20 AGOSTO 2023
Il Rione San Silvestro, definisce la sua monta per il Palio di Asti 2023.
Su segnalazione del Priore Gianpiero Giordano, sin da marzo ci sono stati contatti tra la Rettrice Samantha Panza e la fantina Selvaggia Pianetti Lotteringhi della Stufa, nobile erede della Contea del Castello di Calcione. Da anni il Rione Oro Argento promuove il talento di giovani emergenti e l’importante ruolo della Donna nel Palio, nella storia e nella società. Fu proprio San Silvestro a dare chance ad un ancora non celebre Andrea Mari, a Salvatore Blanco, ad Angelo De Pau (Vincitore nel 1992) e ad amazzoni come Gay Preston “l’Inglesina scalza” nel 1989. Il coraggio e la determinazione di Selvaggia e il profondo legame affettivo e simbiotico coi suoi cavalli, hanno conquistato tutta l’assemblea e il gruppo delle Valentine Visconti coordinato da Cristina Cavaleri, Lorena Robino e Susanne Pfenninger, appartenenti anche alla Commissione Corse. Dopo un incontro di persona a Fucecchio il 25 marzo, in questi mesi sono proseguiti i contatti per ottime e proficue collaborazioni future. San Silvestro augura a Selvaggia, che affianca alla sua passione per i cavalli e il Palio, le grandi responsabilità di manager d’azienda delle sue tenute, oltre al lavoro nella moda che la porta sempre in giro per il mondo, infiniti successi, magari condivisi: tempi ancora acerbi però per il Palio di Asti, seppur con porta aperta per il 2024 o per gli anni a venire. I Biscioni hanno dunque dovuto optare per altre possibilità di monta e hanno suddiviso l’incarico tra i vari appartenenti alla Commissione, di muoversi in differenti direzioni. In ottimi rapporti con la scuderia Bruschelli, seguendo l’idea del membro della Commissione Pierpaolo Martinengo, hanno valutato l’ipotesi, dopo la partenza molto contestata della batteria dello scorso anno che ha cancellato l’opportunità di Bellocchio e della scuderia Bruschelli di mostrare in campo le proprie abilità (già duramente penalizzate dell’esclusione alle visite della cavalla Zodiaca), di riconfermare Gigi o Enrico con la cavallina. Poi accordi che porteranno probabilmente Zodiaca a partecipare ad altre corse troppo in prossimità del Palio di Asti per garantirne il giusto recupero e sicurezza sanitaria previsto dal protocollo stilato dall’attento e professionale Dott. Fulvio Brusa, coordinatore della Commissione Veterinaria astigiana al top in Italia, hanno spinto verso altre strategie. Sempre attenti alla tutela della salute dei cavalli, elemento prioritario per il Comitato, e anche a dare opportunità a giovani o fantini locali, Massimiliano Pinna ha seguito invece la cernita dei fantini “astigiani” indicando come sua ipotesi un amico, Alessio Bincoletto, ex Tamburino e Sbandieratore di San Silvestro da ragazzino, ora fantino a Siena, vincitore di una batteria della tratta senese proprio su Amarcord, cavallo di Selvaggia Pianetti. Andrea Carnovale ha individuato come cerchia di promettenti emergenti Nicolò Chiara e Federico Fabbri.
Gianni Gallo e Cinzia Marchisio con incarico di valutare “outsider” con audacia e mordente non inseriti in circuiti già consolidati, hanno selezionato la scuderia di Giosuè Carboni, navigato fantino più volte al canape senese, meno conosciuto sul territorio astese, con ottimi cavalli ed indubbia fama di “duro” in pista, ottimamente dimostrata dalla prestazione del Palio dell’Assunta appena disputato.
Alla luce delle tratte e del risultato della carriera del 16 agosto, dopo una ulteriore selezione suggerita da Rebecca Maschio e Jacopo Bandiera portavoci del Comitato Giovani, a votazione di maggioranza, ha prevalso dunque la scelta di Giosuè Carboni come fantino di San Silvestro, pur mantenendo gli altri nominativi per opportunità future, anche in vista della realizzazione della pista astigiana, e di un sempre maggior interesse del Comitato verso la corsa, aspetto importante per la nuova Dirigenza più che mai affiatata, motivata e compatta.
Sarà dunque Carburo in questo Palio 2023, sotto la guida del Mossiere Andrea Calamassi, a far battere il cuore ai SanSilvestrini giovedì 31 al proclama sul balcone del Comune e in campo la prima domenica di settembre.
Dardi
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