13 Settembre 2024
Coleottero giapponese, gruppo di ricerca Unisi alle Azzorre per studiare la genetica di questa specie invasiva.
Studiosi del Dipartimento di Scienze della Vita ricostruiscono i processi di diffusione
Gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena sta prendendo parte, in questi giorni, alla General Assembly del progetto europeo “IPM Popillia”, in programma fino al 13 settembre a Ponta Delgada nelle isole Azzorre.
Il progetto, iniziato quattro anni fa, ha l’obiettivo di studiare la biologia e la genetica del coleottero giapponese Popillia japonica, specie invasiva particolarmente pericolosa per la sua capacità di attaccare molte piante di interesse economico.
Solo 10 anni fa, la specie è stata introdotta accidentalmente in Nord Italia, generando non poche preoccupazioni per molti tipi di produzioni agricole; ed è considerata dall’Unione Europea come una delle specie invasive più pericolose per i danni che può arrecare alle coltivazioni.
Il gruppo di ricerca del Dipartimento di Scienze della Vita, di cui fanno parte i docenti Antonio Carapelli, Francesco Nardi, Claudio Cucini, Rebecca Funari, Sara Boschi e Francesco Frati, si sta occupando della caratterizzazione del genoma della Popillia, con lo scopo di ricostruire il processo storico di invasione e le peculiarità genetiche che ne fanno una specie così pericolosa.
In particolare, si è evidenziato che l’origine delle popolazioni invasive italiane è da collocare in Nord America, da dove è giunta in Italia probabilmente attraverso voli di linea o commerciali.
Si sono inoltre evidenziate famiglie geniche caratterizzate da forte espansione, fenomeno che può essere messo in relazione con la sua polifagia, cioè l’abitudine di alimentarsi su numerose piante, sia allo stadio larvale che da adulti e con la resistenza agli insetticidi. Tali dati, coordinati con quelli raccolti dagli altri partner del progetto, possono contribuire a mettere a punto strumenti di contenimento efficaci e a basso impatto ambientale.
Il progetto IPM Popillia è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon.
Foto: I partecipanti alla spedizione alle Azzorre
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13 Settembre 2024
AMBIENTE, RISORSE E COOPERAZIONE NEL MEDITERRANEO. PRESENTATA MEDAERE, L’ASSOCIAZIONE MEDITERRANEA ECONOMISTI DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE
Nell’ambito della 5a Conferenza di Siena sull’Europa del Futuro (12-14 settembre, Pontignano e Siena)
Nell’ambito della 5a Conferenza Vision sull’Europa del Futuro si è tenuta, il 13 settembre alla Certosa di Pontignano (Siena), la sessione plenaria su ambiente, risorse e cooperazione nel Mediterraneo, l’iniziativa ha visto la presentazione e l’avvio delle attività di MEDAERE, l’Associazione Mediterranea degli economisti dell’Ambiente e delle Risorse; Romano Prodi è stato fra i partecipanti al panel inaugurale.
La presentazione ha visto la presenza di alcuni tra i maggiori esperti del settore. Sono stati relatori del panel i dirigenti di principali enti di cooperazione accademica e ambientale, con una vasta esperienza nella politica climatica del Mediterraneo. L’evento è stata l’occasione per discutere delle principali sfide da affrontare in futuro per la sostenibilità economica, ambientale e sociale della regione. Gli esperti si sono confrontati sui problemi più urgenti e complessi che sta affrontando l’area del Mediterraneo: dagli ostacoli alla cooperazione, alle caratteristiche dei più efficaci esempi di cooperazione e sviluppo sostenibile nella regione.
MEDAERE, l’Associazione Mediterranea degli economisti dell’Ambiente e delle Risorse, nascitura associazione internazionale, intende integrare ed estendere oltre i confini europei le attività di EAERE (l’Associazione Europea degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse), creando una rete tra i numerosi studiosi che lavorano in questo campo.
Alla sessione hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni italiana, francese e spagnola per definire lo statuto della nuova associazione che avrà la propria base logistica all’Università di Siena.
Il Professor Simone Borghesi, Vice Rettore alle Relazione Internazionali dell’Università di Siena e Presidente dell’Associazione Europea degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse (EAERE), esprime il suo orgoglio per la creazione di MEDAERE sotto l’auspicio dell’Università di Siena, che: “svolge da anni un ruolo centrale nella cooperazione per un Mediterraneo più sostenibile: dirige lo Spoke 9 del progetto PNRR AGRITECH sulla sostenibilità nel settore agroalimentare, ospita la presidenza di PRIMA (Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area del Mediterraneo), funge da hub per il Mediterraneo del progetto SDSN (Sustainable Development Solutions Network) delle Nazioni Unite. L’istituzione di MEDAERE porta avanti la tradizione del nostro ateneo nell’area della sostenibilità e la rafforza mettendo l’Università di Siena e la nostra città al centro di un progetto ambizioso, radicato nell’eccellenza della ricerca e nella cooperazione internazionale, che va al di là dei confini europei per promuovere la collaborazione nella ricerca e nelle politiche ambientali con la sponda meridionale ed orientale del Mediterraneo”.
Alla sessione hanno preso parte, oltre al professor Simone Borghesi e il Rettore dell’Ateneo senese Roberto Di Pietra: Romano Prodi, Professore di Economia all’Università di Bologna e già Presidente della Commissione Europea e già Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana, Carmen Arguedas, Presidente dell’Associazione Spagnola-Portoghese degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse (AERNA), Raja Chakir, del Comitato Direttivo dell’Associazione Francese di Economisti Ambientali; Valeria Costantini, Direttore del Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre, e Presidente dell’Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse (IAERE); Angelo Riccaboni, Presidente del Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nell’Area del Mediterraneo (PRIMA) e Marcello Scalisi, Direttore dell’Unione delle Università Mediterranee (UNIMED).
Foto 01 Gruppo dei partecipanti al panel
Foto 02 Apertura della sessione plenaria su ambiente, risorse e cooperazione nel Mediterraneo, di presentazione MEDAERE, con fra gli altri, Rettore Di Pietra, Romano Prodi.
Foto 03 – 04: Intervenuti alla presentazione alla stampa (da sinistra nella foto 02):
Dott. Marcello Scalisi, Direttore dell’Unione delle Università Mediterranee (UNIMED),
Dott.ssa Mira Manini Tiwari, Ricercatrice presso l’Università di Siena,
Prof. Simone Borghesi, Vicerettore per le Relazioni Internazionali Università di Siena, e Presidente dell’Associazione Europea degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse (EAERE),
Prof. Valeria Costantini, Direttore del Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre, e Presidente dell’Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse (IAERE).
Foto 05: Prof. Romano Prodi e Prof. Simone Borghesi
Per maggiori informazioni: Simone Borghesi Simone.borghesi@unisi.it
Mira Tiwari Mira.tiwari@unisi.it
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