22 Dicembre 2023
la newsletter odierna mi consente non solo di porgervi i migliori auguri di un felice Natale a tutti voi e alle vostre famiglie, ma anche di mettervi al corrente delle ultime notizie legate al nostro favoloso, ma tribolato, galoppo nazionale.
In queste settimane abbiamo come UPG lavorato senza tregua su diversi fronti che reputo basilari per il prosieguo dell’attività.
Innanzitutto, il Calendario 2024.
Come avrete certamente saputo la questione è stata alquanto spinosa, difatti la prima bozza fatta circolare dagli uffici di via XX Settembre presentava parecchi punti critici. Molte realtà fondamentali venivano penalizzate e soprattutto si faticava a capire la ratio sottostante simili scelte.
Va però riconosciuta l’apertura al confronto da parte del MASAF e infatti in un incontro tra categorie, ippodromi e Istituzioni di metà dicembre si è riusciti a portare a casa un calendario che non sarà forse l’optimum, ma che certamente rappresenta un grande passo avanti rispetto a ogni bozza antecedente. Soprattutto per quanto riguarda i concetti di fondo mi preme sottolineare come il Ministero sia tornato sui suoi passi e abbia compreso la centralità del nord Italia nel sistema galoppo Italiano, così come la necessità di mantenere un congruo numero di giornate sull’altro polo d’eccellenza che abbiamo, ovverosia Roma. Su questi aspetti mi sono battuto in maniera particolare, perché se perdiamo di vista le linee guida rischiamo di sovra-dotare delle realtà che non possono sopportare simili carichi. La decisione di classificare gli ippodromi è sacrosanta e mi vede concorde, ma bisogna sempre ricordare che piste come quelle di Roma e Milano sono uniche nel nostro panorama e per quanto ci possano essere difficoltà o contingenze negative, non possono essere messe sullo stesso piano di altri ippodromi che, pur importanti, hanno funzioni differenti.
Alla fine penso che il compromesso raggiunto sia valido e rappresenti un grosso passo avanti rispetto non solo alle bozze circolate, ma anche rispetto agli ultimi anni passati.
Detto del calendario, però rimane aperta la questione stanziamenti per singolo ippodromo. Anche qui ritengo che la proposta Ministeriale possa essere migliorata, perché se si decide di seguire uno schema di classificazione (che condivido in pieno, lo ripeto) allora bisogna che si provveda a dotare ogni ippodromi di un montepremi adeguato che gli consenta di raggiungere i fini che il Ministero indica. A oggi ritengo che gli stanziamenti previsti siano in alcuni casi troppo bassi. Credo che una lieve revisione possa aiutare il sistema nel suo complesso che è poi il fine del lavoro di tutti noi.
Ma in questo mese si è lavorato alacremente anche per definire i Criteri di Programmazione 2024, per capirci il testo base per i programmi di tutto l’anno.
Personalmente ho lavorato senza tregua con il valido aiuto della Commissione Tecnica e del Consiglio di ANG per presentare una bozza che potesse segnare anche qui un passo avanti rispetto al passato. Ritengo che ci siamo riusciti e prova ne sia che, caso più unico che raro, tutti i programmatori degli ippodromi e gli handicapper presenti nella riunione effettuata da remoto pochi giorni addietro hanno espresso la loro condivisione sul testo e apportate delle piccolissime modifiche, subito recepite. Non voglio esagerare, ma ritengo sia quasi un fatto storico aver ottenuto il via libera da parte di tutte le categorie e di tutti i tecnici degli ippodromi ben prima di Natale. Adesso sta al Ministero di recepire quanto proposto e renderlo effettivo dal primo gennaio. Sarebbe un vanto per lo stesso nuovo corso ministeriale.
Non voglio annoiarvi con le specifiche tecniche inserite, ma possono solo dirvi che si è posto un forte accento sul benessere animale, sulla remunerazione della qualità in pista per i Proprietari che investono e sul sostegno all’allevamento. Infine si è deciso di scommettere anche sulla rinascita dell’ostacolismo cercando soluzioni ad hoc per incentivare l’immissione di nuovi protagonisti nel comparto.
Sempre in questi giorni ho inviato come UPG al Direttore Generale Chiodi una relazione su un altro aspetto fondamentale, ovverosia l’incentivazione dei Sindacati Ippici e delle Multiproprietà. Un aspetto che, come ben sapete, riveste una particolare importanza all’estero dove i numeri sono impressionanti, basti pensare che in Irlanda nel 2022 i Sindacati Ippici sono aumentati del 24%, arrivando a 825, raggruppando tutti assieme qualcosa come oltre 8 mila persone. Inutile dirvi quanto potremmo fare da noi, anche oggi.
Ovviamente bisogna creare un sistema di regole semplici nel quale muoversi e soprattutto bisogna che il Ministero accolga la possibilità di avere figure che pur essendo proprietari non sono titolari di colori e cosa ancora più rilevante che il sistema di pagamento permetta di pagare tutti i soci e non solo uno di essi come accade oggi. Tutte questioni affrontate nella relazione e che spero possano, da gennaio, essere tema di discussione.
Assieme a questo argomento, rimane sempre aperto il canale di confronto con il Ministero per ridurre l’aliquota IVA sulle transazioni ippiche e cancellarla del tutto sui premi. Aspetti che non abbiamo messo da parte e che passate le feste andranno riportati sotto la lente.
Per quanto concerne i pagamenti bisogna rilevare che uno leggero sprint finale, soprattutto per le scuderie con fattura, si è notato, ma ovviamente i tempi rimangono oltre quelli normali. Sarà mia cura continuare a interloquire con le Istituzioni per trovare una soluzione definitiva alla questione. Il Sottosegretario a Verona aveva accennato a un ulteriore “arrivo di cassa” per inizio gennaio e questo potrebbe rappresentare un primo importante passo.
In definitiva come avete avuto modo di leggere la vostra UPG sta lavorando a fondo con il contributo di tutti i suoi soci e dei suoi Consiglieri e credo che questa sia la più grande pubblicità che possiamo fare alla nostra Associazione e alla sua centralità.
Detto questo vi saluto e vi rinnovo i miei miei migliori auguri di buone feste,
Antonio Viani
– Presidente Unione Proprietari Galoppo –
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