01 Giugno 2022
Partiamo con il dire che il Palio lo ha “vinto” anche il Comune di Ferrara, con in il Sindaco Alan Fabbri ma sopratutto con il Vice Sindaco Nicola Lodi, delega al Palio, che si è prodigato in prima persona assieme al Presidente dell’Ente Palio Nicola Borsetti alla splendida riuscita del Palio a partire dal corteo storico della settimana precedente, che aveva visto, tra le altre cose, il cambio di percorso e la partecipazione da monturato del famoso critico d’arte e ferrarese Vittorio Sgarbi che con delle sue dichiarazioni ha fatto parlare di Ferrara parecchio, Presidente e Vice Sindaco le “menti”, ma senza la tanta passione di tante persone a lavorare, da quelli dell’Ente Palio e, in particolar modo ai contradaioli che si sono fatto carico di tante cose non per ultima quella di coprire e scoprire la pista con i teloni, mossa risultata vincente per poter vedere correre il Palio assieme alla capacità dei tecnici che hanno risistemato quei pochi punti dove si era bagnata. Come si è visto la Pista è risultata perfetta; come perfetta la cornice di pubblico che possiamo dire mai tanta come quest’anno e l’occhio con la Piazza “restaurata” e il nuovo allestimento per il Palio hanno fatto il resto. Gabriele Mandula si è prodigato nella comunicazione ottenendo ottimi risultati, le visualizzazioni parlano per lui e, anche la scelta del Comune e Ente Palio della propria diretta video ha dato i sui frutti positivi.
Passiamo al Palio bello e avvincente con un’ottima qualità di cavalli e di fantini e forse quelli che ti aspettavi meno hanno fatto la “storia” di questo Palio.
Partono dopo un’ora di mossa con le urla di Genaro Milone, il mossiere, che cercava di farsi intendere ma i fantini facevano inevitabilmente da sordi, l’interessi di Palio prevaricano le altre cose. Riescono a partire ma ne fa le spese Alessio Giannetti (San Paolo ) che si trova rigirato all’ abbassamento del canape e parte in ritardo. Il Palio girava in certi modi e alla partenza era chiara la volontà di Andrea Chessa (Santa Maria in Vado) di gestire la mossa tra i canapi cercando la collaborazione o anticipando l’ingresso della rincorsa, Sebastiano Murtas (Santo Spirito).
Tra i canapi era tutto un’ ammontinarsi e ad uno spingersi in su e giù, San Paolo si toglieva tra e Massimo Columbu (San Luca) e Francesco Caria (San Giacomo) rivali, Alessio Migheli (San Giovanni) controllava le mosse della rivale Santa Maria in Vado tra le favorite.
La mossa si svolgeva così, con i vari richiami appunto del mossiere Milone. Bravi e fermi al primo e secondo posto Simone Mereu (San Giorgio) e Massimo Columbu che non hanno speso nulla al canape.
L’ingresso al canape era questo: San Giorgio- San Luca- San Paolo- San Giacomo- San Giovanni- Santa Maria in Vado- San Benedetto- Santo Spirito di rincorsa.
Parte in testa S. Girogio seguito da S.Maria e S. Giacomo, prova più volte l’attaco S. Maria ma niente da fare S.Girogio si difende bene ma nulla può sull’attacco finale di S.Giacomo che lo batte sul palo d’arrivo di un no nulla, arrivo con il responso del fotofinish e dopo una lunga lettura il banditore annuncia la vittoria di San Giacomo con Francesco Caria su Arasenicolupen.
Diamo un “giudizio” in voti:
Ente Palio e Comune 10 e lode come scritto in principio tutto perfetto, dal rinunciare alla prova del sabato per coprire la pista, mossa vincente, a tutto il resto.
Ai contradaioli che si sono messi a fare quello di cui c’era bisogno per la riuscita del Palio 10 e lode, mi sono proprio piaciuti.
Gennaro Milone 7 peccato aver lasciato li San Paolo però a gestire la lunga mossa se l’è cavata bene.
