1-SENESE

LA TOSCANA APPROVA LA LEGGE SUL FINE VITA, È LA PRIMA REGIONE IN ITALIA. UN GIUDIZIO TECNICO DEL VICEPRESIDENTE DI ITALIA VIVA AREA SENESE PIERO SAVORGNAN.

13 Febbraio 2025 

LA TOSCANA APPROVA LA LEGGE SUL FINE VITA, È LA PRIMA REGIONE IN ITALIA.
UN GIUDIZIO TECNICO DEL VICEPRESIDENTE DI ITALIA VIVA AREA SENESE PIERO SAVORGNAN.

Una votazione decisamente combattuta quella avvenuta in merito all’approvazione della legge regionale sul
fine vita. È stata la democrazia a vincere, la maggioranza PD, IV hanno votato per la legge sul fine vita, a cui
si è aggiunto il sostegno del gruppo misto e del M5S.
Secondo un giudizio tecnico la legge in questione è figlia dei tempi, quello che in gergo tecnico si chiama il
diritto vivente. Giova notare come ai tempi dell’abolizione della pena di morte con la Leopoldina la Toscana
fu la prima a legiferare, anche questa volta è stata la prima nel dare una legge in materia.
In quanto Giurista vorrei evidenziare i caratteri tecnici del provvedimento normativo in questione. Questa
legge si connota di una natura squisitamente procedimentale. Infatti, precedentemente, in termini di
esclusione della punibilità in relazione all’art. 580 c.p. Istigazione o aiuto al suicidio, la Corte Costituzionale
con sentenza 25 settembre-22 novembre 2019 n. 242 aveva dichiarato l’illegittima costituzionale
dell’articolo del codice penale, nella parte in cui non si prevedesse un’eccezione alla sanzione penale,
qualora il malato si fosse trovato in determinate condizioni critiche e irreversibili con “sofferenze
intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”.
La legge regolamenta in modo schematico la procedura sul fine vita come già vagliata dalla Consulta. Infatti,
si prevede una verifica scrupolosa dei requisiti, in caso di esito positivo una commissione permanente
definirà le modalità di attuazione e successivamente il pieno sostegno dell’Asl competente nel supporto per
l’assistenza al malato.
Questo non significa dare mano libera alla Regione per garantire “la dolce morte” in modo arbitrario, bensì,
esercitarla attraverso una procedura meticolosa, equa, accurata e nel pieno rispetto della dignità del
malato.
Inoltre, vorrei evidenziare che durante la seduta del Consiglio regionale, è stato approvato l’Ordine del
giorno presentato da Stefano Scaramelli che punta in particolare a implementare cure palliative e
assistenza domiciliare per i malati terminali, misure che diventeranno una priorità per il Servizio Sanitario
regionale. Questa misura è di fondamentale importanza, giacché attraverso la valorizzazione di queste cure
e l’investimento nelle strutture dedicate, si potrà garantire un accompagnamento dignitoso alle persone
che si trovino in fase terminale attraverso un supporto umano e specializzato che sostenga con attenzione
e rispetto la persona nella fase terminale.
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About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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