24 Aprile 2024
Anna Paris: “Una nuova mensa funzionale alle esigenze degli studenti”
La consigliera regionale contraria all’ipotesi di viale Sardegna, invita Regione, Dsu, Università e Comune di Siena ad individuare un luogo vicino ai dipartimenti nel centro storico
“La riunione fissata per il 2 maggio tra il governatore della Toscana Giani ed i rettori delle due Università di Siena Di Pietra e Montanari, sia un punto di partenza per ridisegnare con criterio gli essenziali servizi mensa per gli studenti”. E’ l’invito che rivolge Anna Paris, consigliera regionale del Pd, ai partecipanti all’incontro richiesto dai rappresentanti dei due atenei all’indomani della decisione del Comune di Siena di non autorizzare la ristrutturazione a uso mensa dei locali di via Bandini di proprietà dell’Azienda DSU. “Nonostante le soluzioni tampone attuate dal Diritto allo studio universitario – prosegue Anna Paris -, è certo che debba essere individuata una nuova sede di grandi dimensioni che risponda alla richiesta delle centinaia di studenti che hanno la necessità di consumare i pasti sia a pranzo che a cena e al tempo stesso seguire i corsi dell’indirizzo universitario prescelto. E’ quindi essenziale trovare un luogo idoneo a soddisfare queste due finalità. Dico questo dopo aver sentito ventilare l’ipotesi di realizzare la mensa in viale Sardegna, una zona non facile da raggiungere per chi frequenta i corsi nei presidi universitari situati nel centro storico. Chi conosce quest’area fuori dal centro storico, sa bene che logisticamente una mensa lì potrebbe risolvere solo in parte il problema, diventando un punto di riferimento per gli iscritti all’Università per Stranieri, ma non certo per gli altri che frequentano le aule di San Francesco, Fieravecchia e San Niccolò o che abitano in centro. Mi chiedo inoltre se è stato considerato che si tratta di una zona a elevato rischio incolumità per un pedone che proviene sia da Porta Ovile che da piazzale Rosselli a seguito del notevole traffico attuale e a quello, ancor superiore, che ci sarà in futuro con la Casa di Comunità in viale Sardegna”.
Anna Paris ricorda come negli anni Ottanta Siena disse no ad un campus universitario preferendo un’università diffusa, scelta che si è rivelata azzeccata e che ha consentito di far vivere la città ai giovani fuorisede che hanno potuto integrarsi e frequentare luoghi di studio e di svago del centro.
“Auspico – conclude la consigliera regionale – che tutte le istituzioni cittadine collaborino con il DSU al fine di individuare la soluzione che discenda dalla migliore ponderazione degli aspetti urbanistici, logistici, viari e non ultimi economici, ma soprattutto che sia in grado di dare una risposta ad un bisogno che riguarda in primis gli studenti e poi tutta la città perché le due università sono uno degli asset fondamentali dell’economia di Siena”.
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