21 Novembre 2024
Al professor Michele Maio il premio internazionale “Clinical Needs e Translational Research in Oncology”
Il professor Michele Maio, tra i maggiori esperti mondiali nel campo dell’immunoterapia oncologica, è il vincitore del prestigioso premio “Clinical Needs e Translational Research in Oncology”. Il riconoscimento è stato consegnato in occasione dell’omonimo congresso in corso al CORE, Centro Oncologico ed Ematologico Reggio Emilia, appuntamento scientifico organizzato dal Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova Carmine Pinto. L’evento rappresenta un’importante occasione di confronto sui più recenti sviluppi terapeutici per la cura dei tumori, con un focus particolare su immunoterapia, genomica e intelligenza artificiale.
Il professor Maio è stato premiato per il suo fondamentale contributo nella decodifica dei complessi meccanismi di interazione tra tumore e sistema immunitario, un’area di ricerca cruciale per potenziare l’efficacia dei farmaci immunoterapici in associazione alla chemioterapia. Grazie ai suoi studi sono stati compiuti significativi passi avanti nella comprensione delle basi biologiche dell’immunoterapia, aprendo nuove prospettive per il trattamento di tumori complessi come melanoma, carcinoma polmonare e mesotelioma grazie all’associazione di immunoterapia e chemioterapia.
Direttore del Centro di Immuno-oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, professore ordinario di Oncologia medica all’Università di Siena e presidente della Fondazione NIBIT, una realtà no-profit dedicata alla ricerca in immuno-oncologia, Maio è autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche su riviste di grande rilievo internazionale, tra cui Lancet Oncology, Clinical Cancer Research e Journal of Clinical Oncology. Un riconoscimento importante che testimonia non solo il valore del lavoro di ricerca traslazionale ma anche l’importanza dell’investire in ricerca no-profit.
in allegato una foto della consegna del premio al professor Maio
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21 Novembre 2024
Reuma Siena 2024: fari puntati su Artrite reumatoide Spondiloartriti e Osteoartrosi
Il convegno è presieduto dal professor Bruno Frediani, responsabile della Reumatologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, e si tiene da giovedì 21 a sabato 23 novembre all’hotel Four Points by Sheraton di Siena
Si chiama “Reuma Siena 2024: update su Artrite reumatoide Spondiloartriti e Osteoartrosi” ed un evento di formazione per numerose figure professionali quali medici, biologi, chirurghi, infermieri e tecnici sanitari di radiologia medica. L’appuntamento è presieduto dal professor Bruno Frediani, responsabile della Reumatologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, e si tiene da giovedì 21 a sabato 23 novembre all’hotel Four Points by Sheraton di Siena.
«Reuma Siena affronta queste complesse patologie da più punti di vista – spiega il professor Bruno Frediani -. Sono malattie con caratteristiche multiformi, sia per l’interessamento di organi vitali oltre alle articolazioni, sia per prognosi più o meno gravi. Il convegno analizza la varietà dei quadri d’esordio e le forme conclamate, la varietà dei quadri istologici e radiologici ed anche le diverse risposte terapeutiche. Sono patologie che richiedono un’attenta valutazione diagnostica e terapeutica – aggiunge il professor Frediani – e possono esporre il paziente ad uno scadimento della qualità di vita, legato alla malattia ed alla terapia cortisonica. Il convegno affronta il dibattito sulle prospettive future di miglioramento di queste problematiche».
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