San Giacomo, Francesco Caria su Arsenicolupen: cambia monta all’ultimo questa contrada e pesca il “Jolly” con Francesco Caria e Arsenicolupen. Tremendo si deve guardare dalla rivale San Luca che monta un bel crostino e riesce a sfuggirgli al canape come in corsa, corsa che gestisce benissimo con un cavallo che gli permette tutto, dal canape alla gestione della corsa, quando all’ultimo giro lo chiama lui gli risponde in modo perfetto facendolo vincere anche si un no nulla, ma ha vinto, a tutto il “pacchetto” Dott. Massimo Spinelli compreso 10 e lode
San Giorgio, Simone Mereu su Albalonga: perdono ma senza recriminazioni perché Mereu, restando nella regolarità, ha provato tutto difendendosi per tre giri dagli attacchi di Santa Maria Invado e prova a farlo anche quando arriva San Giacomo che ha però altro passo e il destino a volte decide diversamente. Una bella Albalonga comunque che è stata perfetta al canape, immobile per tutta la lunghissima durata della mossa, alla corsa, si meritano 9,5
Santa Maria in Vado Andrea Chessa su Ultimo Baio: appariva tra i rumor del favorito, ha provato a gestire la mossa e ci è ragionevolmente riuscito con il cavallo che gli ha permesso di fare tutto quel che gli chiedeva però poi in corsa non gli ha dato modo mai di respirare per sferrare poi l’attacco decisivo e inevitabilmente cala all’ultimo giro, fa comunque un discreto Palio spece alla mossa, anche se l’obbiettivo è mancato. 6,5
San Luca, Massimo Columbu su Vandà: meraviglioso il cavallo al canape, statuario per tutta la durata della mossa e in corsa è andato bene pur avendo fatto solo due, tre corse in provincia, ha qualità. La monta di Columbu probabilmente diceva certe cose che non sono però avvenute e San Luca si purga con la vittoria della rivale che gli rende il pan per focaccia del 2019. Veleno ha provato per la strada a prendere San Giacomo che lo ha sempre controllato chiudendogli alcune volte la strada, non è stato il Columbu che ti aspetti e la mossa andava probabilmente gestita diversamente. 4
San Giovanni Alessio Migheli su Adone da Clodia: soddisfatta la contrada per la non vittoria della rivale Santa Maria in Vado anche se non è che hanno fatto tanto per impedirlo; anche loro avevano un cavallo con sicuramente delle aspettative ma non si vedono, Migheli non è sembrato dannarsi l’anima. 5
San Paolo, Alessio Giannetti su Carilbom: monta all’ultimo momento per l’ infortunio di Topalli, sceglie questo cavallo Alessio che lo ha convinto di più di Red Riu e forse ha avuto ragione. Alla mossa si trovava tra San Luca e San Giacomo, si toglie da li facendo bene, l’unica cosa la distrazione alla mossa al momento della partenza che lo vede partire ultimo, anche se Milone lo avrebbe forse potuto aiutare in quel caso, ma in corsa è poi bravo a risalire andando sempre di dentro, ha forse perso un’occasione per poter far meglio, ahh quella partenza 5.
San Benedetto, Dino Pes su Ribelle da Clodia: Palio incolore dal principio alla fine, non si vedono mai. Pes tiene sempre comodo a centro pista Ribelle per lasciarlo in azione, ma parte ed arriva con quel passo e non progrediscono mai, il voto è forse più per il cavallo che per il fantino 4,5.
Santo Spirito Sebastiano Murtas su Anda e Bola: che dire, non pervenuti, probabilmente con Ungaros sarebbe stata un’altra cosa, due voti , 6,5 alla mossa che li vedeva di rincorsa, 4 alla corsa, non vengono mai avanti.
Il Palio di Ferrara come sapete è composto anche dalla corsa delle Asine ed ha visto la vittoria dopo 42 anni della contrada Santo Spirito con Tomas Bresciani su Serafino con un finale bomba. Complimenti per la vittoria da noi di Brontolo.
Prima delle Asine c’è stato il Palio delle “Putte” (le ragazze) ed ha visto vincere la contrada san Giacomo con la Putta Alice Simani e San Giacomo aveva già vinto anche il Palio dei “Putti” (i ragazzi) con Andrea Pedrazzi. Complimenti a loro per le vittorie da noi di Brontolo.
Grazie dell’invito a noi di Brontolo al Comune di Ferrara nella persoan del Vice Sindaco Nicola Lodi e all’Ente Palio per conto del suo Presidente Nicola Borsetti, a Gabriele Mandula che mi ha supportato a tutti gli intervistati per la disponibilità e naturalmente a Dardi che mi ha accompagnato nella cronaca e a Ciccio Peraino per il pranzo che ci ha offerto.
Complimenti alla contrada San Giacomo, a Francesco Caria e ad Arsenicolupen per la bella vittoria del Palio da me e da tutto lo Staff di Brontolo.
Alla prossima Ferrara.
Pier
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