28 GENNAIO 2019
Seguitiamo con le ragazze dei fantini che come scrivo sempre si meritano una particolare attenzione perché ne fanno veramente tanti di sacrifici e vivere accanto a questi ragazzi non è facile. Chi scrive lo sa bene quel che si prova nell’attendere, e nello sperare in una chiamata, o la delusione d’una corsa persa male, di una caduta o di un cavallo che s’infortuna. Molto spesso questi stati d’animo le riversi proprio sulle compagne che di pazienza e amore ne devono avere proprio tanto per questi ragazzi. Brontolo lo sa e seguiterà a raccontarvele. Oggi è la volta di Giulia la compagna di Fedrico Guglielmi, leggiamo che mi dice.
Ciao Giulia chi è Giulia?
Sono una ragazza, non mi ritengo ancora donna nonostante i miei 28 anni. Sono una ragazza che ne fa tante, perché se non ne faccio tante non riesco a trovare il senso della vita, se ne faccio tante invece son contenta.
E che fai allora per farne tante Giulia? Faccio la domanda ma già li stamani a riprendere i cavalli, e le altre volte che ci sono stato l’avevo già visto quel che fa e già basterebbe quello….
La mattina faccio la palafreniere o detta alla senese la spala merde poi nel pomeriggio per fortuna lavoro con quello che ho studiato, mi son laureata in Teatro, in scienze culturali qui a Siena, mi sono laureata nel 2013. Nel pomeriggio faccio i corsi di teatro ho tanti gruppi di bambini, ho un gruppo di adulti per i quali scrivo le commedie, si mettono in scena nei vari teatri si è fatta una bella tourneè qui intorno Montalcino, Buonconvento, Chiusdino e via dicendo, quindi sono contenta e mi da soddisfazione. La sera del fine settimana invece lavoro in un cinema a Monteroni d’Arbia dove si abita, lavoro per una associazione e lo gestisco assieme ad una ragazza.
Gestisci e cosa fate?
Si organizza tutto, la scelta del film, la proiezione, l’organizzare la sala, tutto…
Tu sei proprio Monteronese?
Si Monteronese doc….
Lo dice sorridendo
si, si doc, anche se ho studiato a Montalcino il linguistico, per 5 anni ho vissuto un po’ qua un po’ la
Oddio Giulia di strada ne facevi poca…?
E’, si,si, diciamo che faceva solo un po più freddo, Monteroni è in buca invece Montalcino è alta, a Monteroni c’è l’umido ma a Montalcino c’è il freddo e se tira vento poi…
Invece Federico come l’hai incontrato?
Per studiare, per laurearmi, mi sono sempre mantenuta facendo la barista e nel 2014 ho incontrato Federico al Bar del pian delle fornaci e fra un cappuccino e un ciambellino….
C’è scappato fuori un bacino…..?
Qualche settimana dopo, non c’è stato subito il bacio. Ci siamo conosciuti e ci siamo subito presi…
Convivete insieme già da tempo allora?
Si siamo andati a convivere dopo sette mesi che ci si era messi assieme altrimenti era difficile vedersi a causa dei suoi e dei i miei impegni e per vedere se davvero poteva andare e se in realtà era una cosa seria come di fatto è!
Il tuo Babbo e Mamma che hanno detto?
Son molto felici, vedono Federico come una persona seria, mi vedono felice accanto a lui nonostante faccia tanti sacrifici, però son felici loro per me.
I sacrifici ne fai tanti si ?
Si son tanti, uno vive tutti i giorni con la speranza che arrivino le soddisfazioni e che tutto vada per il meglio per lui e per me. A volte si trovano degli ostacoli maggiori ed allora c’è da ripartire….
Ma gli ostacoli maggiori quali sono?
L’ostacoli maggiori secondo me è quando qualche cavallo non sta bene o qualche cavallo gli succede qualcosa e non può correre più. Quelli sono ostacoli che ci fermano; poi ci sono una serie di ostacoli che riguardano il mestiere vero e proprio di Federico, i vari ingaggi, aspettare le chiamate, a volte arrivano a volte no….. si debutta un si debutta, insomma dai….
Chi la vive con più angoscia questa cosa tu o lui?
Lui per fortuna no. Di carattere siamo molto diversi, penso ci compensa per quello. Lui è molto paziente è più freddo di carattere. Io invece l’angoscia la vivo di più quando corre.
Hai paura quando corre?
Si abbastanza!
Ma lo guardi quando corre oppure ti copri gl’occhi?
No, le guardo, le guardo ma con la paura comunque….
Invece il rapporto di Federico con i suoceri com’è?
Buono, buono dai….
