17 SETTEMBRE 2018
RICCARDO SULIS, VINCITORE IERI A NURRI, CI DICE CHE…
Ieri pomeriggio è andato in scena il Secondo Palio dei fantini Nurresi, in Sardegna. Cavalli purosangue ed una finale contesa da Riccardo Sulis, Marco Bitti, Pasquale Salis e Gianluca Fais. Ad aggiudicarsi il primo posto il giovane Riccardo Sulis, classe 1998, che abbiamo incontrato alla vigilia del Palio dell’Assunta in quel di Siena, a poche ore dal suo decollo verso l’amata isola.
Diciannovenne dall’occhio attento ma così composto e dal fare garbato che stare a parlarci è un piacere. Dicevamo, giovane, ma con tanto coraggio quanto basta per lasciare affetti ed abitudini alla volta della scuderia senese di Francesco Caria, che lo vuole con sé.
“ Non poca roba montare i cavalli da Piazza. Trovare una Preziosa Penelope ogni mattina, senza dimenticare gli altri cavalli di Francesco. Tanta scuola, un gran privilegio. Un allenamento, poi, così diverso da quello fatto a casa, come mi verrebbe da definire ora “selvaggio” e sicuramente non curante dell’importanza dell’allenamento a terra, qui fondamentale. Caria mi ha dato la possibilità di cominciare a muovere i primi passi in Provincia e di debuttare quindi a Fucecchio, con Sorighittu che mi ha aiutato a fare molto bene. Così come a Casole con Romanzo Per Anna.
Ovviamente terminata la stagione a casa ci si torna per qualche settimana. Il tempo necessario a fare qualche corsa prima di concedersi un po’ di riposo, ad attendermi infatti il Palio di Bono (poi annullato per maltempo).
E poi si tornerà in scuderia con la voglia di fare non bene, ma benissimo. Mi chiedi quanto sia dura stare lontano da casa. E ti rispondo dicendoti che la passione è tale da saper respingere quanto basta la nostalgia. E aver ottenuto poi la conferma di essere nel posto giusto alla Tratta di quest’anno, quando in Piazza ci ho portato un cavallo di Maurizio Pacchi: Quarzus. Indimenticabile sensazione. Sono stato nel posto sognato sin da piccolo, quando si guardava il Palio alla televisione con i miei fratelli. E non c’era volta in cui non finissi a cavalcioni sulla ringhiera del balcone col frustino alla mano, immaginandomi in corsa sul Tufo della Piazza del Campo.”
Una chiusura di stagione perfetta. Una vittoria a casa, ad una manifestazione che chiama a sé tante stelle del mondo paliesco, pronte a sostenerla e a portarla avanti. Uno su tutti Andrea Atzeni, fondatore e padrino del Palio. Riccardo alle proprie parole preferisce lasciare tempo e spazio alle corse, e alle conferme che cerca per sé e per gli altri. Si tratta di una vittoria che finalmente ripaga dei sacrifici fatti fino ad ora.
“La vittoria è arrivata su un cavallo, Adone, che viene dalla scuderia di Francesco, con cui mi sono allenato in questi mesi e che quindi mi ha in qualche modo ripagato di un percorso fino ad ora fatto insieme. La contentezza di aver vinto qui a Nurri è per me tanta, e condivisa con tutta la mia famiglia. Ancora una corsa da disputare domenica qui in Sardegna, con il terzo Palio di Barigadu ,a Samugheo, prima del riposo e….poi si ripartirà alla volta di Siena”.
Il meglio caro Riccardo. Da Miriana e tutto lo Staff di Brontolo.
Sotto qualche foto di Riccardo e Sorighittu a Fucecchio.
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