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Fabrizio Mura per mio conto ha raggiunto il presidente dell’A.I.R.V.A.A.S Antonello Puligheddu e gli ha rivolto delle domande sull’associazione, come è nata, il suo scopo e altro, il presidente gentilmente gli risponde ed io lo ringrazio. Come ringrazio Federico per l’aiuto che da a Brontolo a portare avanti questo sito, ringraziamento che va anche agli altri due, Gorelli che segue il calcio Siena e Dardi per le notizie da Asti e non solo. Leggiamo questa chiacchierata.
“grazie ad una programmazione seria, al rispetto dei regolamenti, alla serietà organizzativa, il possedere, allenare e curare un cavallo anglo arabo sardo potrà tornare ad essere fonte di reddito e motivo di orgoglio, non solo ippico e sportivo ma anche culturale e identitario”
Abbiamo fatto una chiacchierata con il presidente dell’ A.I.R.V.A.A.S. Antonello Puligheddu a riguardo del programma delle corse 2016 e dell’Associazione
Com’è nata l’Associazioni Ippiche Riunite Valorizzazione Anglo Arabo Sardo ?
L’Associazione ippica intercomunale denominata ASSOCIAZIONI IPPICHE RIUNITE VALORIZZAZIONE ANGLO ARABO SARDO A.S.D. (A.I.R.V.A.A.S.) è nata per volere di un gruppo di Associazioni ippiche appartenenti ai comuni di Oliena, Dorgali, Fonni, Lanusei, Uri, Ottana, Sedilo, Orgosolo e Orani, alle quali nel 2016 si sono aggiunte quelle di San Giovanni Suergiu e Pozzomaggiore.Lo scopo dell’A.I.R.V.A.A.S. è insito nelle denominazione stessa del sodalizio, ossia la valorizzazione, a tutti i livelli, del cavallo di razza anglo arabo sardo.L’obbiettivo che ha spinto gli appassionati dei vari paesi a unire le proprie forze è quello di favorire l’allevamento, la divulgazione, la conoscenza e lo sviluppo della razza anglo arabo sarda, sia dal punto di vista sportivo che da quello storico-culturale.
Qual’è il regolamento dell’Associazione ?
Insieme alle prime 9 associazioni si stabilì un unico, semplice e efficace regolamento per tutte le corse .
– Le distanze : 1500 mt circa per le batterie di qualificazione e 1800 mt circa per la finale .
– I fantini partecipanti abbiano un peso minimo definito, raggiungibile con l’eventuale aggiunta di zavorre.
– Non sono ammessi alla vittoria i cavalli scossi.
– Il montepremi per ciascun palio è di 5000,00 €.
-Antidoping: controllo ANTIDOPING sui i cavalli vincenti e del DNA al fine di garantire la partecipazione ai soli cavalli anglo arabo sardi nati ed allevati in Sardegna, che permette di salvaguardare la correttezza delle corse, la serietà degli allevatori e soprattutto la salute degli animali.
Quali capacità si hanno per recuperare un montepremi così alto in delle corse non regolari come in ippodromo ?
Con grande soddisfazione e sforzo economico degli organizzatori nel 2014 e nel 2015 provedeva un montepremi complessivo di 45’000.00 € che,doveva servire come stimolo per gli allevatori isolani a riprendere ad allenare, oltre che allevare, i propri cavalli e con l’entrata degli altri due comuni nel 2016 il montepremi complessivo è di € 55’000,00.Solo grazie ad una programmazione seria, al rispetto dei regolamenti, alla serietà organizzativa, il possedere, allenare e curare un cavallo anglo arabo sardo potrà tornare ad essere fonte di reddito e motivo di orgoglio, non solo ippico e sportivo ma anche culturale e identitario.
Trovate molte difficoltà a riuscire ad organizzare e portare a termine queste riunioni ?
Lo sforzo messo in campo è anche volto ad evitare la svendita degli animali sardi a scuderie della penisola e ad offrire ai numerosi appassionati, uno spettacolo decoroso nei galoppatoi paesani, in giro per la Sardegna.Per raggiungere questo obbiettivo l’A.I.R.V.A.A.S. intende anche diversificare le manifestazioni: non solo pali e corso al galoppo, ma anche mostre, rassegne e convegni, oltre a gare endurance e salto ad ostacoli, sia in via diretta che collaborando con altri soggetti ed enti e di instaurare un rapporto sinergico e stabile con Enti, soprattutto con la Regione Sardegna, perché questo splendido animale ritorni a rivestire l’importanza che merita non solo nella nostra terra, ma anche nel resto d’Italia.In un periodo di forte crisi per il mondo dell’ippica, le associazioni ippiche riunite hanno deciso di fare un grande sforzo comune, organizzativo ed economico e unendo le forze e le competenze con l’unico obbiettivo della valorizzazione del cavallo anglo arabo sardo.
UN RINGRAZIAMENTO AL PRESIDENTE E A TUTTA L’ASSOCIAZIONE E COMPLIMENTI PER L’IMPEGNO CHE STATE SVOLGENDO ! “
ATTEROS ANNOS MENZUS
Grazie Fabrizio Mura
Grazie
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