28 settembre 2019
Riprendiamo dopo la pausa i modi di dire, i senesi sicuramente li sanno tutti o quasi, ma chi è di fuori a volte trovano difficoltà a capire delle parola che noi diciamo. Nel vocabolario Paliesco con l’aiuto di quello che si trova nel il Palio.Siena.it vediamo di conoscerle e qualche parola probabilmente farà anche sorridere. Oggi vediamo le parole con la lettera T.
Figurante con tamburo che accompagna la comparsa e, in particolare, sottolinea i giuochi degli alfieri. Esegue vari tipi di suono, a seconda delle circostanze. Molti tamburini partecipano anche al giro annuale che si svolge in occasione della festa titolare.
Tamburo
Il “tamburo da giro”, leggero e piccolo, si usa nei giro delle onoranze. Il “tamburo di Piazza” è usato soltanto il giorno del Palio. I rulli dei tamburi si dicono “passi”, salvo la “cadenza di sbandierata”.
Tartuca
La Contrada della Tartuca è una delle diciassette Contrade di Siena.
Spiega bandiera celeste e gialla. Lo stemma è una tartaruga. Appartiene al Terzo di Città. La rivale è la Contrada della Chiocciola.
Tartuchino
Contradaiolo della Tartuca.
Te Deum
Nome impropriamente dato al canto di ringraziamento “Maria Mater Gratiae” .
Te lo do io il caffè col rigatino
Quando ci si appresta a punire qualcuno molto severamente.
Tenente
Vedi “Mangino“
Terra
Strato di tufo steso sul campo per fare la base della pista su cui sarà corso il Palio.
Terra in Piazza
- Indica uno dei primi atti del Palio quando sul bordo esterno alla conchiglia del Campo viene steso un manto di tufo su cui si svolgeranno le prove e il Palio.
- Sinonimo di “tempo di Palio”.
Terziere
Vedi “Terzo“.
Terzo
Una delle tre antiche suddivisioni territoriali di Siena: Città, San Martino e Camollia.
Terzo di Camollia
Una delle tre antiche suddivisioni territoriali di Siena. Le Contrade situate in questo terzo sono: Bruco, Drago, Giraffa, Istrice, Lupa e Oca.
Terzo di Città
Una delle tre antiche suddivisioni territoriali di Siena. Le Contrade situate in questo terzo sono: Aquila, Chiocciola, Onda, Pantera, Selva e Tartuca.
Terzo di San Martino
Una delle tre antiche suddivisioni territoriali di Siena. Le Contrade situate in questo terzo sono: Civetta, Leocorno, Nicchio, Torre e Valdimontone.
Ti pareva
C’era da aspettarselo.
Tondino
Serie di giri effettuati prima di entrare fra i canapi, per alleggerire un po’ la tensione.
Tono (T.O.N.O.)
Celebre alleanza tra le Contrade Tartuca, Onda, Nicchio e Oca attiva tra il 1928 e il 1934.
Torraiolo
Contradaiolo della Torre.
Torre
La Contrada della Torre è una delle diciassette Contrade di Siena.
Spiega bandiera rosso cremisi con liste bianche e celesti. Lo stemma è un elefante con una torre sulla groppa. Appartiene al Terzo di San Martino. Le rivali sono le Contrade dell’Oca e dell’Onda.
Torre del Mangia
L’alta torre accanto al Palazzo Pubblico costruita nel XIV secolo. Dalla parte di Piazza del Campo è alta 92 metri circa mentre dalla parte di Piazza del Mercato 102 metri circa. Così chiamata dal soprannome del primo custode (il Mangia).
Tratta
Insieme dei cerimoniali e delle operazioni relative alla selezione dei cavalli che prenderanno parte al Palio e alla loro assegnazione alle Contrade.
Dopo alcune prove di selezione, durante le quali i fantini monteranno i cavalli vestendo una semplice giacca bianco-nera, i Capitani scelgono dieci cavalli fra quelli che saranno stati presentati dai proprietari. Dopo di che avviene l’estrazione a sorte per l’assegnazione alle rispettive Contrade.
Al numero che era stato dipinto dietro al cavallo al momento del suo ingresso nel Cortile del Podestà, viene sostituito un altro numero, progressivo dall’1 al 10, che sarà applicato all’orecchio del cavallo stesso.
Tratta dei cavalli
Parata dei cavalli che sono stati ammessi dai veterinari del Comune a partecipare alla selezione per i 10 che correranno il Palio. Tutti vengono provati, per verificarne l’adattabilità e le condizioni fisiche. I non idonei vengono scartati. Si compie la mattina del 29 giugno e del 13 agosto.
Triangolo della bandiera
È la figura che compiono gli alfieri in segno di saluto entrando in Piazza o in tante altre occasioni, che però non ha nessun riferimento storico. Consiste nel prendere la bandiera nel vertice inferiore con la mano sinistra alzando contemporaneamente il vessillo in segno di saluto, creando un triangolo con la seta della bandiera. Si confonde spesso con la “presentazione della bandiera”, che è completamente un’altra figura: nel triangolo la bandiera non viene affatto presentata, in quanto è piegata in due sulla linea di un’ipotenusa immaginaria. Il triangolo nacque come segnale convenzionale tra i due alfieri che si salutano al momento del ricevimento delle consorelle, per darsi reciprocamente il segnale visivo di inizio dell’alzata di saluto. Questo segnale è stato poi ampliato eseguendolo con la bandiera in alto sopra la testa, dando origine ad un’abitudine che in Piazza è in voga dai primi anni 90 del XX secolo. Spesso viene eseguita anche all’inizio della sbandierata in prossimità della Cappella durante il Corteo Storico.
Trieste
La società di Contrada dell’Oca.
Tritello
Caduta multipla con ammucchiata e danni gravi.
Trofea
Sbornia.
Trombetti
Musici di Palazzo che suonano le chiarine.
Trombone
Ottimo cavallo.
Tufo
È lo strato di terra che viene steso per coprire l’anello esterno della Piazza del Campo in cui corrono i cavalli. Nelle diritture è alto circa 4 centimetri e aumenta alla mossa (circa 11 centimetri) e alle curve (fino a 20 centimetri). Il tufo è un particolare tipo di terra che una volta bagnato ed esposto al sole si indurisce, creando uno strato superiore molto duro ma al tempo stesso abbastanza friabile. La preparazione della pista, anche per mantenere l’elasticità in vista della corsa, prevede due innaffiature al giorno: una alle dieci del mattino e una alla quattro del pomeriggio. Durante questa operazione la pista viene chiusa mano a mano a settori fino al completamento totale dell’innaffiatura. Il colore del tufo è famoso in tutto il mondo con il nome “Terra di Siena”.
Turbina
Sbornia.
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