05 LUGLIO 2019
Il Palio di Luglio, il bel Palio di Luglio si è concluso consegnando il Drappo di Massimo Stecchi alla Contrada Imperiale della Giraffa grazie alla grande corsa di Giovanni Atzeni su Tale e Quale. Le contrade fanno le proprie strade e cercano di sistemarsi al meglio, facendo vedere che poi, in definitiva, il Palio lo gestiscono in qualche modo sempre loro. La Giraffa ha vinto gli ultimi tre Palii con Mari, Bartoletti, Atzeni e questo la dice lunga… Vero è che il Palio quando dice vinci tu, lo fa!!!
Il Tittia per vari motivi di rapporti con le contrade aveva vicino solo: Aquila, Selva e Giraffa, anche se quest’ultima avrebbe avuto la possibilità, per ovvi motivi, di montare anche il Bartoletti che però d’impegni ne aveva in abbondanza a questo Palio, specialmente con un Mari vincolato fortemente al Bruco. Come dicono nell’intervista il Tittia e capitan Casini il rapporto tra loro s’era creato sin dall’inverno proprio per gli impegni che aveva a questo Palio il Bartoletti. La Giraffa però nel caso di cavallo vincente voleva la monta di un Big e l’ha ottenuta. Va in via delle Vergini Tale e Quale che pur, sempre per detta del Tittia, non era tra i suoi preferiti. Gli altri cavalli nelle contrade vicino a lui gli hanno fatto scegliere la Giraffa e Tale e Quale che, dopo averlo montato durante le prove lo ha però subito conquistato e si è visto il risultato. Bartoletti vicino alla Torre aveva nella Chiocciola l’altra monta a lui molto vicina ormai da tempo nonostante il nuovo capitano. Sin dall’inverno e dopo gli addestramenti di Mociano e Monticiano aveva messo gli occhi su Violenta da Clodia, secondo chi scrive sbagliando, anche se ha rischiato di vincere il Palio ma ci ha messo molto del suo. Violenta andata proprio in Chiocciola ha favorito il realizzarsi del suo desiderio anche se è stato combattuto fino in fondo. Rocco Nice non lo convinceva con quel suo atteggiamento al canape sin dagli addestramenti, ad essere sincero già me lo aveva accennato prima del palio nelle chiacchiere che faccio via, via, un po’ con tutti i fantini. Comunque sia personalmente ritengo che abbia fatto la scelta sbagliata perché la forte Violenta ancora non ha per me il passo per la Piazza; mi ricorda Elisir de Logudoro prima che Mari, per svariarti motivi gli cambiasse lavoro centrando così quello giusto per lui. Si vide subito il cambiamento del cavallo che vinse il Palio nel Bruco. Prima di questo cambio di preparazione Elisir dopo due giri s’imballava e non andava più, ne più ne meno come ha fatto Violenta e che Bartoletti ha portato li molto con il suo appunto. Ripeto che questa cavalla con il lavoro giusto per Piazza sarà la prossima Preziosa Penelope, il mio non è certo un denigrarla, anzi, è la cavalla più di qualità che c’era in Piazza del Campo ma con la struttura fisica che ha e l’azione lunga che ne deriva il lavoro per la Piazza dev’essere specifico ed allora vedrete che vi combinerà!!!. Pensiero di Brontolo naturalmente anche se dettato da 45 anni di cavalli e insegnamenti ricevuti da persone che sapevano davvero di cosa stessero parlando, uno su tutti Canapino. Vi ricordate per esempio prima che lo portassero a preparare da Canapino com’era considerato Uberto poi diventato vincitore di Palii? Ecco la preparazione specifica di cui parlo e porta a quei risultati.
Parlo di loro (Bartoletti, Chiocciola e Violenta) perché in pratica è stato il punto chiave del palio dove nessuno ci ha messo le mani, come vorrebbero far pensare… Bartoletti vuole sempre la situazione migliore per provare a vincere e quando ha certe idee non lo sposti nemmeno a cannonate. Delle strategie poi ne parleremo dopo Il Palio d’Agosto che è sempre figlio di quello di Luglio e proveremo così ad avere l’idee un pochino più “chiare” per quanto sarà possibile.
Il Mossiere Bartolo Ambrosione ha dato una mossa che forse poteva anche essere annullata ma, vista la situazione “calda” dentro i canapi non mi sento di biasimarlo e nonostante tutto il mio giudizio su di lui è POSITIVO, riesce sempre a trasmettere calma.
