Per prima cosa mi devo scusare con tutti i Rioni, Borghi e Comuni dove non sono andato. Farli tutti in una sera sarebbe stato impossibile ma alcune cene avrei potuto farle, ciò non è avvenuto perchè purtroppo non stavo bene, quindi mi scuso ma riavremo occasione, vedrete. Grazie al Collegio Dei Rettori e al Capitano del Palio per la disponibilità e la considerazione a Brontolo oltre alla simpatia dimostratami dai Rioni, Borghi e Comuni, come scritto avremo modo di conoscersi far conoscere il Pali d’Asti sotto certi aspetti, alla maniera di Brontolo.
Bel Palio corso come da tradizione con in cavalli purosangue. Tanti figuranti, bravi sbandieratori. Un coinvolgimento importante, ho visto volti tirati e coinvolti, la benedizione dei cavalli, viene fatta senza i cavalli che corrono ma per una questione di tempistica e per non stressarli perché le stalle sono lontane e andrebbero caricati nei Van. Un amico di Torretta mi manda la foto che Puscedu, con lo stesso desiderio del popolo e della dirigenza, ha voluto però far benedire il cavallo alla stalla e mi ha mandato la foto il responsabile stalla di Toretta Angelo Sicurella
Pista perfetta visita severa ai cavalli, 4 non l’hanno superata come vi ha comunicato Dardi gironi fa con uno scritto. Solo una caduta al canapo nella prima batteria da parte di Mureddu in Viatosto che forza leggermente e inciampa nel canape. Un pochino troppo scenografico ma comunque bene al suo debuttante come Mossiere al Palio di Asti di Masala.
Sanna, Montechiaro ha dovuto correre con il cavallo di riserva perché il primo è stato scartato dai veterinari, ha avuto problemi nel farlo girare. A Caria, San Pietro non ho visto esprimersi bene il suo buon cavallo, anche Tremendo sarà rimasto deluso da questo. Gli altri non andati in finale semplicemente non avevano il passo degli altri, solo Chessa, San Silvestro ha avuto dei problemi a tenere il proprio cavallo che non ne voleva sapere e non per incapacità di Chessa. Toretta, Pusceddu e Santa Caterina Murtas si sono annullati a vicenda, il secondo controllando il primo.
Il Palio vede un’amareggiato Cattedrale e Dino Pes che ha visto sfuggire una quasi certa vittoria non a causa sua ma, come avrete visto dal filmato, a causa di Fais, Don Bosco, che stava facendo un gran Palio. Veniva su con un’altro passo a confronto agli altri e con un’ottima tempistica di corsa. All’ultima curva tampona Pes , e lo fa cadere, sorte che tocca prima a lui. Fais prova a passare ma non considera, pur troppo, che in quel punto è inevitabile che il cavallo d’avanti si allarghi e appunto lo tampona, purtroppo quando si prova a vincere può capitare, come dico sempre non sbaglia chi non fa, anche se a Pes questa cosa è voluto dire perdere un Palio quasi vinto. Come dico nel mio filmato mi spiace perché lo avrebbe davvero meritato. A quel punto chi lo perde poi è San Lazzaro Zedde, che non riesce a tamponare la “furia” Tittia che porta il secondo Palio della Storia al Comune di Nizza Monferrato dopo 30 anni precisi infatti Nizza aveva vinto con il mio amico e maestro Leonardo Viti detto Canapino con Varegino nel 1986, il pensiero mi ha commosso nella cronaca del Palio perché Canapino è deceduto quasi 10 anni fa ed è sempre nel mio Cuore. Bando alle tristezze. Nizza festeggia con il suo popolo e il Rettore Pier Paolo Verri, è si perché Verri è anche Rettore del Comune di Nizza Monferrato, questa bellissima vittoria di Giovanni Atzeni. Nella città di Nizza festa la sera con anche i fuochi d’artificio. I protagonisti della vittoria al balcone del comune di Nizza a salutare i contradaioli (sotto c’è il filmato) a tutti vanno i complimenti di Brontolo per la bella vittoria.
sotto vari filmati dei due giorni di Brontolo ad Asti alla prossima
grazie
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