09-Febbraio-2016
Lo scritto in collaborazione con
Ancora un capitano del Palio di Legnano. Il vincitore dell’ultimo Palio di Legnano, Paolo Cristiani capitano di Legnarello. Leggiamo che ci dice. Un modo per conoscere e per conoscersi parafrasando Marzullo.
1 Ci dice chi è Paolo Cristiani?
Avevo 11 anni, accompagnato da mio padre ero posizionato davanti al vecchio circolo di un quartiere della Contrada sventolando una bandiera fin troppo grande per la mia statura, ammirando il corteo giallorosso che con smisurata gioia andava presso il nuovo centro parrocchiale a festeggiare. Era il 1983, Legnarello aveva vinto il palio dopo una grandissima gara del nostro fantino Bazzino e io mi innamorai perdutamente della nostra meravigliosa Contrada.
Spero veramente che la gente mi possa sempre riconoscere prima che da Capitano, come un bravo e degno contradaiolo. Questo è Paolo Cristiani
2 Da quando è capitano della sua contrada ?
Sono stato eletto il 20 luglio del 2009 e il palio che andremo a correre sarà il mio settimo da Capitano di Legnarello. Tra i Capitani in carica sono l’”anziano”, cioè colui che ha l’onore di “comandare” gli onori alla Croce o alle autorità nelle manifestazioni ufficiali.
3 Quanto è impegnativo fare il capitano al Palio di Legnano e quanto contano le rivalità tra le contrade, la sua ha una nemica?
Da antica tradizione, la nostra Contrada, unica a legnano, è aperta tutto l’anno tranne il mese di agosto e le festività natalizie e il lavoro del Capitano, oltre che per la gestione della corsa, è rivolto anche agli aspetti organizzativi della vita associativa sia contradaiola che cittadina. L’impegno è veramente giornaliero!! Ho la fortuna di avere al fianco una reggenza fantastica che sopperisce alle mie mancanze e che fortunatamente coordina le varie attività, parlo del mio Gran Priore Alessandro, della mia Castellana Silvia, del mio scudiero, della Gran Dama del consiglio esecutivo e di tutto i contradaioli che si prodigano giornalmente per la Contrada.
Le rivalità tra Contrade anche a Legnano hanno un peso importante nelle dinamiche del Palio. Fortunatamente Legnarello attualmente non ha rivalità dichiarate anche se personalmente ho le mie simpatie e antipatie.
4 Lei tendenzialmente sceglie prima il fantino o il cavallo?
Come da mio carattere ho sempre scelto prima le persone!! Ho avuto la possibilità di lavorare con tre fantini diversi, ma con tutti ho instaurato veramente un bellissimo rapporto anche se durante gli anni abbiamo fatto scelte di monte diverse.
Con Valter ( Bighino ) sono legato da una splendida amicizia personale e familiare, tanto è vero che era presente, ad ottobre, al battesimo delle mie due splendide gemelline.
Con Silvano ( Voglia ) abbiamo condiviso momenti importanti e anche se la fortuna non è mai stata a nostra favore, è una persona e un fantino che rispetterò sempre.
Con Giovanni ( Tittia ) che dire, un amico, un fratello, un immenso professionista…. Il nostro fantino!
5 Che vuol dire amicizia per lei?
L’amicizia è un sentimento che arricchisce la vita. L’amicizia è condivisione, comprensione, abnegazione ma soprattutto rispetto e reciprocità.
6 Quanto contano e se ci sono gli accordi tra contrade? O si ragiona sempre e solo con i fantini?
Il palio è tale perché esistono accordi e strategie che assumono valore quando ti comporti bene!! Esistono due regole non scritte veramente importanti per me!! La parola data e la stretta di mano! A volte vengono disattese e questo fa la differenza nel considerare alcune Contrade amiche e altre meno. Parlando di Legnano penso sia veramente importante condividere accordi e strategie con i propri fantini. Se si ha la supponenza di fare scelte senza condividerle con il professionista non si va troppo lontano.
7 Pusceddu secondo il mio modo di pensare ha sbagliato a rivolgersi alla legge ordinaria per la sua squalifica e poi al Tar, ma non la ritiene esagerata la squalifica a vita che gli hanno comminata?
