10 Settembre 2022
Il Palio di Bomarzo vede i giovani cimentarsi ed è giusto così perché ne trarrà vantaggio lo spettacolo, questi ragazzi hanno bisogno come il pane di fare esperienza e di far vedere quanto sono cresciuti.
Ne ho sentite tante di chiacchiere inutili ma il vero problema per questi ragazzi è che non c’è più la provincia di una volta dove i pratica correvi tutte le domeniche; è vero, ai tempi miei si correva con la sella, ma come mi diceva sempre Canapino: chi non sa andare in bicicletta non sa andare nemmeno in motorino… ed imparavi correndo anche con dei fantini veri che non ti perdonavano nulla, in molte piste si girava a sinistra invece che ha destra e non per ultimo al Pian delle Fornaci, a Monteroni, poi hanno seguitato a pelo, rimanendo a sella nell’aretino e nel romano poi ad una ad una sono sparite a causa di queste leggi assurde e che sono solo in Italia, mettono dei paletti assurdi ed inutili sia per i cavalli che per i fantini e per il pubblico e, lo ripeterò sino alla morte, vanno a fare le verifiche delle piste gente che, come qualche nostro commentatore-ice sa dov’è la testa di un cavallo perché dall’altra parte puzza…, poi vanno, e rivanno a fare le verifiche perché andando prendono denari, senza dimenticare poi le assurde pretese degli animalai (definizione questa non mia ma “rubata”).
Ci sono dei Palii che i Big o i fantini di punta dir si voglia, dovrebbero lasciare proprio ai ragazzi e i dirigenti di questi Palii dovrebbero puntare su loro perché avrebbero, probabilmente, un ritorno migliore, come spettacolo ed agonismo, loro si che oggi hanno il coltello tra i denti per mettersi in mostra e chi non ce l’ha è meglio che cambi idea sul proprio futuro.
Avere i fantini “importanti” è prestigio per il Palio, forse è vero, ma vero è anche quello che ho scritto sopra.
Allora domando meglio un fittizio prestigio o un Palio davvero combattuto?
Naturalmente pensiero personalissimo, ma non so in sostanza quanto poi sbagliato.
Dopo questa esternazione spero che il Palio di Bomarzo di domani con Betti, Guglielmi, Giannetti, Cersosimo e Bincoletto, confermi questo mio pensiero dando vita ad una bela “lotta”, la gente vede e si ricorda.
La pista di Bomarzo meno impegnativa di prima, è buona e può dar vita a quello detto; cinque cavalli interessanti, tre che hanno forse qualcosa in più di Amarcord de Mores e Trikke che pure sono andati molte bene ma, Abbasantesa mi piace tantissimo e la vedo cavalla del futuro quando avrà acquisito ancor più esperienza, Unamore adattissimo per questo tipo di piste dove ci galoppa forte ed ormai espertissimo e Ares Elce capace di battere anche cavalli importanti, ripeto qualcosa in più dei primi due forse hanno; i ragazzi con la loro determinazione, voglia di far bene e capacità possono anche cambiare le sorti poiché queste, sono piste, dove il fantino ci può mettere tanto anche del suo, vediamo quel che scapperà fuori domani, in bocca al lupo a tutti.
Alla prossima Pier
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