11 agosto 2021
Feltre, è palio. 8 agosto 2021 la prima parte dell’articolo CLICCA QUI
Avevo promesso di dare voce a un’altra storia che facesse da testimonianza a quella Resistenza plaudita a Feltre.
Ma allora è necessario fare un passo indietro. A prima che il cielo si tingesse di oro e di blu. Ritorniamo a Busatti che ancora chiede tempo e attenzione, che pacatamente quegli otto chiamati a rispondere si dispongano come da sorteggio. Che il Tittia e Chessa scandiscano le tempistiche di una mossa che li vede gestire da dietro.
E allora si che parte bene Sanna, incontrando le aspettative e le speranze quindi sue di riuscire a prendersi il La’ giusto che dia il comincio alle danze di tutta quella Duomo che vede già una parte del lavoro compiuto dall ‘accumulo dei punti della sera precedente. Tutto bene quindi, se non fosse per quel Migheli – che se notate bene sarà una delle chiavi di volta alla stesura del partito di Castello – un posto appresso a Duomo se le prende e se lo tiene da subito e quel che basta per aprire un “varco” . Zenia va va via si, la tiene, – e forse anche su quel Tiepolo per un briciolo di secondo si è pure pensato ad una manovra di sorpasso dall’interno – ma trovarsi Topalli presente e in rimonta su quel Red Riu fa intendere che la mossa successiva viene da sé. Quel giro è servito a studiare la traiettoria tenuta dal primo della giostra- la falcata, e probabilmente per impostare quella che da esterno – da esterno! – permette a Topalli di imporsi- così ci si spiega l’affiancamento in rettilineo e poi quella sforbiciata che da fuori lo porta dentro e davanti in un sorpasso che dietro sé lascia – oltre allo stupore di un azzardo che solo un vero capace si può permettere di pensare – la certezza che allora da lì si sigilla la cavalcata al bendierino che segna la fine di un’ impresa valsa la conferma – ancora e l’ennesima- che Castello abbia trovato la personificazione del suo Leone Rampante in un uomo che di nome fa Adrian Topalli. E fa niente la gioia che si tinge di amaro nel vedere un Drappo che viene strappato e issato al cielo da colori diversi – si sa e lo si ripete da sempre ed è per questo se ne parla senza mai tralasciare quanto siano davvero importanti anche i punti dati da competizioni complementari a quella equestre – ma vero è e che c’è chi lo fa presente ma a volte non è sufficiente – che questa pista consacra un fantino capace di aver fatto di un cavallo IL cavallo di Feltre e non solo! , nonostante – e ripeto nonostante Adrian Topalli di traguardi a nerbo alzato a Feltre ne abbia tagliati 5 e non solo i 3 con Red Riu dal telaio perfetto si (e 11 anni sul groppo) – e con addosso lo stop obbligato che lo ha fermato in corsa in quel momento d’oro che lo stava vedendo conquistarsi piste ben lontane dal tracciato di Feltre e quindi con una versatilità che solo a un campione si possono riconoscere – e destreggiato da chi a segno ci va e praticamente con tutti basta che abbiano quattro gambe.
E di numeri parleremo e anche presto, perché se c’è da darli allora li si daranno per bene. E se il tema Padre di questo Palio era quello della Resistenza – all’infinito, beh qual migliore prova di come si faccia a praticarla. A renderla al mondo sotto forma di impresa compiuta. E ancor di più quella che già per sorte è destinata a compiersi, nel sol fatto di esistere nelle vesti del Talento, che non c’è seta a designare, né titolo a intrappolare né tanto meno il tempo a deteriorare. Fa il suo corso e nel mentre gli si deve un gran Chapeau.
Miriana Sala per Brontolo dice la sua
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TOPALLI 10 Cavallo Red Riu (Castello)
Gestisce bene la partenza e la corsa la fa da fantino vero senza sbagliare nulla e sfruttando al massimo Red che ha portato in forma perfetta all’appuntamento che conta, volar via di fuori non è mai facile.
ALESSIO MIGHELI 8 Cavallo Tiepolo (Castello)
Benissimo al canape e ne esce in testa, gestisce bene la corsa e ritarda il sopravanzare di Duomo poi il cavallo gli cala e nulla può più.
CARLO SANNA 5,5 Cavallo Zenia Zoe (Duomo)
Bene alla partenza che gestisce bene fino ad uscirne primo, deve cedere il passo a Castello dopo due giri ma poi cade banalmente per fortuna senza conseguenze e deve ringraziare la cavalla che ha seguitato il suo galoppo con il passo giusto altrimenti…
GIOVANNI ATZENI 5,5 Cavallo Zeniossu (Duomo)
Si gestisce bene in partenza ma non esce bene dal canape, si fa sotto ma forza un passaggio che lo lascia poi in quarta posizione ed è solo grazie alla caparbietà di Zenia Zoe e ai punti conquistati nelle altre categorie di gare che Duomo può vincere il Palio.
DINO PES 6,5 Cavallo Ugo Ricotta (Santo Stefano)
Bene in partenza ma rimane un po chiuso all’uscita dal canape, sfrutta poi tutto quel che c’è da sfruttare per la strada e fa un buon secondo posto.
ANDREA CHESSA 5,5 Cavallo Ubert Spey (Santo Stefano)
Gestisce bene la partenza prova a venire avanti ma il cavallo non sembra dei più gestibili in questo tipo di pista, in quella posizione parte e li più o meno rimane.
ALESSANDRO CHITI 4 Cavallo Socrates de Bonorva (Porta Oria)
Bene al canape ma esce in ritardo e poi non si è visto per la strada.
ROCCO BETTI 5 Cavallo Benito Baio (Porta Oria)
Perde la partenza ci prova ma non viene avanti, ha il cavallo ancora giovane che si deve fare per queste piste e corse.
Alla prossima Brontolo
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Bellissimo articolo , con un tocco poetico delle parole che solo i palii riescono a farci comprendere, e diciamolo pure tutte parole meritate e che rispecchiano quel che abbiam visto UNA GRAN PALIATA DI CAVALLI E FANTINI, che poi nell’ articolo sono resi ancora più precisi dai “voti” che per mio conto raccontano tutto nella perfezione di occhi esperti.
GRAZIE E COMPLIMENTI .