QUESTO SCRITTO IN COLLABORAZIONE CON:
L’Onda non ha dato la sua parte di Piazza del Mercato alla Torre per la cena della vittoria, normale che sia stato così da parte loro, non vedo cosa ci sia da scandalizzarsi, e questo è un fatto! La Torre lo chiede pro forma all’Onda con una lettera per conoscenza, e anche questo è normale, leggendo il Bando dei confini tra le contrade della Principessa Violante di Baviera. Gli storici lo hanno interpretano in un altro modo, da quello dei dirigenti della Torre, ma la lettura dello stesso fa intendere che la Piazza è condivisibile in toto da tutte e due le contrade che ne hanno la metà, come le strade in comune e, contrade che ne hanno, mi pare di ricordare che siano tutte, usarle si può, basta non appoggiarsi ai muri dalla parte dell’altra contrada, perché il muro fa contrada. Questo sarà materia di contraddittorio tra chi ne sa di queste cose, no perché chi ha preso questa decisione, di non far dare la Piazza del Mercato in toto alla Torre non ne sappia, anzi, ma interpretare alle volte vuol dire farlo dal proprio punto di vista, la dicitura: ha la facolta’… che è sul Bando della Principessa Violante, <<metto questo scritto di una persona culturalmente e giuridicamente capace perché interessante che ho preso da un post su facebook che recita: ……Quindi nessun problema nel merito, ma non sopporto come nelle discussioni aperte sul punto si sia voluto forzare l’interpretazione normativa. Ieri uno ha scritto sul giornale che Piazza del Mercato è divisa a metà, per cui se una Contrada ne chiede l’uso completo deve avere il permesso dell’altra.
Per sostenere questa affermazione si appoggia sul tenore letterale della parte del Bando di Violante che recita : “…per tutta la strada di S.Salvadore colla metà del Mercato vecchio”. Dimenticando però che, dato che la brava Violante, ben più competente degli attuali legislatori nel redigere una legge, fa una premessa di carattere generale: “reservate le facoltà agli abitatori di ciascuna Contrada per poter eleggere in loro protettori nobili anco quelli che abitassero fuori delle proprie Contrade, come anco di battere cassa e far feste in quelle strade o piazze che fan confine fra di loro. ” Quindi, fermo stante che il confine Torre-Onda è alla metà del mercato, cosa vuol dire che gli abitatori hanno il diritto di far feste in quelle piazze che fan confine fra di loro se non che le piazze di confine sono nella disponibilità comune? Estrapolare da una legge la parte favorevole, bellamente omettendo il passaggio sfavorevole alla propria tesi non mi sembra metodologicamente corretto>>
lascia, suoi luoghi condivisi molti spazzi d’interpretazione, io cercherò più avanti di capirci qualcosa con chi sa di storia e d’interpretazione di queste cose e non è detto che debbano essere necessariamente Senesi. Chissà se in futuro potrà aiutare a risolverà qualche problematica su queste questioni anche se tavoli su questo, mi sembra ce ne siano stati, sentiamo allora il pensiero anche di non senesi appunto. Poi leggere le solite capperate dello Scrivacchino su Piazza del Campo alla Torre e sulla sua capacità interpretativa dei regolamenti, fatti a sommo studio per politica e per passar per ciò che non è: uno che ama Siena e il Palio come ho già avuto modo di scrivere fa più danni lui e la sua carboneria a Siena con i suoi demenziali scritti che una bomba in Piazza del Campo. Visto poi che ci sono anche persone colte parecchio ma parecchio più di chi scrive, dovrebbero sapere che per qualunque motivo sia accaduto un fatto fa poi giurisprudenza come si legge e si sente dire nelle aule di tribunale, quindi bisogna andare a cercare il “difetto” casomai di aver dato Piazza al tempo alla Civetta, ora, in teoria, qualunque contrada può chiedere Piazza per la propria cena della vittoria e negargliela sarebbe una discriminazione, peso ehh!!
Grazie
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