Z-GIUSTIZIA PALIESCA 2015

30-11-2015 FACCIAMO L’ULTIMA RIFLESSIONE SULLE SANZIONI

lo scritto in collaborazione con

duomo4-bar-romana-1500

Terminata definitivamente la giustizia paliesca, qualcosa era stato sbagliato e qualcosa ancora è stato sbagliato, altro lo hanno rimediato. Personalmente non vedo uno scandalo sulle decisioni prese dalla Giunta. Se può diminuire una “pena” la può anche inasprire, questo semplicemente a ragion di logica, altrimenti si parla di aria fritta e di polemica politica, di chi politica è chiaro non la sa fare. Già, bella coincisa e chiara la risposta di Eugenio Neri allo Scrivacchino facendolo vedere per quello che realmente è, un TRAPPOLONE…. 

Qualcosa però c’è per cui fare una riflessione. Parlavo con amici di cose paliesche, e a che cosa dovrebbe servire anche la sanzione, argomento attualissimo di questi tempi. La cosa mi ha fatto venire alla mente i brutti fatti che accadevano a fine anni 70 primi 80, quando in Città si litigava, sempre parlando di contrade, le litigate allora erano trascese in vere risse con chi più ne ha più ne metta di cose con cui battersi, dalle bottiglie, al resto. In quegli anni furono presi dei provvedimenti seri per alcune contrade e non solo, nel giro di poco tempo questa brutta tendenza cessò; altrimenti qualche contrada rischiava di non correre più per parecchio tempo il Palio. Dette una bella lezione il Comune di Siena in quei tempi, rieducando i contradaioli alle regole anche non scritte del Palio. Dico questo perché nel parlare con amici, come dicevo sopra, è venuto fuori il discorso che le “punizioni” si danno e si devono dare proprio per educare, non solo per punire, perché certe cose non vengano rifatte quando escono dalle regole paliesche. A questo punto viene giustificato anche l’aumento a dieci Palii a Clumbu. Nelle “leggi” anche in quelle morali paliesche c’è che i monturati e i dirigenti di contrada dal capitano al vicario non si toccano. Fermo restando il mio pensiero che le litigate fatte con le mani e nelle regole non vanno punite. Il Palio è amore e Guerra come dico e scrivo sempre. ALLORA la domanda mi nasce spontanea:

Ma perché a Luglio non c’è nella relazione della richiesta di sanzioni che tra Civetta e Leocorno è stato picchiato un dirigente di contrada che è finito anche all‘Ospedale? Oncora: perché tra Torre e Onda ad Agosto non viene fatto presente nelle richieste di sanzioni che è stato picchiato un monturato e dirigenti di contrada? 

Credo che la cosa veramente diseducativa per i giovani sia proprio questa, in qualche modo si autorizzano a farglielo fare in altre occasioni tanto la contrada poi non ne subisce conseguenze rilevanti. Se la Giunta Comunale ha cambiato più o meno il 75% delle sanzioni date in prima istanza date da Mazzini vuol dire che sono stati fatti degli errori grossolani e pensare alla buona fede si fa fatica commettendo anche un grande sbaglio, credo.
Un’altra cosa. La sanzione si da quando c’è un referto dei deputati della festa, e non su un esposto di parte che è appunto di parte. Non lo dico io, lo dice la “giurisprudenza” sanzionatoria paliesca, che io ho saggiato personalmente quando evidenziavo, anche con filmati e foto le mai del Tittia per il Palio, non c’era nella relazione di Deputati della Festa quindi si salvò. Il mio scritto vuol solo far fare una riflessione sui fatti e le decisioni prese, perché probabilmente non sono state educative.
Grazie

SCIMMIA

About the author

Pier Camillo Pinelli

Ex Fantino, ora Editore e Direttore responsabile di questo Giornale online e la penso così: "per farsi dei nemici non è necessario dichiarare Guerra, basta dire quel che si pensa" (Martin Luther King)
per mail: piercamillopinelli@gmail.com

4 Comments

Click here to post a comment

Ultime Notizie

BRONTOLO NEWS WEB TV

SPONSOR

Categorie articoli

SPONSOR