Di solito le suocere si mettono sempre in “mezzo” no? risponde Federico che è li in un angolino ad ascoltare
Sono fortunato Brontolo è brava, è brava…
Tu invece Giulia com’è il tuo rapporto con i suoceri e la suocera?
No, no, bene, bene, mi torvo bene, son stata fortunata anche io, son persone alla mano, quando s’è avuto bisogno ci hanno sempre aiutato, ci sono stati vicino e ci stanno vicino anche ora, quindi son contenta bene così.
Ma a te i cavalli sono sempre piaciuti oppure..?
Si mi son sempre piaciuti, i miei genitori son contenti anche per questo, perché sanno che la passione per i cavalli l’ho sempre avuta, no per quelli da corsa, io le corse le vedevo solo a Monteroni perché ho sempre abitato li. Con i cavalli da corsa ho cominciato un anno fa da quando ho iniziato ad aiutare Federico e sono partita da zero. Prima andavo nei maneggi, io sono proprio innamorata del cavallo come animale, però la gestione che c’era dietro non la potevo nemmeno immaginare, e quindi fra un bercio ed un altro ho imparato qualcosa. Perché lui….
Sorridendo e indicando Federico con lo sguardo…
è bello tosto a lavoro, pretende tanto.
Quanto rompe le balle?
Parecchio, pretende tanto giustamente, vuole che le cose siano fatte in un determinato modo, io ho cercato di portare tanta pazienza, di abbassare la testa perché capivo che lui aveva ragione… perché brontolare a caso non mi ha mai brontolata, è stato abbastanza giusto nel brontolarmi e poi ho imparato.
Ma un è faticoso?
Tanto perchééé quando arrivo… io di box ne fo’ otto o dieci e dopo il quinto…, forse dopo un caffè mi riò e riparto.
Avete capito per ché sto’ facendo le interviste a queste ragazze? Tu avevi anche il Bar li in cima a via Garibaldi a Siena lo hai sempre?
Si quella fu un’occasione, io come ti ho detto ho sempre fatto la barista per mantenermi, ci capitò quest’occasione e la prendemmo, l’ho tenuto tre anni e poi ho preso direzioni diverse.
Quindi prima la mattina venivi a fare scuderia, al pomeriggio al Bar, e la sera i corsi di Teatro e quando andavi a letto che facevi?
Dormivo benissimo e anche Federico dormiva benissimo anche lui!
Lo dice sorridendo ma gli occhi non mentivano e non ho difficoltà a crederlo.
Qul’è se c’è il libro che preferisci? Pensa un po’ e poi…
Va dove ti porta il Cuore di Susanna Tamaro
Il film invece che preferisci?
Quasi amici! Mi ricorda quel film mio Nonno che era invalido all’ottanta per cento e dopo che mia Nonna ci ha lasciato lo abbiamo trasferito a casa nostra e io l’accudivo come un fratello anche se avevo quattordici anni e quando mi ha lasciato è stato per me specialmente un lutto molto forte, come se avessi perso un Fratello invece che un Nonno, non so come dirti, un dolore fortissimo. Lui ebbe un’ ischemia che aveva 40 anni e fra Nonna e Mamma che ci si sono dedicate è riuscito un pochino a parlare e a camminare. Quando è venuto a vivere con noi gli abbiamo fatto vivere quello che non aveva mai vissuto, lo abbiamo portato con noi in giro, ad Amsterdam, ricordo a Venezia una fatica con la carrozzina per quegli scalini in su e giù e lui felice e noi più felici di lui a vederlo sorridere. Si Camillo quando è morto un dolore fortissimo per me.
Qual’è a tua paura?
Di arrivare a un giorno e non avere più la serenità che ho ora! Adesso faccio quello che mi piace fare, ho lui che mi ama, la mia paura è di poter perdere questo.
Il tuo sogno invece?
Avere una vita serena, basta accontentarsi credo per averla e come ti ho detto prima ora ce l’ho e spero di non perderla mai. Sai io vivo giorno per giorno, e dire il mio sogno qual’è io già lo sto vivendo con il mio lavoro, con Federico.
Ma non vorresti fare l’attrice visto la tua laurea e quello che fai ora?
Si ma io già la faccio nel mio piccolo con il teatro, con la compagnia teatrale che seguo e per cui scrivo le commedie.
Ahh perché le commedie le scrivi tu?
Si certo sono anche una piccola regista, si mi piace molto scrivere.
Che tipo di commedie scrivi?
Genere comiche.
Ma come sei una sentimentale e le scrivi comiche?
Si ma dentro l’amore e il sentimento ce lo infilo sempre, non l’abbandono questa mia vena romantica.
