22 NOVEMBRE 2019
Ritrovatisi in occasione della cena di contrada svoltasi Sabato 16 novembre, il Capitano Stefano Cambrai ed il fantino Giovanni Atzeni ci raccontano.
In Via Dante il ritorno di Tittia è sinonimo di rinnovato, vivo e sentito entusiasmo e soprattutto di orgoglio.
Anche quello maturato dalle recenti vittorie di Atzeni lontano dalla pista di Legnano, ma vicino e sempre, al pensiero dell’ormai “suo” popolo giallo rosso. Che non può che congratularsene e ricordarle come se fossero state vissute lì, accanto al proprio fantino.
Così parla Capitan Cambrai:
“ I successi e le vittorie ti gratificano, mentre le sconfitte, al contrario, ti mortificano. La grandezza, la vera forza, sta nel cercare di trovare sempre quel punto di equilibrio che conceda di trarre comunque il meglio da qualsiasi tipo di situazione. Il Palio che andremo a correre non sarà un Palio semplice. Nonostante, e sottolineo, non esistano Palii semplici, facili. La concorrenza è agguerrita, come è giusto che sia, soprattutto quando ci si espone, ci si prova a mettere in prima linea. Con umiltà, e con la consapevolezza di appartenere e soprattutto operare per un grandissimo popolo, e di avere un grandissimo fantino, che ricordo essere per me, e per noi, un grandissimo amico, esempio da ogni punto di vista.
Giovanni è di poche parole, ma sono sufficienti a lasciare il segno. La traccia nel cuore di chi con lui costruisce un cammino e necessita per questo di certezze, di fiducia. Siamo onorati di sapere di essere uno dei pochi posti che gli lasciano ogni volta un brivido, un’emozione vera.
Per quanto riguarda i cavalli, siamo ancora in un periodo poco maturo. Sicuramente rivedremo i soggetti presentati nella scorsa primavera. Lo stesso cavallo che ha corso la Provaccia quest’anno avrà un anno di lavoro e di esperienza in più. E chissà, potrebbe succedere che arrivino dei nuovi soggetti nei prossimi mesi.
Lavoriamo sodo, per arrivare nelle migliori condizioni possibili, sapendo che l’obiettivo principale è quello di primeggiare.
Siamo in sintonia con il nuovo Gran Maestro La Rocca. Io personalmente anche sul piano umano, personale. Basato su principi e concetti in linea con il mio pensiero. Anche io come il Gran Maestro mi sento un Uomo a servizio di quello che faccio. Trasparenza e lealtà le due qualità, le aspirazioni massime alle quali si fa appello. Condividiamo e appoggiamo la sua ambizione, la sua concretezza. Il voler fare del Palio un vero e proprio Patrimonio, curandone nei dettagli l’aspetto, forse in primis, culturale.”
L’emozione ed il piacere di Tittia nel dedicare parole alla contrada che da ormai sei anni lo segue, lo affianca e lo sostiene è sempre molta.
“ Sono di casa. Mi fanno sentire uno di loro. Il Capitano, l’accoglienza, il calore di quella contrada mi gratificano. E’ una famiglia, molto grande, e come in ogni famiglia che si rispetti, c’è un grande rapporto con ogni suo membro, dai più piccini a quelli meno. Non può che venirne la voglia di fare sempre meglio. Uno stimolo enorme, la cui spinta viene da questo popolo grande, che mi fa sentire amato.
Vincerci il mio terzo Palio, questo è senz’altro il punto. E direi l’unico, riportare il Palio nel 2020 a Legnarello.
Vedo comunque sempre un Palio molto difficile, con quei due o tre cavalli che hanno fatto vedere negli ultimi anni di essere da corsa. E anche un Palio aperto se vogliamo, con qualcuno, noi compresi, che potrebbe portare qualche soggetto nuovo, che potrebbe fare la differenza. Alta qualità di cavalli. Tutti fantini importanti.
Chiaramente il lavoro iniziale, sarà dedito alla preparazione dei soggetti nuovi. Lavorarli nel piccolo. Canapo, ecc. quelli conosciuti già l’anno scorso che ho già a scuderia saranno lavorati tanto, molto. al fine di portarli in condizione alle Corse di Primavera, per poi procedere nella scelta del cavallo da portare al Palio.
Chiudo dicendo che ci siamo comportati bene, sono stati anni importanti, di un percorso maturato. Che però ha bisogno, ora, di essere coronato.
La voglia è tanta, quella di lasciare il segno.”
Come sempre, riconoscenti della gentilezza e disponibilità di Capitan Cambrai e di Tittia. Auguriamo un buon proseguo e buon lavoro. A prestissimo!
Miriana per Brontolo dice la sua
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