nella foto il Predidente Alessandro Fortini
Presentato il nuovo Mossiere Bircolotti dal Presidente del Palio di Ferrara Alessandro Fortini e dall’Assessore al Palio Aldo Modenesi. Al solito la mia curiosità mi ha spinto a fare due chiacchiere con il Presidente Fortini, che molto gentilmente e rapidamente mi ha risposto. Ormai lo sapete un modo per conoscere e per conoscersi.
Conosciamo il Presidente del Palio di Ferrara il Sing. Alessandro Fortini
1)So che so viene da Siena, come è arrivato a fare il Presidente del Palio di Ferrara e chi è Alessandro Fortini?
Ho vissuto a siena da quando avevo 4 anni fino ai 26, dopo la laurea ho lasciato la città e mi ha portato a ferrara. I miei genitori erano di ferrara e quindi ho chiuso un cerchio naturale. Sono responsabile dello Sviluppo di Cna Ferrara e sono diventato il presidente del Palio su indicazione del comune di Ferrara e per la necessità di trovare una persona che unisse l’amore per il Palio e la necessità di riorganizzarlo per promuoverlo meglio
2)Quanto è impegnativo e che mansioni ha il Presidente del Palio di Ferrara?
Il mio ruolo mi porta via tutto il mio tempo libero. Ho creato un gruppo molto vasto che mi aiuta nella gestione e nel coordinamento del Palio. Mi aiutano molto i presidenti delle contrade e le varie commissioni. Come presidente prendo le decisioni finali su ogni aspetto, sempre però dopo un lungo percorso partecipativo
3)Il Palio di Ferrara comprende anche altre discipline, oltre la corsa dei cavalli Lei le contempla tutte?
La ricchezza del Palio di Ferrara e’ di essere composto di 4 gare, diverse, di diverse discipline oltre le stesse gare del Palio. Noi dobbiamo essere orgogliosi di essere diversi e non imitare nessuno
4)Quanto le contrade danno problemi per le loro rivalità a chi deve gestire il Palio e quindi a Lei come Presidente?
La rivalità del palio è il sangue e la vita del Palio, di ogni Palio. Non ci sono nessuna problematica
5)Domanda da ignorante…: La “macchina” organizzativa del Palio è solo Palio di Ferrara di cui Lei è Presidente o è il Comune di Ferrara che pensa allestimento, per esempio della pista e via discorrendo?
La macchina organizzativa e’ completamente in capo all’ente Palio, alle sue commissione, agli appalti che affidiamo con la presenza costante del comune e di ogni ordine di sicurezza
6)E’ stato presentato il nuovo Mossiere da Lei e l‘assessore al Palio Aldo Modenesi, Renato Bircolotti, chi decide il Mossiere?
Il mossiere e’ stato il frutto del lavoro della commissione cavalli e poi la decisone viene presentato dal comitato esecutivo composto dai presidenti delle contrade. Bircolotti e’ stato votato all’unanimità
7)Come è venuta la decisione di passare da Milone a Bircolotti, sicuramente due bravi Mossieri?
Milone e’ stato un ottimo mossiere ma come ho sempre detto ci vuole un turn over che possa portare il meglio di ogni mossiere
8)Cosa si è “portato” con se da Siena?
Quello che ho di siena e’ dentro, ed è’ lo stesso sentimento che ognuno ha dentro quando vive una contrada. Questo è davvero l’unica cosa che lega i vari palii, il sentimento che ti spinge a vivere questo monto
9)Grazie l’ultima domanda, cosa pensa ci sia da migliorare in questo Palio? E per cosa vorrebbe essere ricordato quando smetterà di essere Presidente?
Le migliorie sono sempre tante, nascono dalla volontà di fare le cose sempre più in sicurezza, di far diventare il palio di ferrara un elemento forte di turismo del territorio a livello internazionale. Vorrei essere ricordato come un presidente che ha lavorato per sanare, migliorare e far crescere il mio territorio, vivendolo sempre mettendoci la faccia.
Grazie mille. Abbiamo conosciuto anche l’aspetto organizzativo e il Presidente di questo Palio, la cosa più bella? Il metterci la faccia. Questo fa vedere una persona che è per il fare e non ha ha paura di quello che fa, perché lo fa con coscienza e responsabilità. Perdonate i troppi fa un pochino di senesità me la porto sempre dentro. Grazie ancora e in Bocca al Lupo per la sua presidenza e la vita.
Grazie Brontolo
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