Come detto prima Valter è un amico e un fratello. Per conto mio è stato consigliato male riguardo le azioni intraprese presso il tribunale ordinario e poi il Tar. Le situazioni e dinamiche di Palio devono rimanere all’interno del Palio stesso. Ma ritengo allo stesso modo esagerata la sanzione comminata. Conosco Valter è un ragazzo sanguineo ma non cattivo. Sicuramente doveva avere un punizione, ma la squalifica a vita è un’esagerazione. Penso e spero per il prossimo futuro che la sua situazione si possa rivedere e certamente sarò al suo fianco per dare un aiuto.
8 Partendo dal principio che tutto è migliorabile, cosa pensa che sia la cosa che si dovrebbe o potrebbe davvero migliorare al Palio di Legnano?
Siamo arrivati ormai ad un’organizzazione e sicurezza della pista veramente importane, una sfilata storica con abiti medioevali unici in Italia per attinenza al periodo storico e per valore.
Esiste una commissione permanente dei costumi che stabilisce regole ferree per la fattibilità degli abiti stessi con il supporto di professionisti di importanti università.
Si può e si deve migliorare sicuramente nel coinvolgimento della popolazione alla vita contradaiola. Le contrade da anni si stanno impegnando in tal senso e si incominciano a vedere i risultati.
9 Quale la cosa che la emoziona di più nel Palio vittoria a parte?
L’appartenere!!! L’appartenenza alla mia città, alla cultura, alle tradizioni, ma soprattutto l’appartenenza alla mia Contrada!!!
10 Qual’è il suo fantino dei sogni?
Il mio sogno da due anni è realtà. Giovanni Atzeni, Tittia!!!!
11 Già, la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio rubando la domanda a Marzullo?
I sogni aiutano sicuramente a vivere. Viviamo in un periodo socio-economico molto difficile!! I sogni e la tradizione sono due fattori molto importante che ci rendono la vita migliore.
12 La stagione invernale lo è anche per la vita delle contrade di Legnano? Come lo vive la sua Contrada?
Come detto precedentemente il maniero della Contrada Legnarello è aperto tutto l’anno. Per 11 mesi si alternano attività, cene, eventi. La Contrada è una piccola azienda, si va in ferie solo ad agosto. Per il Capitano, l’addetto corsa e la stalla cambia poco. Si seguono i cavalli, si fa visita ai fantini e si collabora alla vita di Contrada.
Legnarello, anche qui unici a Legnano, ha anche una stalla propria di con 5 box a disposizione.
13 Quanto pesa il suo incarico di capitano in termini di tempo e non solo alla sua famiglia?
Fare il Capitano è un onore e privilegio. Ed io ho la fortuna di avere la fiducia del mio priorato da ben sette anni. Chiunque dica che essere Capitano è un peso, deve subito andare a fare un’altra cosa. Certamente con gli anni è diventato un impegno importante, soprattutto adesso che all’età di 44 anni sono diventato papà di due splendide gemelline, Beatrice e Veronica.
Ma, sia mia moglie, che ho avuto la fortuna di conoscere in Contrada 22 anni fa, che la mia reggenza, mi danno una grossa mano portando soprattutto loro il “peso” della gestione della Contrada, permettendo così a me di concentrarmi sulla corsa dove sono coadiuvato da amici e persone meravigliose. Diego, addetto corsa e Stefano addetto stalla con tutti i componenti della stessa.
14 La sua definizione di vivere?
Salute, lavoro e appartenenza per ciò che si ama!!
15 Mi da il suo pensiero su Atzeni e su Tittia?
Cosa posso dire. Veramente un amico, un fratello un grande professionista e persona vera. Per conto mio il più grande fantino al momento in attività, sempre disponibile e sempre umile come quando 11 anni fa venne per la prima volta a montare a Legnarello. Non sono una persona e un Capitano assillante, ma anche quando lo chiami al telefono risponde sempre e se impossibilitato ti richiama appena possibile. Per gente come noi che vive di “pane e palio” anche queste piccole cose fanno la differenza. E lui la differenza la fa sicuramente.
16 Chi monterà la Provaccia?
Federico Arri. Un ragazzo giovane serie e preparato. Sono orgoglioso che possa difendere i nostri colori alla provaccia.
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Grazie Sing. Cristiani per prima cosa auguri per le Gemelline. Appassionato, la contrada è la sua seconda casa ed è orgoglioso del suo e dell’operato della contrada. Crede molto nei rapporti umani e nell’amicizia. Ama ricordare chi gli ha dato e ed è persona che crede nella parola data. Grazie ancora per la disponibilità. In Bocca al Lupo per il Palio e la Vita. Brontolo
Grazie
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