18-Marzo-2018
Oggi torna l’angolo del Cacccia con un filmato sul cavallo Quebel. Di solito lascio sempre dire a lui che, come oggi ci presenta questo filmato. Ma parliamo di Quebel e non posso non scrivere su di lui essendo stato una mia “creatura” a cui ero molto attaccato e tra l’altro era cavallo di famiglia poiché il vero e unico proprietario era il mio compianto ed ex Suocero Loris Savelli, anche se era al podere di Mario Savelli. Questo prepotente Roano l’ho montato in corsa al Pian delle Fornaci per una intera annata di corse, Primavera 1974, ho avuto il piacere di montarlo per le sue due prime Tratte nel 1974, tra l’altro a Luglio caddi anche perché arrivato in testa a San Martino non sapeva dove andare non avendo potuto fare le prove di notte perché piovve. Mi sarebbe piaciuto anche montarlo per il Palio, ma non ci siamo mai incrociati pur troppo. Oddio incrociati ci siamo a onor del vero e me le ha sempre suonate. Due volte ho rischiato di vincere il Palio e due volte lo ha vinto lui. Ma non gli e ne voglio perché gli ho voluto bene e mie Occhi hanno pianto quando è deceduto. Quebel ha avuto meno di quello che avrebbe meritato ed è stato sempre un leone, anche se con me a dire il vero si è sempre comportato da agnello. Quebel assieme a Baiardo sono i cavalli che più porto nel Cuore e che non scorderò mai. Ciao Bebo.
ho trovato sul Palio Punto Org tratto dal Carroccio questa breve poesia non so se l’ha scritta Filiani o chi, ma ho avuto piacere a metterla, mi scuserete.
A Quebel…
A testa bassa, a sfidare il vento
Aggredendo il tufo, pennellando curve
Col peso leggero della spennacchiera
A correr da solo contro Rimini od Urbino
Sconfitto nel Campo solo dal destino.
QUEBEL…… IL cavallo da Palio. punto.