cercando di dare il mio supporto come consigliere e come in tutte le esperienze sportive, e in questo caso paliesche, ci sono stati alti e bassi che mi hanno fatto crescere e certamente comprendere meglio la visione della contrada rapportata poi alla Piazza di Legnano. Sono sempre stato vicino al mondo della corsa, merito della Commissione Corse precedente alla nostra. Subentrati poi con Capitan Parini, io, Leonardo Sidoti, Roger Antonioli ( che andranno a sostituire Primerano nel ruolo di addetti corse), Massimo Antonioli, Paolino Montrasio, Fabio Pessina, Marta Luraghi e tutti coloro che ne hanno fatto parte, ne è venuta fuori questa fantastica vittoria, risultato anche della preziosa collaborazione con Valter Pusceddu e la scommessa Gavino Sanna, che in breve tempo si è tramutata nella certezza di poter fare bene.
Quale messaggio ai suoi contradaioli?
Che in ognuno nasca la consapevolezza di una direzione, della propria strada e del proprio ruolo all’interno della contrada. Al solo fine di garantirne una crescita. Questo comporta delle responsabilità e l’impegno ad interagire, secondo le proprie attitudini ed il proprio carattere, alla volontà e al tempo. Ogni supporto equivale ad un apporto, indipendentemente dai mezzi e dal tempo investito. Vivere la contrada è divertirsi, condividere, è creare un collettivo ma anche gestirlo. Questo è l’augurio che lancio ad ogni contradaiolo, in procinto di avvicinarsi o che vive la contrada da sempre.
Condivisione, coesione, collaborazione, e la libertà di pensiero. Sono convinto e da sempre che proprio la libertà di pensiero sia l’ingrediente necessario al fine di creare un ambiente positivo. Che possa essere la scintilla che porti con sé creatività, idee nuove. E questo a prescindere dal contesto entro il quale si sviluppa. Che sia sportivo, paliesco, lavorativo.
Quali le qualità che i rossoblu le hanno riconosciuto?
Io penso che la contrada abbia creduto in me per avere espresso e per primo dimostrato come concretizzare questa filosofia di pensiero. E di questo ne vado orgoglioso e ne sono grato perché può significare solo che c’è un interesse alla persona, prima ancora che al ruolo.
Da dove si riparte, forti della vittoria di Maggio 2018?
Si riparte da un periodo fantastico nonostante la situazione spiacevole creatasi e poi affrontata. Mi rammarica in quanto personalmente ho costruito con Cristian Parini un percorso tempo addietro. Percorso quindi che si è dovuto interrompere per cause di forze maggiore ma la certezza è quella che ad ogni modo si riparte proprio da lì. Nell’ottica della continuità di un strada già segnata e mai interrotta. Ci sarà nuova linfa, nata da idee condivise prima ma anche durante questo ultimo periodo. Saluto caramente Capitan Parini e lascio dicendo che si riparte da dove ci siamo fermati. Nessun stravolgimento, solo continuità di un lavoro fatto bene.
Basta venire per scoprire tutte le manifestazioni fatte fin d’ora e quelle che ancora ci aspettano.
Gavino Sanna e Valter Pusceddu, due nomi chiave. Rapporti importanti. Ci si può sbilanciare? Cosa se ne può dire ad oggi?
Gavino e Pusceddu sono due nomi chiave per la vittoria è vero. Due nomi che teniamo in considerazione. Non posso dire molto ancora. Dico solo che stiamo lavorando bene. Sia con Gavino che con Valter c’è un ottimo rapporto. Ancora prima che paliesco, di amicizia. Per quanto mi riguarda aspetto fondamentale.
Il lavoro che si è affrontato e verrà portato avanti sarà sviluppato e costruito su ciò che è insito nel DNA della Flora, ossia far bene, non solo partecipare, e cercare quindi, di ripeterci. La contrada vanta da sempre la fame di vittoria, lo dimostrano le tante finali negli ultimi dieci anni e le vittorie del Palio. Quella di quest’anno è stata l’emblema di questa volontà sana ed agonistica.
Vedremo a questo punto cosa succederà la prima settimana di Giugno
Un grande in bocca al lupo al Neo Capitano Primerano, lodevole in quanto a gentilezza e disponibilità. Lo staff di Brontolo augura a Lei e a tutta la Contrada Sovrana della Flora una buona annata.
Miriana per Brontolodicelasua
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