1-LUTTI

CIAO ANDREA RIPOSA IN PACE, TROPPO AVRA’ DIO DA FARE PER FARTELO FARE…

20 Maggio 2021

 

la foto del tuo Amico il Dott. Crainz e qui sei tu, Brio !!!


R.I.P. e non sarà facile conoscendolo!
E’ arrivato lassù e com’è il suo carattere dandosi del bischero per come ci è arrivato.
Non si starà dando pace per il dolore che sa aver provocato a chi di più amava. Sai Camillo, mi disse in un’intervista: qual’è il mio rimpianto? Aver fatto qualche bischerata da ragazzo ed aver fatto soffrire i miei Genitori.
Pensa quanto sarà incazzato sapendo quello che gli sta facendo passare ora…
Non veder crescere la sua Nipotina, i suoi nipoti, 4 ce l’ho Camillo, mi disse nell’ultima intervista, che terrò come una reliquia. Andrea era vita e vivere la vita a 1000, era progetti, era il guardare sempre avanti, era allegria con il sorriso contagioso, scaltrezza, intelligenza, rispetto, amore per la sua professione, per il Palio. Era a volte fragilità che si riconosceva.
Ma poi carattere e quel modo d’interpretare le corse che pochi hanno saputo fare come lui, il viottolo del Mari, quel viottolo che chi s’à se lo rivedremo. Era voglia di vincere, di fare, di creare, d’orgoglio per quello che aveva fatto e per quello che ancora aveva in testa di fare, orgoglioso della sua azienda. Allora Andrea non ti vedi con i cavalli in futuro, ma Contadino? Si, si… intanto mi vedo tanto Fantino, mi rispose sorridendo..
Dio ha tanto da fare per farlo riposar in pace…
Troppo aveva ancora in quella Testa
Troppo si sta colpevolizzando per quel che sta facendo passare al Babbo, quel Babbo che stravedeva per lui, che lo guardava con occhi innamorati, che era sempre li pronto a fare, orgoglioso per quel che era diventato suo Figlio. La Mamma, che è lui Donna, presente, importante e innamorata di lui più del Babbo; non oso pensare quello che stanno passando, assieme alla sua Sorella per il rapporto forte, ma veramente forte che c’era tra loro. Volevo venire a darvi un’abbraccio, non son venuto, ho avuto la paura di disturbavi, anche perché non esiste, non può esistere una parola di conforto in questi drammi, avrei solo voluto abbracciarvi per farvi sentire la mia sincera vicinanza e l’affetto che provavo per Andrea.
Dio Andrea che hai combinato…
Hai distrutto un mondo, il tuo mondo, che senza di te non potrà mai più essere il solito.
Poi c’è lei, Ilaria, Camillo lei è me Donna è la mi Gemella, mi dicesti, e ora come fai senza lei, e come farà lei senza un fiume in piena com’eri te. Ilaria che alla fine ti ha dato quella stabilità che alla fin della fiera sempre cercavi, come la volevi e cercavi nel Palio, con lei l’avevi trovata anche nella vita.
Camillo… spero di svegliarmi da questo incubo… mi scrisse nella notte Ilaria.
Dio anche lei che sta passando.

A volte eri eccesso, ed era quello che ti faceva essere un Top.
La tua voglia contagiosa di vivere, quella tua “pazzia” apparente ma che di fatto invece era concretezza e quello che hai fatto lo ha dimostrano. La tua ricerca del bello, del fine, del raffinato.
Andrea scrivo e piango, perché mancherai tanto anche a me, ogni volta era un’esperienza nuova fare una chiacchierata con te, bastava un la e veniva fuori un discorso e la soddisfazione che con me ti aprivi forse come con pochi e abbiamo fatto davvero delle belle chiacchierate.
Ovvia Camillino, però aspetta che ciò da fa un’altra uscita, m’avvisavi… si magari tu rispondessi al telefono, si, si aspetta dai poi si fa….
Dio Andrea che hai combinato…
Mancherai a tutti, i social son pieni di tuoi ricordi, io non riuscivo a scrivere, fin ora, non ci credevo che non ci sei più, dovevo andà a scuderia e non vederti, vedere Antonio che sistema i cavalli che li metteva in giostra, ma sembrava ti cercasse, che aspettasse che tu lo chiamassi, mentre con quei due, tre ragazzi del Bruco facevano scuderia. Vedere il Nanna lavorare ma che andava a passo lento e smarrito, Camillo io non lo so se riuscirò a rivedè e andà alle corse e al Palio, ora che non c’è più, lui era l’amico, il fratello, il datore di lavoro, lui contava su di me, quanto io contavo su di lui, per me non sarà mai più la stessa cosa la vita, ho avuto dolori familiari, ma questa è grossa Camillo tanto grossa non me la doveva fa… Riccardo Fontani, che sistema i Cavalli anche lui con l’aria persa, s’era come fidanzati… Camillo, Mi telefonava, dimmi Andrea che c’è? Niente, avevo bisogno di senti la tu voce… oppure m’annusava perché voleva senti il mi odore. Era dolcissimo Camillo, era dolcissimo… Io sono qui perché so che mi vorrebbe qui ora e vedè quelle piste vuote mi si strige il Cuore e non sai quanto mi mancherà.

Sono loro i veri amici, son loro che di più soffrono, senza proclami e con la sofferenza vera.
Ed io che pure sto soffrendo mi sento in qualche modo di troppo, pur essendo affezionato a questi ragazzi, ne conosco le paure, l’anzie, le gioie, i progetti, poiché sono state le mie, ma di fronte a loro io son nulla….
L’ho lasciata per ultima, perché c’era anche lei, Ilaria, con il suo: questa non me la doveva fa, l’ho perdonate, ma questa non me la doveva fa Camillo, lo dice col il viso stravolto dal dolore, e con un pianto continuo, risponde al telefono parla tranquilla ma poi torna nel pianto a strozzato mentre parla, con la solitudine del suo “Gemello” che già gli manca, ed ancora non è nulla, Santo Dio.
Che hai combinato Andrea…
Con il Cuore in mano le mie più sincere condoglianze con un grande abbraccio a Mamma Simonetta, ad Alfiero, a Cristina, a Ilaria, a tutti i Tuoi Cari, ai Tuoi Amici più Cari. A tutti noi senesi e non perché a piangerti sono davvero tanti e per com’eri, Andrea, non potrebbe esser diverso.
Riposa In Pace Andrea perché solo se loro, noi sapremo che Sei in Pace, il loro dolore, e il nostro grande dispiacere si può un po attenuare. Ciao Andrea spero che tu galoppi libero nei prati Celesti magari proprio con Canapino, non ti scorderò mai Andrea ciao.
Pier Camillo

 

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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