Lo dice con aria sognante e gira lo sguardo a Federico. Qual’è il difetto e il pregio di Federico?
Allora… il suo pregio è quello di essere tanto, tanto determinato, invece il suo difetto è che è un po’ chiuso, non si entra mai dentro totalmente, c’è una porticina piccolissima e ci vuole una chiave speciale che non la concede a nessuno.
Ma con te dunque non si confida?
No con me si mi dice tutto, se vuoi ti dico qualche suo segreto..
Ride di gusto guardandolo ancora una volta…sembrerebbe proprio cotta
No, a me dice tutto, io mi metto sempre da parte, voglio che lui sappia che con me ha un porto sicuro dove può dire o non dire le cose che vuole, io non lo forzo mai a dirmele, deve essere lui che lo vuol fare. Se c’è qualcosa che non va o c’è un pensiero che lo turba gli giro intorno e poi forse dopo qualche giorno ci arrivo a sapere cos’è, a volte la cosa non è istantanea ci vuole un pochino per saperla e farlo sfogare.
Invece la sua paura che però non ti confessa qual’é?
Credo sia quella di non riuscire a correre e sopra a tutto vincere il palio di Siena! Non me l’ha mai detta quindi penso che la paura non confessata sia questa. Ma è un ragazzo abbastanza positivo sicché…..
Fedrico di contraltare sempre dal suo angolino:
Tanto lo vinco sicchè!!!!
Seguita Giulia
Lui è più positivo di me vedi, io sono un pochino più pessimista forse per difesa.
Che è vivere per te Giulia?
Vivere per me è dare un senso a tutto quello che si fa e trarre beneficio da tutto quello che si fa.
Filosofa la Giulia. Quando lo guardi che ti viene da pensare?
Madonna quant’è bello ahaahahahahah, quando lo guardo lo studio sempre io, e ringrazio il destino che mi abbia mandato una persona così accanto. Finché dura…., sai il mio pessimismo…
Quanto sei gelosa visto che lo guardi con quegl’occhi innamorati?
Io non mi ritengo tanto gelosa, lui dice di si, io gli lascio tutta la libertà per svolgere le sue cose…
Lui è geloso?
Si tantissimo!!!
Sempre dall’angolino dice Federico:
Io si! Ma lei parecchio più di me!!!
Giulia:
Non è vero niente credi a me Brontolo lui mi batte alla grande.
Se usci la sera chi decide come ci si veste?
A parte che siamo morti la sera e non si esce quasi mai, ognuno però si veste come vuole.
Federico dal solito angolino annuisce. Quando vengono i dirigenti di contrada stai li oppure te ne vai in un’altra stanza?
Quando vengono li saluto mi presento e poi vado a fare i box, se a casa stessa cosa gli offro anche qualcosa e poi vado in un’altra stanza e li lascio soli.
Qual’è la cosa che fa lui e che da soddisfazione anche a te?
Quando siamo a casa e lo sento vicino a me e tutte le sere mi riconferma che è l’uomo giusto della mia vita. Vabbè poi vederlo uscire dall’Entrone con il giubbetto d’una contrada anche se per una prova la lascio immaginare a te la mia soddisfazione sapendo quanto tiene lui al Palio di Siena.
Giulia che domanda a Giulia? Fatti una domanda e datti una risposta!
Riuscirò a superare la mia paura di diventare grande davvero perché mi ritengo una Peter Pan? Secondo me ci devo lavorare un po’, perché ho paura che il tempo scorra troppa veloce!
Com’è il rapporto con la tua Mamma?
Mia Mamma è praticamente la mia ombra, abbiamo un rapporto bellissimo e non ho paura di passare mammona, lei è stata sempre la luce del mio percorso di vita.
Tu invece di diventare Mamma ci pensi?
Certamente si! Gli sto facendo un po’ di pressing
Federico sempre dal suo angolino:
Si Camillo e che gli si da ora la Badia….?
Giulia sempre con la sua risata da intermezzo
Ora non si può ma lo vorrei davvero avere un Bimbo, anche perché da giovani poi te lo godi davvero, appena saremo più sistemati lo faremo di sicuro!
Federico acconsente a quello che di Giulia con una smorfia di approvazione.
Giulia sin da principio dice: sono una ragazza non mi sento ancora donna e riconferma il suo pensiero quando si definisce una Peter Pan che ha paura di crescere perché la vita scorre troppo veloce, e come dargli torto? Cotta del suo Federico e pessimista per paura di perdere quello che ama, una Peter Pan che però sa cos’è il sacrificio e non si fa indietro, la possiamo sintetizzare così.
Grazie Giulia, vi auguro ragazzi una buona vita con tanta salute e soddisfazioni.
Brontolo
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