za LEGNANO INTERVISTE 2016

PALIO LEGNANO, DUE CHIACCHIERE CON IL NUOVO CAPITANO DI SAN BERNARDINO

LA FOTO IN EVIDENZA E’ DI SC@TTO

05-novembre-2016

Il neo eletto capitano di San Bernardino il Sing. Stefano Monici gentilmente ha risposto a delle mie domande; tra l’altro San Bernardino è l’unica contrada che ancora non ha il fantino del Palio, o meglio noi ancora non sappiamo chi potrebbe essere. Quindi due parole con Monici per “capire” chi è e che capitano sarà. Ormai lo sapete un modo per conoscere e per conoscersi. Leggiamo che mi risponde.

1 Per prima cosa ci dice chi è Stefano Monici?

Stefano Monici è un padre di famiglia di 44 anni, in Contrada ormai da 24, cresciuto nel Palio seguendo l’esempio di persone che nel tempo gli hanno insegnato a vivere e a comportarsi da contradaiolo dentro e fuori le mura del maniero. Prima di tutto ad essere umile, a lavorare per obiettivi e a perseguirli con la massima determinazione possibile, lasciando a casa personalismi e pettegolezzi, sempre e comunque mettendo al primo posto il bene dei propri colori biancorossi.

2 La prima emozione dopo l’elezione, e cosa ha detto alla contrada subito dopo?

Diventare Capitano di una Contrada come San Bernardino è un grande onore e sicuramente al momento dell’elezione, ma certamente anche nei giorni successivi, l’emozione è stata fortissima. Mi sono messo a disposizione della Contrada e la Contrada ha risposto. Farò tutto quanto nelle mie possibilità per onorare il mantello che indosso e non mi stancherò mai di ringraziare tutti coloro che sostengono con il cuore gonfio di orgoglio i nostri colori, giorno dopo giorno, ognuno giustamente secondo la propria personalità e nei limiti delle proprie potenzialità, ma sempre e comunque con una sana passione che ci deve unire e non dividere.

3 Ha già un’idea di quanto sarà impegnativo fare il capitano al Palio di Legnano? Quanto conta la rivale per San Bernardino e per Lei se esiste una rivale?

Sono consapevole che ‘essere’ Capitano a Legnano è estremamente impegnativo, ma come del resto lo è anche ricoprire la carica di Gran Priore, di Castellana, di Gran Dama o di Scudiero: gli appuntamenti sono molteplici dentro e fuori la Contrada e serve avere sempre a disposizione una riserva di carica e di sorrisi da ‘donare’ a chi durante il percorso – può capitare – possa incontrare un problema o debba superare un momento di difficoltà a causa di una discussione o di uno scambio di opinioni. Spesso è molto difficile, perché le pressioni sono tante, ma si cerca di fare tutto con la giusta dose di tranquillità e serenità: il risultato di una Contrada è il risultato del contributo di tutti, e solo facendo squadra e lavorando tutti nella stessa direzione si possono raggiungere traguardi inimmaginabili per le sole potenzialità dei singoli. Fortunatamente posso contare su un Consiglio Direttivo estremamente dinamico e su tanti contradaioli che non mancano mai di dare il loro operoso supporto alla Contrada. Per San Bernardino la rivale c’è, esiste e non nascondo che sia anche una rivale ‘impegnativa’, ma in questo momento ci penso il giusto: le priorità ad inizio mandato ritengo che siano altre, comunque non metto certamente in secondo piano anche questo aspetto, che giustamente caratterizza – anche in modo positivo per certi versi – la vita e l’essenza del Palio stesso.

4 Un suo pensiero sulla possibilità di creare un consorzio di tutti i Palii, Gincane, Giostre e Rievocazioni Storici per contrastare questa normativa Martini e per dare peso a un movimento importante sotto tutti i punti di vista, non per ultimo sotto l’aspetto economicamente positivo per le realtà dove vengono svolte e non solo.

