nella foto in evidenza Oldrini passa la Croce a La Rocca
9 dicembre 2019
Il Palio di Legnano ha cambiato il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade, non è dunque più Alberto Oldrini che saluto a ricoprire questo ruolo; il ciaccione di Brontolo ha rintracciato il Nuovo Gran Maestro, il Dott. Giuseppe La Rocca e gli ha fatto un’intervista per conoscerlo e capire le sue idee su questo importante incarico nel Palio di Legnano. Leggiamo quel che mi e risponde.
1-Salve Dottore ci dice chi è Giuseppe La Rocca il nuovo Gran Maestro del Collegio dei Capitani del Palio di Legnano? La sua “storia”.
Sono medico dentista ed esercito nello studio che mio padre, anche lui medico dentista, ha aperto a Legnano nel 1951. Ora esercito con mio figlio Michele dottore in Igiene Dentale e mia figlia Stefania dottoressa in Odontoiatria.
Sono stato Capitano e Gran Priore della Contrada di San Domenico, reggendo le sorti della Contrada per otto anni.
Partecipo da sempre alla vita sociale della Città di Legnano con ruoli di assiduità in più associazioni anche di servizio.
2-Le sue idee sull’essere Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade?
Ho accettato con onore e orgoglio l’incarico di Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade e dedicherò ogni energia per meritare le fiducia che il Palio e i Soci del Collegio mi hanno assegnato. Per un appassionato del nostro mondo, potremmo dire, essere il coronamento di un percorso fatto di passione, fedeltà e intimo spirito di appartenenza.
3-Che cambiare o cosa migliorare nel Palio di Legnano se c’è da fare qualcuna di queste due cose?
Pur essendo una manifestazione giovane, il primo si è disputato nel 1935, il nostro Palio rappresenta un patrimonio enorme di tradizioni e di cultura. La nostra sfilata storica è riconosciuta come una delle più belle, ricche e rigorosamente fedeli al periodo storico a cui si riferisce, il dodicesimo secolo. Non di meno la corsa ippica ha raggiunto negli anni una qualità di assoluta eccellenza e siamo fra le pochissime strutture dove è consentito l’utilizzo dei puro sangue. La pista ha dimostrato qualità di sicurezza che definirei uniche e per noi è un privilegio godere di questo primato. Comunque se devo attenermi al rigore della domanda, dobbiamo riuscire ad imporci maggiormente all’attenzione nazionale e a riuscire farci conoscere e apprezzare maggiormente. Per quanto riguarda il “cosa migliorare”, l’impegno della nostra gestione sarà quello di consolidare le sinergie fra gli altri “Enti” che organizzano il Palio: la Famiglia Legnanese il Cavaliere del Carroccio e il Comune con l’Ufficio Palio. Auspichiamo di creare un sempre più solido spirito di squadra nell’interesse della nostra manifestazione, tralasciando situazioni di priorità personali.
4-Un suo pensiero su Alberto Oldrini che l’ha preceduta in questo incarico.
Non mi limiterei ad esprimere un pensiero sul mio predecessore, ma considererei l’alta Eccellenza di tutti i Capitani e Gran Priori che hanno retto le sorti del Collegio dei Capitani e delle Contrade dal 16 Marzo 1955, anno di fondazione del nostro Sodalizio. Uomini straordinari che hanno saputo affinare una ottima realtà che io cercherò con tutto il mio impegno di emulare.
5-Legnano è ormai rimasto il solo Palio che si corre con i cavalli purosangue, crede che ci sarà necessita di cambiare per motivi contingenti e andare ai cavalli mezzosangue?
Come già detto la nostra è l’unica pista di Palio che dà la possibilità di correre ad ogni tipologia di razza equina; questa situazione non può che renderci orgogliosi anche perché siamo e saremo solo noi a decidere del nostro futuro, senza imposizioni censorie.
6-E’ vero che c’è intenzione di fare anche delle corse di addestramento con i cavalli mezzosangue l’anno prossimo?
Oltre alla pista del Palio abbiamo realizzato, con grande sacrificio economico e non solo, una pista di addestramento che ha meritato la certificazione e l’omologazione per disputare riunioni con cavalli puro sangue. Stiamo prendendo in considerazione di organizzare corse di prova per mezzo sangue, sia per dare alle Contrade del Palio di Legnano la possibilità di valutare e di verificare le caratteristiche competitive di questa razza equina, sia per dare la possibilità ad altre Manifestazioni Paliesche di partecipare a corse di addestramento utili per le loro realtà.
7-Si parlava di fare la pista stabile al Castello con tutti gli annessi e connessi, lei che ne pensa e porterà avanti questa idea?
Il progetto Arena del Palio devo riconoscere che è un sogno cullato da tutti noi appassionati di questo fantastico mondo. Tuttavia dobbiamo riconoscere che si tratta di un progetto importante che deve per forza di cose essere condiviso con gli altri enti che organizzano il Palio, in primis con il Comune, ma che oggi obiettivamente appare dal punto di vista economico difficilmente realizzabile.
Grazie Pier Camillo
Giuseppe La Rocca
Grazie a lei Dottore della disponibilità e della spontaneità delle sue risposte, le auguro il meglio per l’importante incarico a Gran Maestro e di realizzare le cose che ha in mente di fare.
Alla prossima Brontolo
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