1-VARIE 2025

“A Cena con l’Arte” Inaugurata la prima mostra d’arte 2025 de La Sosta del Cavaliere

23 Marzo 2025

“A Cena con l’Arte”

Inaugurata la prima mostra d’arte 2025 de La Sosta del Cavaliere 

Sovicille, 23 marzo 2025 – Grande affluenza di pubblico ieri, sabato 22 marzo, all’inaugurazione di “A Cena con l’Arte” la prima mostra d’arte de La Sosta del Cavaliere. Dopo essere stato definito dalla Guida di Identità Golose ‘ristorante d’autore’, i titolari chef Leonardo Fiorenzani e sommelier Michela Bigio hanno voluto inaugurare la stagione con un vero e proprio ciclo di mostre che accompagnerà il loro fine dining per il 2025 e che trasforma i loro locali in una vera e propria galleria d’arte.

Curatrice della mostra l’artista e giornalista Elena Conti che ha selezionato artisti e opere che più si avvicinassero ai temi portati avanti del ristorante sia con la sua cucina che per la tipologia di accoglienza, ma allo stesso tempo che fossero adatte all’ambiente naturalistico e alle bellezze paesaggistiche intorno. Presente anche tanta Siena, la cui bellezza si intravede dall’esterno per la sua estensione sulle colline prospicienti la vallata.

Tele a fondo oro con fiori di campo e fiori di cactus dalla forte simbologia di rinascita e sfida; sculture in ferro e legno ricavate da antiche botti a raffigurare cavalli stilizzati a ricordo dello stemma del ristorante, con cavalli del palio in attesa di assegnazione, in una Siena ricordata in spicchi di piazza del Campo dai colori del tufo e della sua balzana con barberi bianchi e neri. Cavalli e mani ‘pop-up’ in carta di giornale riciclata, realizzati a tema per il ristorante, per celebrare anche un must culinario dello chef. Poi anche stilizzazioni umane e i cipressi tipici della zona, a rendere variegata ed eclettica l’offerta artistica.

Le opere site nella sala interna e nei giardini del ristorante, contribuiranno a definire l’esperienza artistica di fine dining, proposto dalla creatività della cucina di Chef Leonardo Fiorenzani.

Le opere sono state installate per l’apertura dell’8 marzo, già fruibili nella loro bellezza all’apertura della stagione: una natura immortalata, silenziosa e maestosa, ma dal forte impatto evocativo. Materia, paesaggio, eleganza e sobrietà, con un pizzico di impronta personale da parte di chef Fiorenzani, per la dislocazione delle opere stesse incastonate nella sala interna, nel giardino e nei locali esterni, in accordo con la curatrice.

In esposizione gli artisti: Turi Alescio, Elena Conti, Ilaria di Meo, Renato Ferretti.

“Da sempre – dichiara chef Leonardo Fiorenzani – opere d’arte hanno accompagnato il nostro fare tanto da farci definire un ‘ristorante d’autore’. Alla riapertura quest’anno con la mia compagna Michela abbiamo voluto davvero accogliere opere d’arte in un viaggio artistico che accompagni la nostra accoglienza. Elena Conti con gli artisti da lei selezionati, ci hanno proposto pezzi unici che ci hanno fatto emozionare e che perfettamente calzano il nostro essere fatto di fatica, passione, natura, materia, storia, ricerca, identità e creatività. Una galleria d’arte in cui la nostra cucina è anch’essa opera d’arte”.

“Accade ormai da tempo – commenta la curatrice Elena Conti – che le opere d’arte compaiano alle pareti dei ristoranti, dove il concetto di semplice ristoro è ormai superato e dove il pasto stesso è un’opera d’arte. Quadri e sculture aiutano a fare la differenza, per rendere più piacevole e interessante lo stare a tavola. L’arte, che era la motivazione principale del turismo in Italia, oggi è affiancata da enogastronomia e ambiente. Così, insieme a una cucina innovativa e di qualità, perché non offrire ai clienti anche la possibilità di “gustare” un po’ di arte?”.

Presenti in formula permanente in sala da alcuni anni anche le opere di Giada Varricchio, artista senese dai tocchi delicati e rappresentativi dei paesaggi rurali locali che ha esposto in mostre personali a livello nazionale.

SCHEDE ARTISTI

Elena Conti: giornalista, curatrice di mostre e artista. Vive e lavora a Siena, in Toscana. Giornalista, inizia a dipingere da giovanissima, spinta dalla sua passione per il disegno e la pittura. Ma solo negli ultimi anni ha trasformato questa sua attitudine in una nuova professione, che affianca all’attività giornalistica di sempre. Ha esposto in diverse mostre collettive nazionali e internazionali. Nel 2017 ha esposto all’ “Italian Vanity Art Exhibition” nell’Emirato di Dubai, in una mostra di arti visive. Dal 2019 cura la mostra Cavalli d’Autore, un appuntamento che si svolge a Siena nel mese di ottobre, all’interno del Complesso museale Santa Maria della Scala, in piazza Duomo. Il suo progetto verte sul ruolo essenziale della luce nella natura e ha trasformato in arte – mediata dalla  sua  sensibilità – la propria idea di luce, sia a livello estetico che simbolico creando uno stile unico, definito sulla stampa “golden modern chic”.