Andiamo a dare un’occhiata fantino per fantino e ai cavalli.
1Giraffa, Giovanni Atzeni si mette bene insieme con il cavallo e poi corre con determinazione mettendo la massima voglia di vittoria. Ragiona per tutta la strada e fino alla fine. Vince di una testa con un finale frusta e braccia fatto benissimo. Tale e Quale conferma le sue qualità di cavallo piazzaiolo in tutto e per tutto, risponde a tutte le richieste del Tittia e si consacra nuovo Big della Piazza. Dieci e lode a tutti e tripla lode all’Atzeni per aver creduto nella vittoria fino in fondo. Complimenti agli artefici della vittoria e alla contrada Imperiale della Giraffa per il bel Palio vinto dallo Staff di Brontolo.
2Chiociola, Jonatan Bartoletti lavora la cavalla per le prove e cerca di aggiustarla il più possibile a partire dal canape, lo fa egregiamente ma la cavalla non gli gira mai con l’azione pulita e dopo due giri s’imballa e non va più con la sua forte andatura. Al casato sta basso per la “paura” del Drago e perde di un niente. Bene per il lavoro fatto e la corsa. Violenta da CLodia per quello detto sopra credo che gli debbano cambiar lavoro se la vogliono vedere andar forte davvero in Piazza e avrebbe tutto per farlo. Questo è pensiero di Brontolo naturalmente opinabilissimo
3Drago, Fedrico Arri fa un buon Palio montando bene Remorex che si conferma cavallo da Palio e son sicuro rivincerà perché ha tutto per farlo e in Piazza del Campo ci galoppa forte e volentieri. Arri Positivo anche se non l’ho visto spingere alla “morte”.
4Bruco, Andrea Mari fa il massimo dalla partenza al resto. Druscia nell’ultimo materasso al secondo giro senza conseguenze ne di andatura ne di altro, ci druscia perché fa tutto il San Martino a nerbate e il cavallo gli si s’allarga un po’. Prova la sua solita corsa interna ma gli altri vanno di più forte e gli va addosso il Drago in curva. Positivo Il cavallo è il solito, è questo, però affidabile, ci puoi contare, ti fa fare sempre il Palio e prima poi troverà il giorno fortunato per lui.
5Civetta, Giosuè Carboni ha avuto la “sfortuna” di essere di rincorsa ma ha ripagato lo stesso la fiducia della Civetta. Fa quello che deve di rincorsa cercando anche di prendersela, poi si butta anche alla ricerca della vittoria entrando dove poteva. S’avvicina ai primi ma di più non può. Potitivo. Porto Alabe il suo lo fa ancora.
6Selva, Andrea Coghe perde solo l’attimo della mossa fiancando un’attimo in ritardo, prova subito di andare all’interno ma trova prima l’Aquila, poi la Pantera e infine la Civetta con cui gira il San Martino a coppia. Poi prova a venire avanti con determinazione, ma li rimane più o meno, credo nonostante tutto prenda il meglio del cavallo. Discreto. Remistirio è duttile e viene dove lo porti.
7Pantera, Gigi Bruschelli fa il suo al canape anche se si trova buttato dietro dalla Chiocciola al momento della partenza, poi insegue e supera l’avversaria, una volta che l’ha superata la controlla. Discreto. Sorichittu è il solito cavallo che conosciamo.
8Onda, ad Antonio Siri viene chiesto un Palio in difesa e lo fa. Siri Bene fa il suo. Tabacco è un cavallino che dimostra d’essere piazzaiolo.
9Torre, Elias Mannucci perde l’attimo della partenza quando ha lo spazio comodo sia a destra che a sinistra, l’inesperienza lo fa andare a chiudere la strada all’Onda che era lontana in quel momento. Poi gira il cavallo pensando che il Mossiere invalidi la partenza. Mannucci non pervenuto. Rocco Nice nonostante sia noioso al canape rimane un gran bel cavallo.
10Aquila, Carlo Sanna, riesce ad andar via alla rivale che poi lo raggiunge quando viene messo ai palchi dall’entrata della Civetta al primo Casato. Cade al terzo giro a San Martino senza nessuna responsabilità, gli va via il cavallo prima d’entrare in curva. Sanna, senza infamia e senza lode. Renalzos lascia sicuramente qualche dubbio.
Alla prossima Brontolo
Add Comment