22 OTTOBRE 2019
Lo hanno corso di Domenica il Palio di Faella ed hanno fatto più che bene, un sacco di gente, stand pieni e pomeriggio lungo fino a buio quando si è corso la finale. Quest’anno nuovo presidente, Leonardo Fosselli, anche se non è nuovo a questa carica avendolo già rifatto, con il solito gruppo però di appassionati, “pazzi” anche questi che si rifanno sempre alle loro forze e voglia di correre questa ormai tradizionale Palio arrivato alla suo 161 edizione. Oggi è una vera pista e sono quasi noioso a ripeterlo, lo faccio perché spero sempre che quelli che devono decidere dal ministero non rompano i cabbasisi come dice Montalbano che sto vedendo proprio ora in tv. Finite le corse anche qui a Faella camion, ruspa, trattore e via la terra mentre gli altri della commissione corse li precedono e tolgono gli steccati, materassi e quant’altro, ho ragione a chiamarli “pazzi” ma la passione fa fare questo ed altro e non solo qui. Comincio con loro e gli faccio i complimenti dello Staff di Brontolo per la passione che hanno e la bella riuscita della festa che poi in definitiva è questo, una festa. Il Mossiere al suo debutto è stato Michele Pellegrini conosciuto maniscalco e capitano vittorioso del Palio di Fucecchio della contrada San Andrea, tutti, tutti non ha accontentato ma il debutto si paga, vediamo se avrà un seguito questa sua nuova avventura come sentirete dalle sue stesse parole nell’intervista che gli ho fatto prima delle corse e che troverete sotto. Andiamo al Palio. Gavino Sanna ha vinto anche quest’anno con Portorose facendo vedere che a questo cavallo questa strada piace e che Gavino ormai è veramente forte in queste corse. Sanna ha vinto quindi il primo palio dell’anno, Buti e chiude vincendo con l’ultimo palio dell’anno Faella, chi ben comincia ben finisce mi dice nell’intervista, come dargli torto.
Andiamo per ordine. La prima batteria vede la vittoria facile di Gian Luca Sanna su Tarocco che vanno a fare la finale, con loro avevano: Simone Mereu su Tuscia, Mirko Verdigi su Cloe da Clodia e Angelo Citti su Vittoria Riu.
Nella seconda batteria anche Gavino Sanna su Portorose vinco facilmente e accedono alla finale, con loro avevano: Virginio Zedde su Briccona da Clodia, Gian Luca Sanna su Trattu de Zamaglia e Cristiano Di Stasio su Tremendo da Clodia.
La terza batteria vede l’arrivo a quattro con la vittoria di misura di Angelo Citti su Una Dea e saranno loro ad andare in finale, gli altri con loro erano: Simone Mereu su Vidoc, Giulio Chioffi su Sempre Io e Jacopo Pacini su Zia Zelinda.
La quarta vede vincere di misura sulla seconda Baronessa Virginio Zedde su Ambra da Clodia loro due si aggiungono agli altri tre alla finale; con loro in batteria c’erano: Cristiano Di Stasio su Baronessa, Mirko Verdigi su Vesuvio Prepotente, e Simone Mereu su Symposyum.
La quinta ed ultima batteria senza problemi vince Virginio Zedde su Scontrosa da Clodia e vanno anche loro in finale; gli altri della batteria erano: Angelo Citti su Socrates de Bonorva, Simone Mereu su Romazzo per Anna e Gavino Sanna su Zarawa.
Ricapitolando nella finale vinta comoda da Gavino Sanna e Portorose c’erano: Gian Luca Sanna e Tarocco, Angelo Citti e Una Dea, Virginio Zedde e Ambra da Clodia e Cristiano Di Stasio e Scontrosa da Clodia. Complimenti a Gavino Sanna, al proprietario Paolo Carmignani e all’allenatore Massimo Milani per la bella vittoria dallo Staff di Brontolo
Mille grazie alla Brontolina Genny Lazzerini per l’aiuto fondamentale che mi ha dato.
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Alla prossima Brontolo
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