PALIO FELTRE 2023

PALIO FELTRE: Francesco Tullio Altan autore del Drappo del Palio 2023

08 Maggio 2023

Francesco Tullio Altan autore del drappo del Palio 2023

Sarà il noto disegnatore Francesco Tullio Altan l’artista che realizzerà il drappo del Palio 2023, l’ambito premio per il quartiere che si aggiudicherà la vittoria alla fine delle quattro gare che vedranno la sfida tra i quartieri: Castello, Duomo, Port’Oria e Santo Stefano.
L’annuncio è stato dato dal presidente Eugenio Tamburrino, a conclusione della Santa Messa celebrata nel Santuario dei Santi Vittore e Corona, patroni della città di Feltre.
Nella chiesa, gremita di atleti, di sbandieratori e di tanti cittadini erano presenti anche il Direttivo del Palio e rappresentanti della civica amministrazione, debitamente vestiti con gli storici costumi. Nel corso della cerimonia, allietata anche dal Coro Vocincanto, diretto dal Maestro Luciani non è mancato un momento di ricordo di Elvio Scottini, il noto grafico feltrino che, tra le tante attività a favore del Palio, ne aveva realizzato anche i manifesti per ben otto edizioni e Mariacristina Masocco, la giovane sbandieratrice di Port’Oria, entrambi recentemente scomparsi.
Sottolineata dal presidente Tamburrino la motivazione della scelta dell’artista Altan, per quel parallelismo che si potrebbe cogliere “nei messaggi positivi che l’artista esprime tramite alcuni suoi personaggi, la Pimpa su tutti, ma anche per come lungo molti decenni egli abbia saputo raccontare la società italiana, rendendo protagoniste le persone comuni , così come il ruolo che ha svolto e svolge il Palio nella storia della città di Feltre degli ultimi 44 anni, durante i quali è stato motore sociale, culturale, rievocativo e turistico, rimanendo un punto di riferimento all’interno di una società e di una città in continua evoluzione”.
Dopo l’annuncio del nome di Altan, il Presidente del Quartiere Duomo, campione in carica, ha riconsegnato il drappo dei XV ducati nelle mani dell’Assessore Maurizio Zatta, aprendo di fatto l’anno del Palio. Sono seguiti il tradizionale lancio della bandiera in onore dei Patroni e lo spettacolo dei cinque gruppi sbandieratori e musici nel chiostro del Santuario.
Materiali fotografici e video della messa e dichiarazione video del Presidente disponibili al link: https://drive.google.com/drive/folders/19oCm9BPdaE9oXbZBrHD8_gLk1vdKL66M?usp=share_link

BIOGRAFICA
Francesco Tullio Altan nasce a Treviso nel 1942. Ha studiato a Bologna, Firenze e Venezia. Senza finire gli studi in architettura, alla fine degli anni Sessanta si trasferisce a Roma per lavorare nel mondo del cinema e della televisione come scenografo e sceneggiatore. Disegna incessantemente e in questo periodo inizia le prime collaborazioni come disegnatore con vignette colorate su «Playmen» e come illustratore di libri.
Nel 1970 parte per il Brasile per un progetto cinematografico del regista Gianni Amico, poi decide di fermarsi e continuare a lavorare nell’ambiente del nuovo cinema brasiliano. È qui che su un set conosce la futura moglie Mara Chaves. Nel 1971 nasce la figlia Francesca, detta Kika, e poco dopo Altan crea il suo primo fumetto per bambini, Kika & Jaime, che appare nel 1972 sul quotidiano «Jornal do Brasil». Inizia a collaborare regolarmente come cartoonist con giornali italiani a partire dal 1974, cominciando sulle pagine di «Linus» con Trino, un dio-travet, cioè un dio a contratto vessato da un superiore mentre è intento alla creazione del mondo.
Nel 1975 torna in patria con moglie e figlia brasiliane, si stabilisce prima a Milano e poi ad Aquileia. Dopo aver vissuto quasi sei anni in Brasile al suo rientro in Italia molti lo credono brasiliano. Sempre nel 1975 crea il primo personaggio per bambini, la cagnolina Pimpa e il personaggio cult della satira italiana, l’operaio metalmeccanico Cipputi. Negli anni Ottanta pubblica molti libri e romanzi a fumetti tra cui Trino, Colombo, Ada, Macao, Friz Melone, Franz, Cuori pazzi, Zorro Bolero. Per i più piccoli si ricordano I libri della Kika e Kamillo Kromo.
Dal 1982 lavora all’animazione della Pimpa, con filmati trasmessi in tutto il mondo e vincendo molti premi di settore. La fama del personaggio è tale che anche le scuole materne in Friuli, Sardegna, Emilia-Romagna e Lombardia vengono intitolate alla Pimpa. Con il regista francese Gérard Zingg ha scritto la sceneggiatura del film Ada (1988) tratto dal suo omonimo romanzo a fumetti e, con il disegnatore satirico Sergio Staino nelle vesti di regista, quella del film Non chiamarmi Omar (1992), ispirato al suo racconto Nudi e Crudi.
Altan ha lavorato ripetutamente anche in teatro, sia per mettere in scena lavori ispirati ai suoi personaggi che per rappresentare opere altrui, collaborando con il Teatro delle Briciole e col Teatro alla Scala di Milano, col Teatro Massimo di Palermo, con Giorgio Gallione e il Teatro dell’Archivolto di Genova, con Roberto Piaggio del CTA di Gorizia e con Giorgio Scaramuzzino, volto e voce di Armando, il padrone-amico di Pimpa.
Per molti anni ha diviso il suo tempo tra il disegno e il ciclismo, pedalando anche più di quattro ore ogni giorno. Nel 2001 parte da Trieste in bicicletta insieme a Emilio Rigatti e Paolo Rumiz alla volta di Istanbul. La cronaca del viaggio è pubblicata a puntate su «la Repubblica» e poi raccolta nel libro Tre uomini in bicicletta.
Ha ricevuto molti premi: nel 1976 lo “Yellow Kid” di Lucca Comics come migliore disegnatore italiano; nel 1990 il “Premio Capri” per il giornalismo; nel 2001 il premio “È giornalismo” da Giorgio Bocca e Enzo Biagi «perché le sue vignette, con una capacità di informazione e una sintesi straordinarie, assumono un’importanza non inferiore a un articolo di fondo».
Ha illustrato moltissimi libri di altri autori tra cui Gianni Rodari, Roberto Piumini, Antonio Porta, Abraham B. Yehoshua. Nel 2019 gli viene dedicato dal regista Stefano Consiglio il documentario Mi chiamo Altan e faccio vignette, premiato al Torino film Festival 2019.
Vive e lavora ad Aquileia. Nuota due ore al giorno e porta gli occhiali.

Pier

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

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