LO SCRITTO IN COLLABORAZIONE CON
Comunicato preso da SienaFree del Governatore della Nobil contrada dell’Oca dopo le sanzioni cambiate dalla Giunta del Comune di Siena.
Il governatore della Nobile Contrada dell’Oca, Fulvio Bruni, è intervenuto con un comunicato in merito alle sanzioni paliesche 2015.
“La Nobile Contrada dell’Oca, in seguito alle dichiarazioni palesemente riduttive ed omissive del Sig. Vareno Cucini (presidente della Pubblica Assistenza di Siena, ndr), intende precisare quanto segue. Un vetro di qualsiasi autoambulanza non si rompe certamente “involontariamente… nella concitazione generale del dopocorsa”. Non è assolutamente vero che il personale di soccorso non sia stato colpito in quanto (come evidenziato chiaramente nell’esposto presentato dalla nostra Contrada) il medico in turno del 118 non è potuto salire a bordo poiché “veniva buttato a terra”. Il suddetto medico è stato subito dopo inviato in Pronto Soccorso per gli accertamenti e cure del caso con stesura di referto su quanto accaduto. Coloro che accompagnavano il fantino ed il fantino medesimo presentavano alcune lievi lesione cutanee provocate dalla rottura del vetro, medicate successivamente in altra sede. Tutto ciò per precisare l’esatta portata dei fatti.
Nel merito delle sanzioni definitive della Giunta si rileva quanta difformità vi sia stata con analogo episodio di appena un anno fa (Leocorno), nel quale la medesima proposta di sanzione (deplorazione) era stata confermata in via definitiva dalla Giunta. Ben diversa, invece, è stata l’esposizione mediatica del Sig. Vareno Cucini che, probabilmente, reputa che i colori delle Contrade possano portare a danni diversi e relative diverse sanzioni, tanto da chiedersi se, in futuro, non sia più utile affidarsi ai media nella gestione degli eventi del dopo Palio.
Non è costume della Nobile Contrada dell’Oca ricorrere a tali mezzi, ma le dichiarazioni apparse ieri nella stampa cittadina, hanno reso doveroso questo nostro intervento. Noi, da sempre, continuiamo a pensare che tutto quello che riguarda gli eventi dei quattro giorni debba essere gestito con moderazione, serenità e senza esasperazioni. Ma, soprattutto, riteniamo necessario che chi deve giudicare abbia la consapevolezza che ogni sanzione non serva solo a punire ma anche ad educare a comportamenti consoni alla nostra Festa, permettendo, in tal modo, ai Dirigenti di tutte le Contrade di poter esercitare, con maggiore autorevolezza e conseguenti risultati, il proprio ruolo.
Purtroppo (e lo dico con amarezza e preoccupazione per il futuro) la gestione della giustizia paliesca del 2015 non ha svolto né una funzione punitiva né tantomeno educativa, ma solo di bilancino politico, dimostrando (e mi riferisco alle decisioni definitive della Giunta) una scarsissima conoscenza delle dinamiche Paliesche di oggi e soprattutto degli anni che verranno. Ma, obiettivamente, non c’era da aspettarsi niente altro”.
————————————————-
————————————
Preso dalla pagina Facebook del Sing. Vareno Cucini
Comunicato stampa in risposta al comunicato del Dott. Bruni Governatore dell’Oca, del presidente della Pubblica Assistenza di Siena il Sing. Vareno Cucini :
In seguito al comunicato del Governatore della Nobile Contrada dell’Oca, si presume integralmente riportato dal Corriere di Siena, credo opportuno ritornare sulla dinamica degli incidenti del Palio di agosto che hanno coinvolto la Pubblica Assistenza, con alcune brevi precisazioni.
Come Presidente della Pubblica Assistenza, in ogni occasione nella quale sono stato chiamato ad esporre i fatti, mi sono limitato a parlare di ciò che attiene alla associazione che rappresento; con questo presupposto ho fornito una versione dei fatti che si fonda sui report dei Volontari che erano in servizio a S. Martino il 17 agosto. Ho avuto occasione di esporre questa versione, verificata nel Consiglio Direttivo, alle autorità comunali e ai dirigenti delle Contrade della Torre e dell’Oca compreso Fulvio Bruni. Questa versione non è mai cambiata e si fonda sui fatti sempre riferiti senza enfasi o esposizioni mediatiche edulcorate. L’unico intervento mediatico (l’intervista al Corriere di Siena) è avvenuta dopo le decisioni della Giunta.
Durante gli incidenti a S. Martino ci sono stati, per quanto riguarda il personale e i mezzi della Pubblica Assistenza, danni a cose, causati da persone individuate; i costi delle riparazioni conseguenti ai danni medesimi sono stati rimborsati con donazioni dalla Torre. Gli incidenti sono avvenuti alla presenza delle autorità di polizia e hanno, come sempre, anche causa in difetti organizzativi.
Questi i fatti che ci coinvolgono e di cui abbiamo reso conto, senza omissioni; così come abbiamo fatto nel passato quando è stato necessario.
La Pubblica Assistenza è un luogo nel quale tante persone, tanti contradaioli anche dell’Oca e della Torre, trovano la possibilità di contribuire al miglioramento della qualità della vita della nostra città; è costume sociale quindi tenere sempre posizioni fondate sui fatti e prive di partigianeria, vizio esiziale per la nostra stessa esistenza.
L’Associazione non ha mai avuto l’ambizione ad ergersi a giudice sulle vicende del Palio cui siamo profondamente legati; rivendica invece, orgogliosamente, la sua autonomia verso il mondo che la circonda.
Io, come responsabile dell’Associazione, mi sono sempre mosso nel rispetto di questi principi. Debbo dire, sul piano personale, che pur vivendo a Siena dal ’57 e provando forti emozioni durante il Palio, non sono mai diventato un contradaiolo rimanendo a livello delle simpatie, mai nascoste, ma che non mi hanno impedito di guardare con equidistanza e serenità alle vicende paliesche. Comprendo invece la difficoltà di coloro che vivono più profondamente di me la Contrada, ad mantenere la stessa serenità e non me ne adombro.
Add Comment