02 GENNAIO 2019
La contrada San Nicolao con il suo capocontrada Alessandro Leporini sono quelli forse che hanno il Palio più “caldo” dopo la vittoria dell’avversaria l’anno scorso. Hanno cercato quest’anno, detto anche dal capitano della rivale San Rocco Eddy Leone, di creare un’accoppiata sulla carta veramente competitiva. Anno scorso non che avessero, montato da sempre da Sandro Gessa, un cavallo non di qualità, al contrario, avevano uno dei migliori mezzosangue che ci sono in giro, Unico de Aighenta ma forse cavallo lento per un Palio come Buti. Quest’anno Lui e il suo gruppo Palio hanno ingaggiato il cavallo allenato da Francesco Caria Ubert Spay, uno dei cavalli più veloci e forti che ci sono in giro, le aspettative di essere protagonisti e di poter vincere ci sono quindi tutte. Leggiamo quel che ci risponde capitan Leporini
1)Capitano Leporini com’è passata quest’annata per Lei e la contrada dopo l’amarezza della vittoria della rivale nel 2018?
Per fortuna l’anno 2018 è finito! E’ stata un’annata iniziata malissimo e proseguita peggio in quanto oltre alla vittoria della rivale nel palio, abbiamo avuto tempo avverso durante le iniziative di contrada estive ed invernali. Speriamo almeno di aver gettato delle basi per un buon 2019.
A titolo personale quest’anno ho cercato di fare mio un motto molto semplice: “work hard, stay humble” – lavora duro e sii umile.
2)Ancora il bravo Sandro Gessa su un cavallo questa volta davvero veloce e forte.
Abbiamo confermato Gessa in quanto a nostro avviso la responsabilità del flop dello scorso anno non era da imputare a lui ma a scelte errate fatte dalla commissione tecnica e dalla contrada. Proprio per questo motivo, quest’anno abbiamo cercato di imparare dagli errori commessi, prendendo un cavallo che conosce la provincia ed ha attitudini al percorso di Buti e cercando di costruirgli intorno il miglior staff possibile per portarlo preparato ed in condizione al Palio.
3)La rivale San Rocco si presenta ancora forte con Sanna e Qui Pro Quo, preoccupato?
La nostra rivale negli ultimi anni, risultati alla mano, ha interpretato meglio di noi i cambiamenti nel Palio di Buti, quindi una buona dose di preoccupazione per le loro scelte c’è da parte nostra, contestualmente però siamo fiduciosi in ciò che abbiamo costruito per la competizione di quest’anno. Sarà un bel palio.
4)Ci sono novità della contrada San Nicolao?
Molto spesso quando una contrada attraversa un periodo di non vittorie o ancora peggio di sconfitte vive al proprio interno delle conflittualità o delle tensioni. Nella contrada invece questo non si è manifestato, anzi c’è stata in quest’ultimo periodo un’ assunzione di responsabilità e unità di intenti da parte di parecchi ragazzi molto giovani che ci fa ben sperare per il futuro.
5)Sarà secondo lei un Palio con molta più politica Paliesca degli anni scorsi visto il forte gruppo di cavalli e fantini?
La politica e gli accordi non determinano il vincitore, ci sono anche da noi, ma credo che nel nostro palio abbiano sempre avuto un’importanza relativa, indipendentemente dai lotti dei cavalli, per la tipologia dei fantini e del percorso. Non ho avuto ad oggi una percezione di cambiamento per il palio che andremo a disputare che mi faccia pensare a qualcosa di diverso da ciò che è stato fino ad oggi.
6)A parte la rivale, quale l’accoppiata che vorrebbe evitare in batteria?
E’ difficile rispondere a questa domanda: ogni contrada ha nella propria accoppiata delle carte e delle peculiarità che meritano rispetto e attenzione. Se escludiamo la rivale, direi che è l’accoppiata di Ascensione che vorrei evitare in batteria, lo scorso anno infatti Umatilla fece una prima batteria veramente forte.
7) San Nicolao ha sette vittorie e l’ultima nel 2009 con Gian Luca Fais con il cavallo l’Innominato, qual’è la vittoria che ricorda con più piacere e il Palio che vorrebbe ricorrere?
La vittoria che ricordo con più piacere è senza dubbio quella del 2008. Cavallo di proprietà di alcuni contradaioli e rivale stampata sul palo, credo di più non si possa chiedere. Il palio che vorrei correre nuovamente è senza dubbio quello del 2013. Un esito diverso di quel Palio avrebbe a mio avviso cambiato tutto ciò che è successo per noi negli anni da lì a venire. Sotto tanti punti di vista lo considero una sorta di punto di rottura, come se in quell’anno la fortuna che fino ad allora ci aveva propiziato ci avesse improvvisamente girato le spalle.
La ringrazio capitano della disponibilità e auguro a Lei, alla sua Famiglia, alla Contrada San Nicolao e al vostro fantino Sandro Gessa un sereno e felice 2019, ed aggiungo un grande in bocca al lupo da parte di tutto lo Staff do Brontolo per il Palio a venire, grazie.
Brontolo
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