Ieri sera l’acqua ha provato, ma non è comunque riuscita a rovinare una cena storica, una cena, mille e novecento commensali, che rimarrà più di altre nella storia, la cena delle vittorie della contrada la Lupa, per il suo capotto dei Palii vinti nel 2016. Arrivo, trovo che escono dalla stalla della Lupa i proprietari, Mamma e figliolo, di Preziosa Penalope la cavalla del cappotto, elegantissimi e emozionati, gli rubo due parole, ma oggi è lo spazio delle emozioni no delle parole. Vado nella stalla e faccio due battute con i Barbareschi, mentre una ragazza sta pulendo Preziosa. Anche qui le parole non dicono nulla a confronto alle espressioni che hanno i loro volti. quell’espressioni felice ma ancora incredule di quello che gli è “accaduto”. Arrivo ai colonnini che chiudono il viottolo che porta verso la strada della cena e vi trovo Jonata Bartoletti <Scompiglio> appoggiato ad un colonnino già con il giubbetto della Lupa indossato e sotto si vede la cravatta, non ci parlo nemmeno lo saluto e gli stringo la mano, anche lui ha la solita espressione degli altri, felice e incredula,
ancora non ha capito bene quello che ha fatto, probabilmente se ne renderà veramente conto quando da anziano sentirà ancora parlare del cappotto che ha fatto nel 2016 e come lo ha fatto.
Sono arrivato proprio qualche minuto prima che facessero l’ingresso alla cena le persone che si andranno a sedere al concone (tavolo delle “autorità”) Capitano fantino e via discorrendo. Ognuno di loro ha stessa espressione che vi ho descritto. Saluto con una stretta di mano il capitano-priore Gragnoli e gli altri, non ci parlo, non gli chiedo nulla, non è il caso. Le loro emozioni sono forti e sono solo di loro e di tutto il Popolo della Lupa in questa serata che è il culmine di questa grande gioia, anche se non si consumerà mai.
Entra per primo a braccia alzate salutando i contradaioli a cena con gli ombrelli aperti il Capitano seguito poi da tutti gli altri Bartoletti compreso e si vanno a sedere al concone posto in alto di fronte alla nuova società della Lupa.
Alla destra guardando il concone e alle spalle della Chiesa della Lupa in alto a dominare, hanno ricavato il Box per la cavalla e accanto a lei il tavolo dove mangeranno gli uomini della stalla.
In vari punti dei maxi schermi per far vedere la cena, che a ferro di cavallo va dalle fonti di fonte Nova girando per la strada via pian d’Ovile.
Una volta arrivati al tavolo del concone il capitano-priore Gragnoli chiede silenzio perché verrà portata la cavalla al suo Box per la cena. Io gli vado allora incontro. Fuori la stalla ci trovo il Maniscalco e il veterinario Viti, anche per loro stesso discorso, due parole, due nell’attesa che esca la cavalla, Viti mi presenta un suo collega anche lui nella stalla a seguire la cavalla nei gironi dei Palii.
Portata la cavalla al suo posto e dopo avergli messo una copertina di spugna per ripararla dalla pioggia,
viene cantato l’inno della Lupa, dopo di che io vado via lasciandoli al momento sotto l’acqua ma felici di essere li.
Grazie per la pazienza “dell’invasione” di Brontolo e ancora complimenti.
sotto i brevi filmatini che ho fatto ieri sera.
Grazie
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