Ilaria Di Meo: napoletana di origine, un lungo periodo trascorso a Genova, ma senese da ormai venticinque anni. Personaggio eclettico – non c’è tecnica che le crei esitazione – dipinge con tutto e su tutto, realizza sculture, fa opere in cartapesta, disegna e costruisce gioielli, crea scenografie e abiti di scena. Nel 2021, in venti giorni di lavoro senza sosta, ha realizzato un immenso dipinto su  300 metri quadrati di soffitto a Marsiglia  “Le vie del mare” per un progetto di riqualificazione delle strutture in Boulevard Michelet promosso da Altarea Cogedim sul programma di Alfonso Femia e Roland Carta. Un esteso banco di piccoli pesci dipinti a testa in su. Partecipa a mostre nazionali e internazionali e stupisce sempre con le sue opere di grandissimo impatto visivo.

Turi Alescio: Da buon siciliano porta con sé il calore e la vivacità tipici della sua splendida terra dove ha maturato la passione per l’arte e per il fare artigianale, ma la presenza a Siena da tanti anni ha contaminato il suo stile con forti influssi toscani. La sua formazione si arricchisce fra botteghe di restauratori e artisti. Nato in un territorio ricco di cultura e arte, ha naturalmente sviluppato il senso estetico per il bello. Arriva a Siena, si laurea e inizia a restaurare con perizia opere d’arte antiche e moderne. Dal restauro alla produzione di lavori personali il passo è breve: la conoscenza dei materiali è profonda. L’artista realizza sculture e assemblaggi di elementi eterogenei attraverso un meditato e appassionato lavoro di riflessione. Il retroterra culturale e artistico lo ispira a rappresentare continuamente suggestioni e visioni con un continuo e prolifico gioco di accostamenti inusuali. L’artista ama scomporre e ricomporre il suo immaginario in una sua personalissima visione. Ha partecipato a numerose collettive e ha proposto mostre personali in diverse Regioni d’Italia. Sue opere sono presso collezioni private in Germania, Inghilterra e Olanda.

Renato Ferretti: pittore e scultore senese. Ha tenuto numerose esposizioni personali e collettive e ha partecipato a vari concorsi. Stile eclettico, molto attento all’arte del recupero, usa per le sue opere materiali inusuali, come le fasce metalliche delle botti o gli sfalci delle potature degli ulivi, che assembla con maestria creando sculture tridimensionali che sembrano merletti. Nel settembre 2024 viene installata nella rotonda di Loc. Montarioso (SI), in maniera permanente dal Comune di Siena, la scultura di un grande gallo alto quasi 3 metri, realizzato con le fasce delle botti, dedicata ai 100 anni dalla fondazione del Consorzio Gallo Nero. Nelle sue opere ricorrono le sue grandi passioni, i cavalli, i galli e gli etruschi. Con la Mostra itinerante “Alba Etrusca” ha esposto presso la Sala Affreschi di Palazzo del Pegaso della Regione Toscana – a Firenze e presso il Museo Etrusco Falchi di Vetulonia. In Renato Ferretti, lo stile è deciso, colorato e festoso, con la ricorrente figura di galli fieri e possenti, si muove nel campo dell’espressione classica e naturalistica, ma senza virtuosismi di maniera.

Ospite permanente, Giada Varricchio: artista con sede in Italia le cui opere sono state presentate in mostre personali a livello nazionale. Attraverso la sua espressione artistica si “fonde con la natura”, liberandola di elaborare i suoi sentimenti su tela. Varricchio afferma che senza fiori, natura, tramonti, vento e profumi non sarebbe una pittrice. Le sue composizioni distintive sono create principalmente utilizzando oli su tela.

La Sosta del Cavaliere di trova a Torri di Sovicille in p.zza dell’Abate 4. Per info sugli orari di apertura/chiusura consultare il sito www.lasostadelcavaliere.com.

Chef Leonardo Fiorenzani

Quarantenne senese, ha intrapreso un percorso straordinario che lo ha portato da promettente atleta a rinomato chef: tenacia e passione convogliata in arte culinaria a La Sosta del Cavaliere, nel borgo di Torri, Sovicille, dove identità, qualità ed eccellenza del territorio si gustano nel piatto. Ambasciatore del Gusto, ideatore di Gusto Lovers, nel 2024 è stato nominato da Forbes Italia tra i 100 ristoratori innovativi del 2025, e ha ottenuto 2 Forchette del Gambero Rosso. Nei primi giorni del 2025 è stato nominato nel sondaggio de ilgiornale.it dagli opinion leader della gastronomia italiana tra “i cuochi rivelazione del 2025”. La Sosta del Cavaliere è stata inserita nella Guida di Identità Golose 2025 come ‘ristorante d’autore 2025’.

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About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: giornalebrontolonews@gmail.com

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