L’ho accennato anche prima: l’unione fa la forza. Ben venga se creare un consorzio è la strada che possa portare alla massima valorizzazione del movimento Palio nella sua complessiva e variegata espressione, ma nello stesso tempo che dia valore aggiunto alle singole manifestazioni consorziate affinché ognuna possa preservare le proprie caratteristiche distintive (come ad esempio per noi legnanesi continuare correre con i purosangue). L’importante è che sia sempre riservata la massima attenzione alla sicurezza di uomini e animali, mettendo in atto tutto ciò che serve per garantirlo prima, durante e dopo le competizioni.

5 Quale la cosa che la emoziona di più nel Palio vittoria a parte?

Nella nostra Festa ci sono tanti momenti emozionanti. Su tutti: gli Onori al Carroccio (momento culminante della sfilata storica) e il silenzio che scende al Campo durante l’estrazione delle batterie per correre il Palio. Se volessi trovare qualcosa di inedito e meno scontato… a me personalmente emoziona moltissimo partecipare alla sfilata storica in rappresentanza della mia Contrada tra due ali di folla per tutto il percorso che attraversa Legnano. In passato da sfilante ho rivestito diverse figure, compreso da Scudiero sfilare a cavallo a fianco del Capitano. Sono certo che quest’anno vivrò la sfilata in un modo nuovo e unico, certamente l’emozione sarà a mille. Anche la Corsa, dalla mossa all’arrivo, sarà vissuta in modo un po’ diverso…. Tanto diverso…. Ma credo che in questo caso parlare di emozione sia riduttivo…..

6 Chi il suo fantino dei sogni? O meglio, che dovrà avere il fantino per convincerla a montarlo in San Bernardino?

Il mio fantino ideale deve correre per onorare la giubba che gli consegneremo, fino alla fine, senza se e senza ma. Deve credere nel progetto, avere fame di risultati e per questo mettere il massimo impegno e volontà in tutto quello che fa, sia a cavallo sia a piedi. Questo – da Capitano – lo devo vedere e toccare con mano giorno dopo giorno. Mi aspetto che lo faccia per se stesso e per la propria carriera di fantino, ma ritengo che prima di tutto sia la nostra Contrada a pretendere e a meritarsi che chi indossa la giubba di San Bernardino debba portare rispetto ai colori biancorossi per cui correrà.

7 Mi descrive la sua contrada?

La nostra Contrada è una Contrada splendida, dal passato glorioso e dal futuro roseo, che ha sempre potuto contare su uomini e donne di alto spessore umano, culturale e professionale. A Legnano storicamente è sempre stata la prima nel portare novità nel mondo del Palio: ad avere un maniero come sede, a regolamentarsi con uno Statuto, ad indire un’Assemblea, ora addirittura ad avere un maniero di cui è proprietaria. Tutte le fasce d’età sono presenti nel quotidiano portando il loro contributo e credo che questo stia alla base della vita di ogni Associazione che abbia degli obiettivi. Credo tanto nei giovani: sta a noi riuscire ad indirizzarli nel modo giusto, affinché sappiano trarre insegnamento da chi ha contribuito a far diventare grande la Contrada e diventino basi solide su cui la Contrada potrà poggiarsi nel prossimo futuro per le nuove sfide che arriveranno.

8 Ha già un’idea di chi monterà la Provaccia?

Anche su questo tema ho la mia linea: nei limiti del possibile farò in modo di dare spazio a un fantino emergente proprio perché credo che la Provaccia serva a questo; un buon risultato in questo senso costituirebbe prima di tutto un indubbio valore aggiunto per la mia Contrada – affinché possa costruirsi un futuro anche da questo punto di vista – e naturalmente per tutto il movimento del Palio in generale.

Grazie ancora per la disponibilità Sing. Monici. Di nuovo complimenti e in bocca al lupo per il suo incarico e per il prossimo Palio a lei e a tutta la contrada San Bernardino. Brontolo

Grazie

CITA

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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