E’ stato il mattatore della seconda tappa del Campionato Toscano di Monta Storica – Giostra all’Anello della Fitetrec-Ante il faentino Alberto Liverani che oggi, sulla pista dell’A.S.D. Giove Deus di Pistoia, ha piazzato una “doppietta” conquistando il primo ed il secondo posto con i due cavalli iscritti.
Una giornata che ha regalato grande spettacolo da parte dei binomi in gara (alla stessa si erano iscritti 20 binomi inseriti nella categorie open e avviamento) che si sono dati battaglia nelle tre tornate corse.
Al termine la classifica finale vedeva la netta vittoria di Alberto Liverani su Gregory Light (Scuderia I Randagi di Faenza) con il massimo dei punti ovvero 54, frutto di tre percorsi netti, nel tempo totale di 68,25.
Ma il bravo cavaliere faentino oggi non si è accontentato della vittoria ma, in sella a Quasimolo (anch’esso della Scuderia I Randagi) otteneva anche il secondo gradino del podio con 50 punti nel tempo di 67,69.
Il terzo posto andava per la migliore differenza di tempo a Guido Gentili di Sarteano (SI) che, in sella ad Audubon (di proprietà dello stesso cavaliere), ha ottenuto 48 punti nel tempo di 66.94 mentre Ilaria Signorini, che ha corso in sella a Kabana (di proprietà di David Signorini), pur avendo ottenuto gli stessi punti doveva accontentarsi del quarto posto per avere corso le tre tornate nel tempo di 78,62.
Con il quarto posto assoluto Ilaria Signorini conquistava inoltre il premio per la Miglior Amazzone della gara.
Tre i cavalieri inseriti nella categoria avviamento: Andrea Corsini in sella a Siella ha chiuso con 38 punti, Guido Bonacchi su Zueca 20 punti e Aurelio Nencini su Vincent Vega 18 punti.
Un ringraziamento alla Selleria Tuttoequitazione di Pistoia per aver collaborato alla composizione dei premi; il prossimo appuntamento sarà una manifestazione dimostrativa il prossimo 7 agosto presso il Santuario delle Vertighe a Monte San Savino (AR) con la partecipazione limitata a 12 binomi mentre la terza tappa è prevista per il 26 settembre ad Arezzo.
Per le fotografie si ringrazia Giorgio Lapini
(Roberto Parnetti)
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