E’ una delle iniziative intraprese dall’A.S.D. Giostra dei Rioni di Olmo (AR) verso le popolazione sconvolte dal sisma del centro Italia, e più specificatamente verso la comunità di Arquata del Tronto (AP), paese con cui la Giostra ha intrapreso una collaborazione che oggi si concretizza anche con l’adozione di un progetto legato alla parte storica folcloristica e che vuole guardare al futuro.
Il Castello di Arquata del Tronto è infatti uno dei nove (assieme ad Acquasanta Terme, Castorano, Folignano, Montemonaco, Patrignone, Porchia, Ripaberarda e Roccafluvione) che partecipa al corteo storico della Quintana di Ascoli Piceno e, pur non partecipando alla competizione equestre, ne fa parte integrante fin dalla prima edizione del 1955.
I costumi della rappresentativa erano custoditi in locali all’interno del Comune che, con il crollo dello stabile, sono andati distrutti. A seguito di questo è stata ideata, con il patrocinio del Comune e Pro Loco di Arquata del Tronto e della Quintana di Ascoli Piceno, l’adozione del rifacimento del più importante costume della rappresentativa di Arquata ovvero la Dama Castellana.
Il costume fu realizzato a seguito di un corso per costumista medievale, che si tenne alla Scuola Regionale di Ascoli Piceno con relatore il Prof. Raniero Isopi, e realizzato dalle Sig.re Simonetta Olivieri e Adriana Centoni. A dare ulteriore impulso all’iniziativa fu anche l’allora vicesindaco di Arquata Grazia Calvelli ed il costume fece la sua prima uscita nella Quintana del 1991.
Nei giorni scorsi si sono incontrati, al laboratorio della Sartoria Menghini a Foligno, il Presidente dell’A.S.D. Giostra dei Rioni di Olmo Roberto Parnetti ed una delegazione della Pro loco di Arquata di Tronto guidata da Lina Giorgi, responsabile della rappresentativa storica del Castello di Arquata, Maria Francesca Piermarini della Pro Loco e Massimiliano Merlonghi della Protezione Civile.
L’incontro è servito per delineare con la titolare del laboratorio, Stefania Menghini, tutti gli aspetti per il rifacimento del costume che ricalcherà fedelmente quello andato distrutto. Saranno necessari circa 25 mt. di velluto doppiato in tela di cotone e circa 100 mt. di passamaneria che verrà applicata dopo aver realizzato un disegno. Il costume si caratterizza per un lungo strascico decorato che sarà realizzato con ricamo a mano in filo d’oro ed avrà un’ampia gonna con corpetto modellato con rifiniture in oro brunito. I tempi per la realizzazione saranno di 40/50 giorni e l’obbiettivo è quello di farlo sfilare nella prima edizione della Quintana di Ascoli Piceno del prossimo 8 luglio.
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