6 MAGGIO 2020
Riceviamo dal Collegio dei Rettori di Asti che ringraziamo e pubblichiamo
NEI MOMENTI DI GIOIA COME IN QUELLI PIÙ BUI, LA FORZA DEL PALIO RISORSA PER LA CITTÀ
Quando la macchina organizzativa del Palio si è messa in moto, nelle fredde sere autunnali, nessuno avrebbe potuto immaginare che i bellissimi drappi realizzati dal Maestro Ottavio Coffano sarebbero stati svelati senza il consueto contorno di pubblico, di colori, di suoni, di bandiere che erano soliti introdurre la Città nelle Festività Patronali e nei mesi più vivi dell’anno fino al culmine del Settembre astigiano.
La pandemia da Covid-19, che si è abbattuta come un uragano sul nostro territorio e su buona parte del pianeta, ha purtroppo drammaticamente cambiato tutti gli scenari e ci ha costretto, dopo una lunga quarantena, a vivere i giorni di San Secondo in un clima inedito che non ha consentito di ritrovarci per onorare la secolare tradizione dell’omaggio al Santo Patrono, invocandone la protezione sulla città, espressione dei principi sacri del culto e dei più profondi valori civici di collettività.
Nell’impossibilità di essere fisicamente testimoni delle consuete cerimonie, abbiamo scelto di condividere in video in occasione della Stima e dell’Offerta del Palio un messaggio di unione, di forza e di speranza, per raggiungere anche a distanza migliaia di occhi e di cuori, partecipi delle stesse emozioni.
Oggi ancor di più siamo chiamati a schierarci in campo a sostegno della nostra Città, fortemente provata dai sacrifici a cui la pandemia ha sottoposto gli individui, le famiglie, le attività e le istituzioni. Siamo consapevoli della necessità di ridare al più presto vita al tessuto economico, produttivo e sociale del nostro territorio, ma le esigenze, le volontà e i desideri di ciascuno di noi devono purtroppo confrontarsi con le tante limitazioni che la tutela della salute pubblica impone ancora in questo momento.
Nel rispetto di questo principio, se si verificassero le condizioni necessarie, saremmo pronti ad impegnarci al fianco del Comune per non privare la Città del suo evento principale, con le pesanti ricadute che la mancanza dell’indotto delle nostre tante iniziative e del Palio stesso comporterebbe sulle categorie già maggiormente colpite da questa crisi e dalle sue conseguenze.
Ma non è neanche possibile immaginare che una Festa di popolo come il Palio possa svolgersi con stringenti vincoli di distanziamento sociale, di limitazione alla partecipazione del pubblico, di svolgimento delle attività aggregative, né gioverebbe snaturarne questi principi fondamentali per proporre qualcosa di diverso che non avrebbe valore né all’interno né all’esterno delle nostre mura.
Per questo motivo ci riserviamo di valutare l’evoluzione dell’emergenza sanitaria prima di ritrovarci con l’Amministrazione Comunale nel prossimo Consiglio del Palio a pronunciare un verdetto definitivo sullo svolgimento del Palio di domenica 6 settembre.
Qualunque sia l’esito di queste valutazioni, ciò che è certo è che tutto il nostro mondo ci sarà, ben presente e vivo nel tessuto sociale cittadino di cui costituisce una delle più preziose risorse, nei momenti di gioia come in quelli più bui. Fin dai primi giorni di emergenza abbiamo approntato iniziative di solidarietà singole e collettive e continueremo ad impegnarci concretamente nei rispettivi territori affiancando le istituzioni con la forza dei nostri volontari, per accompagnare la rinascita della Città che, passata l’emergenza, potrà tornare a mettere in luce le sue bellezze e il suo grande patrimonio di storia, cultura e tradizione.
E in quel momento la Festa sarà ancora più grande perché sapremo riconoscere il valore di ciò che ci è mancato in questi mesi e gli abbracci, i sorrisi, i suoni, i colori, i momenti che torneremo a vivere insieme saranno la più bella espressione di quel sentimento che ci lega da secoli per amore di Asti nel nome del suo Santo Patrono.
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