10 DICEMBRE 2018
Lo dico sempre e mi piace sempre citarle le ragazze dei fantini, io li “vivo” questi ragazzi e vedo chi sono e l’aiuto che le ragazze danno ai propri uomini, sotto tutti i punti di vista. Quasi tutti qui hanno solo le proprie compagne, in special modo i ragazzi che vengono dalla Sardegna, questo per motivi logistici a meno che non siano nati qui in continente, come dicono loro. Queste ragazze sono impagabili e mi piace farvele conoscere. Miriana era qui a Siena e gli ho chiesto di fare due chiacchiere con Virginia, la ragazza di Simone Fenu. Leggiamola assieme questa chiacchierata. In bocca al lupo ragazzi che la vita vi sorrida sempre Brontolo.
Miriana:
Da Siena vado in direzione dell’ippodromo che è a poca distanza dalla città e che molti di voi sicuramente conoscono, Pian delle Fornaci, a Costa Fabbri giro a sinistra e dopo neanche due chilometri mi trovo Monastero Basso, dove c’è una bella villa e un piccolo agglomerato di cascine rustiche. Mi ci trovo perché proprio qui, da una decina di giorni, ci si è trasferito Simone Fenu con i suoi tre mezzosangue Tintoretto, Ziu Pascale e Vento Fresco. Con loro la c’è anche la compagna di Simone Virginia.
Il “benvenuta” mi viene servito dapprima dal “branco” di cani che esondano per la sterrata che conduce proprio in bocca all’ingresso della scuderia. Tutti liberi, tutti a fare la guardia a questo piccolo scrigno di meraviglia che regala agli occhi scorci sulla città della città e poi sugli spazi verdi che fanno da contorno alla pista di Pian delle Fornaci che si distingue e si ritaglia grazie agli steccati bianchi che ne disegnano il circuito. MI piace.
E poi dal sorriso di Simone e la gentilezza di Virginia che stringe la mano e fa strada tra lo scodinzolio dei cagnetti e gli occhi vigili del loro gatto. E tre meravigliosi cavalli che certamente alle mie carezze a mani vuote preferiscono ovviamente quelle di Simone che sta per governarli. Ecco allora che un poco in disparte io e la bella e raggiante Virginia ci scambiamo qualche parola.
Originaria di Forte dei Marmi, vive a Siena da due anni e mezzo. Da qui parte il breve racconto.
“Ho sempre avuto la passione per i cavalli perché vengo dal mondo del salto ad ostacoli. Ho studiato veterinaria, disciplina che mi affascina come allora, e che mi ha quindi avvicinata al mondo delle corse in ippodromo, ai Palii. Proprio a Forte dei Marmi ho ancora il mio cavallo. Tornare a casa vuol dire potermici divertire ancora, coccolarlo. Qui a Siena mi ci sono trasferita dopo aver trovato un lavoro a tempo indeterminato. Sono responsabile dei corsi Stroili, la gioielleria.”
La conoscenza con Simone quando accade allora?
“ Un anno fa circa. Per via di amicizie in comune, poi qualcosa è cominciato a cambiare durante la primavera scorsa. Da settembre condividiamo casa e quindi la quotidianità, nonostante non sia sempre facile per via del lavoro di entrambe che si prende non poco tempo. I miei giorni liberi o le mattine di riposo sono dedite alla scuderia. Avendo la sua stessa passione per i cavalli, è una fortuna poterla condividere non appena se ne ha modo”.
Come si chiama il cavallo che hai a Forte? Ti ci affezioni dunque ai cavalli con cui lavori deduco.
“Fiato. Ha 22 anni. Fino al 2004 ho gareggiato anche io. E ai cavalli si, mi affeziono. Forse troppo. Mi piacciono tutti, e ovviamente c’è quello che ruba il cuore. Anche quando vengo qui a dare una mano a Simone, mi rendo conto di avere un occhio di riguardo per uno in particolare.”
Cioè chi? Dai sbilanciamoci.
“Tintoretto. Anche se il più divertente penso sia Ziu Pascale. Posso dire che siamo amici.”
Nonostante sia una storia relativamente fresca hai già quindi un’ annata di provincia trascorsa affianco a Simone. L’emozione più bella?
“ A Fucecchio, a maggio. Simone montava per Borgonovo. Nonostante poi , in quei casi, lo riesca a guardare poco, presenzio. L’emozione è tanta. Se guardo gli altri non è un problema, se guardo lui lo è. E poi le corse in Sardegna. Quando ho potuto l’ho accompagnato.”
Essere compagna di un fantino. Cosa comporta…?
“ Sacrifici senza dubbio. Per loro una fortuna ed una lotta continua. A livello fisico. Ma soprattutto sul piano mentale forse, per la concentrazione necessaria nei periodi delle corse. Lo stargli vicino può non essere sempre facile, si. Ma tanto, se non tutto, credo faccia il carattere della persona affianco. E credo sia poi del resto una storia come un’altra in fatto ad impegno nel provare a comprendersi e starsi vicino. Ognuno ha il suo lavoro, da entrambe le parti c’è la voglia di trovarsi a casa la sera e condividere quello che si è fatto.”
E come vi supportate l’un l’altro? Cosa di lui è d’aiuto a te e viceversa.?
“ Simone è una persona a cui bastano poche parole. Non ama i discorsi lunghi. Nello stargli accanto ho dovuto imparare a captare le situazioni giuste ed aspettare il momento buono per fare un appunto. Ha bisogno di sentirsi dire, ma il tutto sempre in modo molto riassuntivo, e soprattutto incisivo. E’ una persona molto concentrata. Arrivato dalla Provincia dall’Ippodromo credo stia avendo dei buoni riscontri.
Con me invece, eh…”
Dai, che ti piace di Simone.?
( Fenu: …L’altezza. )
Ridono. Simpatico Fenu.
“L’educazione e la gentilezza. E glielo dissi da subito. Questo è quello che da sempre mi è d’aiuto. Pensare accanto a me una persona che ha queste qualità.
Tra le altre cose devi sapere che è pure bravo a cucinare. Se rientro tardi, pensa lui alla cucina.
(Fenu: Un po’ di olio, sofficini.)
Non è vero. Carne alla griglia. L’unica cosa che gli manca è la voglia di farlo sempre.”
Virginia mi presenta quindi questi bei cavalli che vedremo certamente nei mesi a venire, mentre Fenu continua a fare i box e fuori si sta facendo buio nonostante siano le cinque di un pomeriggio non troppo freddo di dicembre. Virginia deve correre dalla mamma ospite a casa loro in questi giorni, e la promessa è quella di rivedersi presto, e magari a cavalli sciolti all’aria aperta.
Simone Fenu lo vedremo a breve invece, per lui l’ingaggio al Palio di Buti, il primo appuntamento paliesco di di questo 2019 ormai davvero alle porte.
“Dobbiamo fare gli auguri di Natale ora?”
“Ciao Camillo ed un saluto a tutti gli appassionati del mondo del Palio.”
Ciao Camillo, da qui è tutto, attendo che Ziu Pascale smetta di farmi la messa in piega ai capelli e ritorno a casa anche io.
In bocca al lupo ragazzi!
Miriana per Brontolodicelasua
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